Capitolo 34 *parte 2*

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"Mi sorprende vederti qui, senza Harry poi" Louis è stato gentile a farmi entrare.

"Lo so, mi dispiace di essere piombata qui ma non sapevo dove andare andare e soprattutto non sapevo con chi parlarne. Sono un attimo nel panico" la sua faccia ora è preoccupata.

"Cosa è successo? Qualcosa con Harry?"

"Ehm, no.." tralasciando ieri "il vostro manager ha... ecco ci siamo incontrati e lui mi ha chiesto delle cose.." non so come dirlo senza farlo sembrare pessimo.

"Immaginavo sarebbe successo, lo hanno fatto anche con Eleanor sai?"

"Davvero?"

"Si, a mia insaputa ovviamente" dice un po' amareggiato.

"Beh lei almeno ha passato il... test" ridiamo un po' e poi torniamo in silenzio.

"Harry ci tiene a te" mi sorride tenero offrendomi una coca cola "non ti lascerà andare"

"È la stessa cosa che ha detto Zayn" sorrido imbarazzata e prendo la lattina.

"La settimana scorsa vi ho sentiti parlare alla festa di Niall" il suo viso si oscura.

"Mar era solo preoccupato, lui non ha ripensamenti"

"Lo so" sorrido "ma non voglio essere un peso, perché se avrò il vostro manager contro lo sarò Louis" distoglie lo sguardo e deduco che non può dirmi di no.

"Che hai da fare stasera?" cambia discorso.

"Se non fossi la ragazza del tuo migliore amico e se tu non fossi fidanzato direi che ci provi con me Mr Tomlinson" lo faccio ridere spontaneamente, lo capisco dal fatto che arriccia gli occhi quando è davvero divertito.

"Dai stupida, volevo proporti una cosa"

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"E tu sei sicuro che non ci cacceremo nei guai vero?" Chiedo nervosa a Louis.

"Beh io di certo no." dice tranquillo.

"Ah grazie mille"

"Scherzo hahahahah e poi tu ai guai dovresti esserci abituata badgirl" mi prende in giro.

"E quel soprannome?" Alzo un sopracciglio.

"Guarda che Harry mi racconta di te, e non per dirmi che vestito indossavi venerdì" sorrido pensando a quanto sia tenero Harry da confidarsi con Louis e parlargli di me.

"Quanto ti ha raccontato?" Gli chiedo, il tragitto in macchina è abbastanza lungo per poter chiacchierare.

"Ieri era davvero nervoso e si è con il sottoscritto" rido ancora, povero Louis. "andiamo, hai davvero le doppie palle se picchi una due anni più grande solo perché le piace il tuo amico"

"È questo il punto Louis" torno seria "io non vado bene per Harry sul serio, hanno ragione"

"Naaah, Harry ha bisogno di qualcuno come te" Sorrido ma continuo ad essere dell'opinione contraria.

Arrivati all'arena dove si esibiranno stasera facciamo uno strano giro per evitare le fans scatenate altrimenti ci assalirebbero e poi fa strano vedermi sola con Louis.
Arriviamo e un tizio riconosce Louis e ci fa entrare, parcheggia la macchina dentro e scendiamo.

"Vieni" mi prende la mano e io divento terribilmente rossa. Ancora non mi sono abituata con Harry figuriamoci con lui.

Zayn ci viene incontro.

"Bro sempre in ritardo" da il cinque al suo amico. "ciao ragazzina" e poi mi abbraccia.

"Tutto ok?" Mi chiede e io annuisco.

"Bugiarda" mi riprende Louis e Zayn lo guarda confuso.

"Paul, le ha fatto il terzo grado" Zayn mi guarda con comprensione.

"Speravo evitassero sta volta" confessa.

"Già, neanche a me è piaciuto" dico mentre cominciamo a camminare.

"Harry?" Chiede Louis a Zayn.

"Il solito, sta facendo il depresso col pianoforte" Louis ride e a me si spezza il cuore.

"Ok, portala tu da lui, io vado a esaurire un po' Lou, mi deve aggiustare questi stupidi capelli" ci lascia soli e noi continuiamo a camminare.

"Stai bene?" Mi chiede.

"Si dai" dico poco convinta.

"Tranquilla, Harry è solo molto insicuro, non ha niente"

"Riguardo cosa è insicuro?" Chiedo io.

"Lo è sempre, sai è molto sensibile."

"Lo so bene" gli dico.

"Eccoci, è li dentro" ci fermiamo davanti ad una porta bianca dove c'è scritto 'sala strumenti' e lui va via sorridendo per darmi forza.

Prendo un lungo respiro e piano apro la porta, la stanza è semi buia e lui è seduto al pianoforte di spalle. Schiaccia i tasti come per scacciare i pensieri, la sua testa è poggiata sulla sua mano ed i suoi capelli ricci pendono verso destra.

"Louis quando capirai che voglio stare solo? Non mi va di provare per adesso" dice annoiato.

Chiudo la porta e rimango appoggiata al muro. Credeva fosse Louis. Ha le labbra imbronciate naturalmente ed è davvero bello, porta una bandana fra i capelli ed è completamente vestito di nero.

Mi avvicino piano senza far rumore, una volta dietro di lui appoggio le labbra sul suo collo, quanto mi piace il suo profumo.

"Mar" si spaventa. "Hey" dice con un tono più caldo gradendo i miei baci.

Mi tira per un braccio e mi siedo sulle sue gambe.

"Felice di vederti anche io" mi sorride e accarezza i miei capelli, ci baciamo piano e intensamente, mi sento le gambe mancare.

"Mh Harry" mi viene difficile staccarmi da lui "devo dirti una cosa"

"Ti sei messa di nuovo nei guai?" Ride.

"No no" sorrido un po'. "Almeno non ancora" ridiamo per poi tornare seri.

"Ehm ho parlato con Paul questo pomeriggio" il verde nei suoi occhi cambia.

Diventano scuri e pieni di rabbia.

"Cazzo no" si innervosisce e si alza.

"Hey tranquillo" provo a calmarlo ma niente.

"No Mar. Gli avevo esplicitamente detto di lasciarti stare e di non farsi gli affari miei per una volta"

"Aspetta un attimo" sussurro e lui mi guarda "quindi tu e lui avete parlato di me?"

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