Capitolo 8 ~ JB

11 1 0
                                    

Il giorno dopo l’AD aveva convocato me e Min-Youk al bar per parlare dell’incidente avvenuto il giorno prima e per accettarsi delle mie condizioni.

“Stavo pensando che forse è meglio per voi se vi cerchiate un altro lavoro. Non vorrei che correste altri rischi qui” disse dispiaciuto.

Ovviamente fummo d’accordo con le parole dell’amministratore delegato anche perché quel posto iniziava ad avere un’aria pesante, soprattutto per me.

“Siamo d’accordo con lei AD, ci dispiace lasciare questo posto ma crediamo sia la cosa migliore per tutti” disse Min-Youk – “Troveremo altro”.

Dopo aver firmato il contratto di rinuncia, preparammo il locale per l’internet cafè, come sempre posizionammo i libri, menù e password sui vari tavoli e sistemammo la colazione nel bancone. Come routine, alle undici del mattino arrivò JB, il quale corse subito verso di me ad abbracciarmi.

“So cosa è successo, come stai?” disse preoccupato senza staccarsi da me.

“Sto bene” dissi ridendo. Ci sedemmo in un tavolo a prendere una caffè e parlare un po’, per fortuna non c’erano molti clienti e quei pochi che c’erano li stava servendo Min-Youk. Raccontai a JB le intenzioni del proprietario e anche lui era d’accordo con il nostro pensiero.

“E quindi ora io e Min-Youk dobbiamo trovare un nuovo lavoro” dissi sospirando e prendendo un sorso del mio caffè.

“Perché non venite da me?” – disse e io lo guardai perplessa – “Cioè, vieni nel team del mio gruppo, sei un ottima fotografa e anche truccatrice, il tuo amico può farti da assistente” disse entusiasta.

“Ma già avete persone di questa competenza, io e lui non siamo nemmeno certificati” risposi.

“Che significa, alla Fantagio non sono mai abbastanza fotografi e truccatori. E poi io sono il leader e se chiedo te nella mia squadra loro accettano” disse soddisfatto di sé. Ridemmo e parlammo di un po’ di tutto. Mi raccontò del duro lavoro che stanno facendo per il nuovo album.

“Ma invece ti volevo chiedere una cosa” – disse di punto in bianco- “ti andrebbe di uscire con me?” continuò. Rimasi scioccata per la sua richiesta soprattutto in un momento come questo, mi aveva colto alla sprovvista e non sapevo cosa rispondere.

“Ovviamente come amici, tranquilla” disse per recuperare la situazione.

“Posso pensarci?” chiesi e lui annuì. Ero contenta che non ci fosse rimasto male o che non si fosse arrabbiato anzi cambiò discorso per mettermi a mio agio. Ma ad un certo punto Min-Youk si intromise richiedendo il mio aiuto per servire alcuni clienti stranieri. Perciò congedai JB con un bacio sulla guancia e tornai a lavorare.

La giornata passò in fretta per fortuna e anche se avevamo avuto pochi clienti, io e il mio amico eravamo stremati.

“Min-Youk c’è qualcosa per te” dissi io mentre mi rigiravo tra le mani un altro biglietto indirizzato a lui. Lui venne verso di me e lo lesse: “Mi dispiace che il locale chiuda, era bello vederti anche se da lontano. Tuo BB”.

“Stavolta si è firmato almeno, ma chi sarà mai” dissi io perplessa – “era sul tavolo di JB, forse lo ha messo lui per qualcuno” continuai a riflettere ad alta voce.

“BamBam” disse Min-Youk – “Ecco perché era nel tavolo di JB. BB è BamBam, un membro dei Got7” disse rimanendo a fissare il foglietto che ancora teneva in mano.

“A proposito, penso che abbiamo trovato un lavoro” dissi. Lui finalmente mi guardò e io continuai – “JB ci vuole nella squadra come fotografo e truccatrice, ovviamente tu saresti il mio assistente”.

"Un amore tra le stelle"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora