XIX (parte prima)

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Narrazione in terza persona.

Trama: accompagni tua sorella ad un meet&greet con alcuni attori Marvel che ha luogo nella tua città, ma con uno di loro scatta qualcosa che va ben oltre un sorriso di circostanza e qualche parolina di ringraziamento.

Richiesto da watt_erika21spero ti piaccia.

Buona lettura!

Il ritmo accelerato di questa giornata, caratterizzata fin dalla prima luce dell'alba da ansia e frenesia, è andato lievemente scemando quando avete imboccato la strada principale in direzione Ace Comic Con a causa della lentezza del traffico. Le corsie sono interamente occupate da automobili e si avanza a passo d'uomo da ormai quindici minuti.

"Ovviamente siamo in ritardo ed è colpa tua." tua sorella Zoey tamburella le dita vicino al finestrino, non smettendo neanche per un secondo di guardare fuori.

"Non è colpa mia se c'è tutto questo traffico."

"Beh, tu stai guidando." continua lei, sbuffando rumorosamente. Cosa si aspetta esattamente? Che inizi a suonare il clacson e a farti largo tra le macchine come se avessi una emergenza?
Beh, non male come idea...

"E tu ci hai messo un'ora per vestirti." ribatti, se lei non avesse passato così tanto tempo davanti all'armadio per scegliere cosa indossare e poter fare colpo su Tom Holland adesso non vi trovereste imbottigliate nel traffico di San Diego.

Zoey si agita sul sedile e con la coda dell'occhio la vedi sollevare gli occhi al cielo. Tra l'altro non siete veramente in ritardo, sicuramente la maggior parte della gente sarà già lì, ma l'evento inizierà soltanto tra un'ora.
Quello che intende è che siete in ritardo secondo il suo programma della giornata. Ovvero fare le foto con più componenti possibili del Marvel Cinematic Universe.

Non puoi di certo biasimarla, anche se non lo dai a vedere nel suo stesso modo, ti senti proprio come lei. Questa perdita di tempo non ci voleva proprio.
Nonostante tu non sia una fan così accanita come Zoey, c'è una persona in particolare per cui non vedi l'ora di arrivare al Convention Center.

Fortunatamente il traffico si sblocca e la vostra destinazione si fa sempre più vicina mentre continui a fantasticare in silenzio su un uomo dagli occhi color del mare e la corporatura tonica che interpreta Steve Rogers.

"T/n, attenta!" Zoey ti scuote il braccio all'improvviso e tu fai in tempo a sterzare in fretta e frenare rumorosamente per non tamponare l'Audi nera che ti ha appena tagliato la strada giusto all'ingresso del centro.

"Ma chi ti ha dato la patente? Coglione!" urli, senza pensarci due volte. Quando sei alla guida non controlli questo lato meraviglioso della tua persona. È come se le parole uscissero fuori spontaneamente. Tua sorella inizia a ridere ma si ammutolisce in fretta nel momento in cui la persona in quell'auto abbassa il vetro scuro del finestrino.

"Perdonami, colpa mia!" l'uomo solleva una mano e ti rivolge una espressione di scuse prima di accelerare di nuovo, questa volta verso la parte opposta del parcheggio. Quello riservato agli ospiti.

"Oh mio dio."
È stato giusto per una frazione di secondo ma entrambe avete riconosciuto colui che era alla guida dell'automobile nera. Soprattutto tu, avresti potuto riconoscere quegli occhi lontano un miglio.

Ti tremano le mani nel brevissimo tragitto dal cancello al primo posto auto libero, hai le guance in fiamme e nel momento in cui giri le chiavi per spegnere il motore ti accorgi che Zoey ha una mano a coprirle la bocca e lo sguardo perso nel vuoto.

"Zo?" provi a chiamarla, il tuo tono esce fuori leggermente allarmato.
A dire il vero neanche tu ci credi di aver appena urlato a Chris Evans di essere un coglione ma la sua reazione assente ti fa un po' paura.

ɪᴍᴍᴀɢɪɴᴀ ᴄʜʀɪꜱ ᴇᴠᴀɴꜱ (richieste chiuse)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora