chapter 27 : il giorno del giuduzio

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improvvisamente un tanfo metallico invade la radura.
Urla di morte dei radurandi iniziano a rimbombare per tutte le quattro pareti che li avvolgevano..

erano arrivati i dolenti.

Stavano cominciando a spargere sangue ovunque,a distruggere capanne costruite con un lavoro molto lungo e impegnativo e stavano radendo al suolo tutti i campi dove ogni giorno lavoravano per un piatto caldo da mangiare la sera tutti insieme.
non c'era più nulla, tutto stava venendo distrutto.

"non muovete un muscolo"

disse Gally mentre bisbigliava agli unici sopravvissuti della radura che gli sedevano di fronte.

"Gally, non dirmi cosa devo fare!"
"SHHHH stai zitta Daisy non vedi che ci farai scoprire"
"mi sono stancata di stare sotto a te ,sentirmi inferiore , farmi comandare da te, mi dai fastidio e mi da fastidio tutto quello che fai"
"ma ti è andato in palla il cervello per caso Daisy!"
"No Gally è il tuo che non ha mai funzionato!"

Gli disse Daisy con tono di sfida mentre si avvicinava a lui per poi poggiare il suo indice destro sul suo petto.

"Vedete di calmarvi voi due"
"Thomas, stanne, FUORI"
"No Daisy non sto fuori, vi sputate odio addosso da giorni senza una motivazione"
"Thomas, non provarci nemmeno tu"
"a fare che cosa sentiamo?"
"SPOSTATI"
"no, devi darti una calmata"
"ho detto levati da davanti e fammi finire di parlare con Gally"
"Daisy devi darti una calmata!"
"Newt, anche tu?! non metterti in mezzo"
"Daisy penso che Newt e Thomas abbiamo ragione"
"Sai Teresa io penso che quella che deve parlare di meno sul fatto di avere ragione qua sei tu, sai mi sono stancata di te, di Gally anzi mi sono stancata di tutti."

continuava a ripetere Daisy mentre camminava verso Teresa che indietreggiava in un'angolo buio dell'ascensore.

"Daisy, perfavore ragiona, non sei tu e si vede"
"Newt sono sempre io e sto bene"
"Daisy no, non stai bene sei fuori di testa e non so per quale ragione ma lasciti aiutare"
"sto bene, non ho bisogno di- SAPETE, non ho bisogno del vostro aiuto, me la so cavare"

Daisy spostò i ragazzi da davanti a lei sui lati dell'ascensore e decise di aprire le porte e uscire.

"MA SEI PAZZA, ti farai ammazzare"
"si Gally potrei morire ma ora faccio come voglio"
"No Daisy non te lo permetto!"
"e tu chi saresti per impedirmi di fare ciò che voglio, mica sei mia madre"

poi lasciò la piccola stanza e si chiuse le porte alle spalle lasciando i ragazzi dietro di lei.

"DAISY DAISY!!"

continua ad urlare Newt mentre sbatteva i pugni violentemente su quelle pareti di metallo che gli provocavano solo lividi

"NEWT NEWT !HA FATTO LA SUA SCELTA LASCIALA STARE"
"GALLY NON CAPISCI PUÒ MORIRE!"
"LO SO CI TENGO A LEI MA È ANDATA, domani mattina ce ne andremo , con o senza lei."

Per Gally queste erano parole difficili da dire, ma in quel momento provava solo rabbia e frustrazione accompagnate da un briciolo di tristezza per la radura devastata dai dolenti.

Daisy era la fuori da sola, doveva sopravvivere ai dolenti che ormai erano a dozzine in quella radura, c'è la farà?
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La mattina era arrivata
Newt era l'unico dei cinque rimasti nell'ascensore che non aveva dormito, anzi era rimasto tutta la serata in piedi a girare avanti e indietro per quella minuscola stanza a riflettere con le lacrime agli occhi, mentre Thomas Gally e Minho si erano addormentati davanti alla porta per impedire ad ogni caso di far uscire Newt.

"Newt, sei rimasto sveglio tutta la notte?"
"si Teresa"
"vieni qua"
"che c'è non ho altro tempo da perdere devo andare a cercare Daisy, potrebbe essere ferita"
"o potrebbe essere morta"
"non sei d'aiuto teresa"
"scusa, perché non ti riposi un po' qua"
"non posso e poi non ci riuscirei"
"ci hai provato"
"Teresa lasciami perdere"
"Newt è inutile che ti incazzi anche tu, ha fatto la stronza e ci ha lasciato"
"ripeti"
"è inutile che ti incazzi?"
"no no, dopo, quello che hai detto dopo"
"che ha fatto la stronza e ci ha lasciato qua da soli"
"l'hai chiamata stronza"
"si, problemi"
"no no... Anzi si"
"sarebbero"
"Non devi MAI più chiamare LA MIA RAGAZZA stronza!"
"sennò?!"
"TE LO FACCIO VEDERE IO"
"non aspetto altro!"

Gli rispose Teresa con tono arrogante ma  allo stesso tempo ironico.

le loro urla fecero svegliare gli altri tre ragazzi

"che succede?!"
"succede che il caro Newt sta rompendo le palle e vuole uscire per cercare quella stronza della sua ragazza"
"NON RIPETERLO MAI PIÙ!"
"ok ok basta fare i bambini, Thomas o Minho mi dite che ore sono?"
"sono le 9 Gally"
"grazie Thomas, vabbè accontentiamo il piccoletto"
"Gally ma sei scemo?! noi dovremmo uscire? con i dolenti e la  radura in fiamme da ore?!"
"è giorno Teresa, i dolenti non possono uscire dal labirinto, quindi si! usciremo e SUBITO"

Gally spalancò le porte dell'ascensore e insieme agli altri alle sue spalle uscì lentamente con in mano coltelli e palette che usavano nei campi

"mi raccomando non urlate o non fate movimenti bruschi, rischierete di attirare l'attenzione"
"d'accordo Gally ma dove stiamo andando?"
"verso le porte, dobbiamo lasciare questo posto e ci guideranno Thomas e Minho"
"no, non esiste io non la lascio qua"
"Newt può essere morta lo sai vero!"
"lo so, ma potrebbe essere anche viva quindi la devo cercare, non mi importa se verrete con me, ma io lo farò."

Newt iniziò a camminare fra la nube enorme di fumo davanti a loro che impediva la vista a qualsiasi essere umano in grado di vedere.

"DAISY, DAISY SIAMO QUA DOVE SEI?!"

questo continuava ad urlare il ragazzo, sperava solo  che la sua ragazza fosse ancora viva e che finalmente sarebbero potuti uscire dal labirinto insieme, come avevano sognato di fare.

Never stop running //the maze runnerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora