XIII

4.4K 154 12
                                    

Narrazione in prima persona.

Trama: dopo una lunga passeggiata con Dodger nei dintorni di casa, torni finalmente da tuo figlio e tuo marito.

Ringrazio ancora Marty_Mendes_
per l'idea! 🥰

Buona lettura!

"Sono tornata!" alzo la voce per farmi sentire e richiudo la porta dietro di me, lanciando le chiavi nello svuotatasche all'ingresso. Al contrario di quanto mi aspettassi, nessuno risponde.

"Chris? Eddie, amore?" la casa è silenziosa, troppo silenziosa. Il che è davvero strano, di solito quando Chris è da solo con Edward non fanno altro che giocare rumorosamente per tutto il tempo.
Mi abbasso sulle ginocchia per sciogliere il guinzaglio a Dodger, lui abbassa la testa e resta fermo fino a quando lo libero, sparendo subito dopo oltre il corridoio.
Ah, grazie mille della compagnia!

Entro in cucina ma anche qui, nessuna traccia di loro due.
Probabilmente sono in giardino...
Apro il frigo per prendere un po' di succo d'arancia e lo verso in un bicchiere di vetro. Teoricamente non dovrei berlo perché è il preferito di Edward ma dopo aver corso con Dodger per tutto il parco ne ho bisogno.

"Mamma!" sobbalzo e un piccolo urlo fuoriesce dalla mia bocca, fortunatamente faccio in tempo a posare il bicchiere sull'isola della cucina e portare una mano all'altezza del mio cuore. La stanza si riempie immediatamente di risate che conosco bene, infatti mi volto già consapevole della scena presente alle mie spalle.
Mio figlio e mio marito super contenti e divertiti di avermi spaventato a morte, come se fosse la prima volta. Rivolgo un'occhiataccia a Chris, infondo so che questa è tutta una sua idea, ma non riesco a riservare lo stesso trattamento al mio piccolo amore.

"Mi spaventi e non mi saluti neanche?" mi chino alla sua altezza e lui mi corre incontro, stringendo le braccia attorno al mio collo. Lo abbraccio a mia volta, sollevandolo da terra e scompigliando i suoi capelli castani.
"Ciao mamma, mi sei mancata tanto." porta i suoi occhi chiari a guardarmi, facendo diventare lucidi i miei.

"Papà ha fatto il bravo con te?" parlo a bassa voce contro l'orecchio di Eddie ma sento ugualmente Chris ridacchiare mentre ci guarda.

"Mi ha dato i biscotti! Però lo sai che lui non mi fa mai vincere." mormora, mettendo il broncio. Un ciuffo di capelli cade sulla sua fronte quando corruga le sopracciglia e incrocia le braccia teatralmente.
"Questo non è vero." obietta Chris e quando mi giro sulla sua faccia è dipinto lo stesso cipiglio accigliato di suo figlio.

"Sì che è vero."
Okay, devo ammettere che la testardaggine l'ha presa sicuramente da lui, non c'è dubbio.

"Allora ti sfido a nascondino. Dai, dai muoviti."
A volte penso di avere due bambini in casa, non uno.

"E tu non vedere!"
Eddie si dimena tra le mie braccia per riuscire a scendere, non mi da neanche il tempo di metterlo giù come si deve che esce frettolosamente dalla cucina, con i capelli tutti arruffati e mezza maglietta arrotolata sulla schiena.

"Non correre!" urliamo all'unisono io e Chris, guardando subito dopo Dodger seguire Edward proprio come una guardia.
È come se fosse il suo angelo custode.

"Ehi, non guardare." afferro il viso di Chris portandolo verso di me, ovvero nella direzione opposta rispetto alla porta della cucina, in modo che non possa vedere ciò che succede fuori. "E di regola, tu dovresti contare." continuo. Lui solleva un sopracciglio, come a dire "Ma sul serio?"  però io resto nella mia posizione, spostando entrambe le mani sui fianchi con aria di superiorità. O quasi, dato che sono venti centimetri più bassa di lui e non riuscirei neanche ad intimorirlo così.

ɪᴍᴍᴀɢɪɴᴀ ᴄʜʀɪꜱ ᴇᴠᴀɴꜱ (richieste chiuse)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora