ɪᴍᴍᴀɢɪɴᴀ ᴄʜʀɪꜱ ᴇᴠᴀɴꜱ (richieste chiuse)

XXIII

Narrazione in terza persona.

Trama: essere la prima figlia di Robert Downey Jr ha certamente i suoi privilegi, ma ciò che più ti preoccupa invece sono gli aspetti negativi: l'attenzione della stampa e la premura eccessiva di tuo padre.

N.B.: Per rendere la storia più scorrevole ho dovuto cambiare qualcosina rispetto alla realtà, inoltre so che RDJ non ha nessuna figlia maggiorenne però fingiamo sia così, quanto meno per rendere legale il tutto😅

Richiesto da storie20 spero ti piaccia 💕

Buona lettura!

Gli accecanti raggi di sole di una mattina estiva ti colpiscono in pieno viso nel momento in cui, ancora nel mondo dei sogni, decidi di voltarti tra le lenzuola.
Con gli occhi chiusi, senti Chris al tuo fianco mormorare qualcosa di poco chiaro e la stretta del suo braccio farsi più decisa intorno al tuo corpo.

Ti avvicina a lui e, nonostante le temperature sulla West Coast stiano raggiungendo quasi i 40°, non abbandoneresti per nulla al mondo questo letto. Sorridi quando le sue labbra si posano sulla parte alta della tua schiena e la sua mano scivola leggermente verso l'alto prima di sfiorare il tuo seno sinistro.
"Buongiorno eh."

"Giorno, tesoro." risponde, con la voce bassa e ovattata a causa della sua bocca premuta contro la tua spalla nuda. È inutile negarlo, il suo tocco ogni volta non manca di procurarti dei piccoli brividi, anche se la vostra storia va avanti già da qualche mese.
A dire il vero non sai se considerarla una vera e propria relazione oppure no, le prime settimane sono state fin troppo frenetiche e sinceramente nessuno dei due ha mai pensato di parlare di ciò che stava accadendo tra di voi tanta la passione.

Dal canto tuo, hai sempre cercato di tenerti lontana dal complicato quanto magnifico mondo di Hollywood ma nell'istante in cui i tuoi occhi hanno incontrato quelli di Chris, il tuo cervello è andato in tilt. Lo avevi già visto più volte, nei film e nelle foto, perfino di sfuggita durante una di quelle cene esclusive per gli Original Six che a tuo padre piace tanto organizzare, ma nulla è in grado di spiegare cosa è scattato in te quella sera. Lo stesso vale per lui, aveva sempre pensato a te come la figlia del suo amico Robert e prima di quella notte non conosceva neanche il tuo nome.

Man mano le cose si sono quasi stabilizzate, nonostante tu non sia proprio famosa considerando la tua scelta di non spendere il nome di tuo padre per ottenere alcun privilegio nella vita reale, sei comunque conosciuta nella contea di Los Angeles.
Avete continuato a vedervi, ovviamente di nascosto dalla tua famiglia perché temevi e temi ancora una potenziale reazione avversa da parte dei tuoi genitori.
Quando Chris è nella West Coast praticamente passate ogni singolo giorno insieme, non sei mai andata nella sua casa a Boston però quella di LA la conosci fin troppo bene.

Ad un tratto il telefono sul suo comodino inizia a squillare insistentemente, facendoti emettere un lamento. Chris usa il braccio, dapprima attorno al tuo punto vita, per allungarsi e recuperare il suo smartphone.
Risponde senza neanche guardare il mittente, portandolo all'orecchio. Anche se non ha impostato il viva voce, la misera distanza tra voi ti fa riconoscere immediatamente la persona che c'è dall'altra parte della cornetta.

"Un'altra cena, Downey?" mugugna Chris, strofinandosi un occhio con la mano e incastrando il cellulare tra il suo orecchio e il cuscino.

Davvero, papà? Originale.

Sollevi gli occhi al cielo già frustrata al pensiero di avere metà casa occupata, smetti di prestare attenzione alla loro conversazione telefonica per voltarti in modo da essere faccia a faccia con Chris.