XIV

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Narrazione in prima persona.

Trama: siete alla ricerca di una casa a New York da un po' di tempo ormai. Ne avete viste tante ma nessuna sembra andar bene, forse per le aspettative troppo alte o forse per qualcos'altro...

Per Kaliwriterr e tutti coloro a cui piacerà anche solo un briciolo di quanto è piaciuto a me scriverlo.

Buona lettura!

"Questa è... la quindicesima?"
Chris si volta un attimo verso di me, tornando subito dopo con gli occhi sulla strada. Il suo tono mi fa ridacchiare, immagino sia esausto di vedere case su case senza mai comprarne una. Soprattutto perché è tornato solo ieri da Los Angeles e oggi invece di restare a casa da soli, l'ho obbligato ad accompagnarmi all'ennesimo appartamento in centro.

"Considerando quelle che ho visto mentre non c'eri e quelle su internet di cui ho guardato soltanto le foto... credo sia almeno la ventesima."
È normale visitare così tante abitazioni?

Chris svolta in una stradina per trovare parcheggio e noto Josh, l'agente immobiliare, farci cenno con la mano di avvicinarci.

Scendiamo dall'auto e dopo i convenevoli, ci avviamo verso un palazzo. Beh in realtà, un grattacielo di non so quanti piani. Anche alzando la testa non si riesce a guardare l'ultimo piano.

"Allora. Al ventottesimo piano abbiamo un loft. Grande salone, cinque camere, due bagni... purtroppo niente caminetto però in ogni caso il sistema di riscaldamento funziona benissimo ed è stato controllato da poco. Trattandosi di un loft possiamo anche modificare senza problemi la disposizione delle stanze quindi, se non vi piace qualcosa si può cercare di adattarla alle vostre esigenze." dalla sua spiegazione si capisce benissimo che sta provando a convincerci addirittura prima che l'ascensore arrivi al piano indicato.
Non posso biasimarlo, sono mesi che lo assillo con richieste su richieste. Un giorno o l'altro bloccherà le mie telefonate.

"Eccoci." la porta d'ingresso si trova molto vicina all'ascensore, precisamente di fronte ad essa leggermente più a sinistra.
Attendiamo soltanto un minuto che l'agente sblocchi la serratura e ci faccia entrare in casa.
L'ingresso è molto grande anche se poco illuminato, l'intera casa continua in un lungo corridoio e in una serie di stanze più o meno capienti. Cucina, sala da pranzo, soggiorno ampio.
Noto in fondo che ci sono tre piccoli gradini da salire per raggiungere due camere, entrambe contengono un letto matrimoniale e un piccolo mobile simile da un comò per dare una vaga idea della disposizione dell'arredamento.

Un'intera parete della casa è composta da vetrate, su cui si affacciano sia il salone che la camera da letto. Inutile dire che le tende saranno prevalentemente chiuse in quest'ultima.

"Cosa ne pensi?" Chris si avvicina a me, dando le spalle a Josh e appoggiandosi contro lo stipite della porta della camera.

"Non mi convincono quegli scalini, e poi il rumore dell'ascensore di notte sarà insopportabile..." do vita ai miei pensieri, anche se questo significa scartare un'altra casa ancora.

"È la stessa cosa che ho pensato anch'io." annuisce, emettendo un leggero sbuffo. "Quindi..."

"Non è quella giusta." scuoto la testa rassegnata.
Josh compie il mio stesso gesto ma senza darlo a vedere troppo quando Chris gli ripete la solita frase. "Non fa per noi."

"Potrebbe interessarvi vedere qualcos'altro?" nel momento in cui stiamo per uscire dal loft, ci richiama alzando leggermente la voce.

"Ho un appartamento due piani più sopra che potrebbe fare al caso vostro. Teoricamente non posso ancora mostrarlo però incontrerò i proprietari più tardi per definire le ultime postille, ho qui le chiavi perciò... resterà un nostro segreto." scherza, entrando con noi in ascensore. Aspetta che qualcuno tra me e Chris acconsenta alla sua proposta, conoscendo lo stato d'animo del mio fidanzato allungo il braccio per schiacciare il numero 30 e poi sorridere a Josh.

ɪᴍᴍᴀɢɪɴᴀ ᴄʜʀɪꜱ ᴇᴠᴀɴꜱ (richieste chiuse)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora