ɪᴍᴍᴀɢɪɴᴀ ᴄʜʀɪꜱ ᴇᴠᴀɴꜱ (richieste chiuse)

I

Narrazione in prima persona.

Trama: finalmente è arrivato il giorno del compleanno di Chris e, tra preparativi e segreti, gli aspetta una bella sorpresa.

Buona lettura!

Cerco di fare meno rumore possibile mentre socchiudo la porta della nostra camera da letto e scendo le scale a piedi scalzi, per raggiungere il salone. Quando mancano solo pochi scalini resto a bocca aperta, inizialmente non ero completamente d'accordo con Scott nell'organizzare questa sorpresa di prima mattina, soprattutto considerando la reattività di suo fratello appena sveglio ma sono costretta a ricredermi alla vista dei palloncini sparsi per tutto il soffitto, del grande lenzuolo appeso sull'intera parete del salotto a mo di striscione e il tavolo apparecchiato pieno di dolci, probabilmente potremmo sfamare tutto il vicinato e non fare una semplice colazione.

Qualcosa striscia contro le mie gambe, o meglio qualcuno, mi piego per accarezzare il muso e le orecchie a Dodger prima che inizi a farmi le feste, e di conseguenza faccia svegliare Chris.
"Era proprio necessario?" mi rivolgo a Scott quando appare sull'uscio della cucina con un altro ragazzo, di cui al momento non ricordo il nome, indicando la collana hawaiana di fiori colorati sulla schiena del cane.

"Non è colpa mia, l'avrà presa da solo." alza le spalle, portando una bottiglia di spumante e un paio di calici tra le mani verso il tavolo.

"Ma T/n che ci fai qui? Ho detto che ti avviso io, tu tieni d'occhio Chris!"
Okay, ha preso piuttosto sul serio questa storia dell'organizzare da solo, meglio salire di sopra e tornare a letto. Tolgo quella collana da Dodger muovendo un'ultima volta le dita sul suo pelo prima di dirigermi in camera da letto.
Chiudo la porta alle mie spalle lanciando un'occhiata al mio fidanzato, cammino verso il letto e mi infilo sotto il lenzuolo stendendomi sul fianco per guardare il suo profilo mentre dorme. Le labbra rosee e schiuse, le ciglia lunghissime sulle guance e i capelli disordinati sul cuscino. Mi trattengo dal passare una mano sul suo viso per non risvegliarlo di proposito però mi avvicino al suo petto ugualmente, sentendo il tepore della sua pelle nuda. Chiudo gli occhi ma all'improvviso sento un braccio avvolgere il mio fianco e farmi più vicina.

"Dove sei andata prima?" mormora, le palpebre ancora chiuse mentre le sue dita si muovono lente sulla mia schiena coperta soltanto dalla sua maglietta grigia.
"A prendere un bicchiere d'acqua." assumo un tono convincente e auspico che mi creda, di solito ci vuole molto di più per farmi abbandonare il letto.
Sollevo la testa verso di lui per poi incontrare i suoi occhi azzurri, anche quando siamo distesi è più alto di me e faccio fatica a tirarmi un po' più su per mantenere il contatto visivo.

"Come ci si sente a trentanove anni?" salgo a cavalcioni su di lui per avere una migliore visuale del suo viso assonnato, passo le mani tra le sue ciocche castane provando a sistemarle un po' e fallendo nel mio intento. Chris chiude gli occhi un secondo beandosi del mio tocco tra i suoi capelli, poi risponde. "Teoricamente uguale a ieri, praticamente... sto invecchiando." il suo tono di voce si abbassa a fine frase quando trattiene una risata, mordendo l'angolo al lato del labbro inferiore.
Il mio pollice struscia contro quest'ultimo, liberandolo prima di catturarlo ancora, questa volta premendo le mie labbra sulle sue.

"Buon compleanno, amore." mormoro sulla sua bocca prima di incontrarla di nuovo, sento una sua mano sfiorare la mia guancia e l'altra risalire lentamente lungo la coscia verso il mio sedere.
Lui mi invoglia a schiudere le labbra e la sua lingua scivola contro la mia una, due, più volte finché non mi manca il respiro.
Poggio la fronte sulla sua spalla per riprendere fiato e Chris sposta i miei capelli dal viso, premendo un bacio all'altezza della mia tempia destra.
"Grazie, piccola." passa le dita tra i miei capelli e io mi rilasso, grazie al suono del battito del suo cuore contro il mio orecchio.