Never stop running //the maze runner

chapter 15: due chiacchere

verso sera, Dopo che minho gli spiegò molte cose sul labirinto i due decisero di tornare finalmente nella radura ma decisero di lasciare nella capanna il bussolotto ,così nessuno poteva fare domande su cosa fosse o da dove provenisse.

"DAISY"

gli disse Thomas mentre correva verso di lei

"Thomas"

rispose lei mentre gli andava incontro per poi abbracciarlo.

Newt era rimasto indietro, fermo a guardare la scena, non poteva fare nulla, dire che aveva ritrovato la memoria poteva risultare molto strano e magari nessuno gli avrebbe potuto credere, soprattutto lei che sembrava terribilmente presa da Thomas.

"Ehi Daisy, tutto ok?"

gli disse lui mentre si avvicinava a lei e le guardava la gamba con una faccia preoccupata.

"ehi Newt, si tranquillo sto bene, sempre la stessa slogatura dell'altro giorno"
"va bene, vuoi che ti aiuti ad arrivare al letto? vedo che fai molta fatica"
"grazie mi servirebbe"

Lui prese il braccio della ragazza e se lo poggiò dietro al collo mentre la mano di Newt circondò i suoi fianchi dalla parte posteriore.
Mentre lei saltellava lui provava a tenerla in piedi.

Fortunatamente poco dopo arrivarono ai letti, lui prendendola per i fianchi l'aiutò a sedersi, mentre lei provava a non cadere tenendosi alle sue spalle.

Appena lei si sedette i due iniziarono a guardarsi, i loro sguardi comunicavano più di quanto si aspettassero.
Era chiaro si volevano.

lui si ricordava tutto, ogni minimo particolare e sperava succedesse anche a lei, ma anche se fosse accaduto lui non lo poteva sapere.
prima o poi qualcuno dei due lo doveva dire.

"grazie Newt"
"figurati, ti serve qualcos'altro?"
"no no grazie, sto bene cosi"
"d'accordo, qualsiasi cosa sono più avanti a dormire, chiamami"
"va bene, buona notte Newt"
"Notte Daisy"

i due si abbracciarono stringendosi forte.
Lei provò qualcosa di strano, era come se avesse già sentito il calore di quell'abbraccio, poi lui era biondo.

troppe cose coincidevano ma non poteva essere possibile.
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Verso le 3 Daisy inizia a fare un sogno strano, un'altro ricordo sembrava.

c'era lei con il biondino, seduti su un letto in una stanza grigia scura.
sul letto c'erano penne e pezzi di carta ovunque.

lei prese la collana che aveva addosso, prese un pezzo di carta  interamente scritto, sia davanti che di dietro.

Lei e il biondino iniziarono a guardare quel foglio, la vista però era offuscata e si faceva fatica a leggere cosa ci fosse scritto.
iniziarono a parlare, le voci erano troppo basse, sembrava solo che lei stesse pregando lui di prendere questa collana.

poi ad un tratto si sentì un nome,quattro lettere e la vista si mise a fuoco.

La ragazza decise finalmente di alzare lo sguardo verso di lui che gli stava di fronte , Daisy era sbalordita, quel ragazzo biondo dalla mascella squadrata che gli compariva ogni giorno nella testa procurandole mal di testa era proprio lui.

"NEEWT"

Urlò svegliandosi di colpo e sul suo volto iniziarono a scendere delle lacrime

Immediatamente Thomas accorsere da lei preoccupatissimo, a momenti gli mancava il respiro dall'ansia che aveva in quel momento.

"DAISY DAISY CALMATI"
"Newt"
"sono thomas che succede?"
"dove sta Newt?"
"sta parlando con Gally, che hai?"
"non lo so ho fatto un brutto sogno"
"oddio menomale mi hai fatto agitare"
"scusami non volevo"
"tranquilla, vuoi che chiamo Newt e gli chiedo di venire da te?"
"si grazie"
"figurati"

Dopo averla abbracciata Thomas si alzò da terra dove era inginocchiato e andò a chiamare Newt.
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"Daisy,thomas mi ha detto che hai urlato il mio nome"
"Newt.."
"che succede?, vuoi che ne parliamo?"
"d'accordo"

Dopo aver aiutato la ragazza ad alzarsi dal letto, l'ha poggiata a se e sono andati lontano dalle capanne per parlare da soli.

"allora, cosa è successo?"
"ho fatto un brutto sogno Newt"
"ti andrebbe di raccontarmelo?"

disse il ragazzo mentre si voltava verso di lei e le afferrava le mani sorridendole.

"non lo so, potrebbe sembrare una cosa stupida"
"ehi Daisy non preoccuparti, nulla potrà mai essere stupido, sai Frypan dice che i sogni avvolte sono o delle previsioni o dei ricordi"
"chi è Frypan?"
"sinceramente non lo so nemmeno io, so solo che fa un'ottima zuppa dovresti provarla"
"la proverò Newt"

disse sorridendo la ragazza e lui contraccambiò, il clima che si stava creando sembrava quello della ricreazione dell'ultimo giorno di scuola, erano loro due.
lui la stava aiutando con i libri , mentre lei era davanti a lui che rideva ad ogni sua singola battuta e gli ricambiava ogni sguardo e ogni sorriso.

Magari quello che pensava Newt riguardo a thomas era sbagliato, forse a lei non interessava lui.
era sempre più tentato di dirle la verità, che si ricordava tutto ogni singolo momento e soprattutto voleva darle la lettera e dirgli le stesse parole che gli ha scritto lei.
Ma preferiva evitare, evidentemente non voleva fare la figura dell'idiota che ci prova con delle ragazze che conosce da nemmeno una settimana.

Daisy invece voleva dirglielo, voleva dirgli che si ricordava tutto ma anche lei non voleva fare la figura dell'idiota.
e se non si ricorda niente lui?
questa domanda continuava a fermarla, sperava solo che un giorno o molto presto lui potesse ricordarsi tutto e che magari lui potesse provare realmente qualcosa.