Capitolo 14 ~Amici

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Mi svegliai il giorno dopo con la luce che mi colpiva gli occhi. Rigirandomi tra le lenzuola mi resi conto di aver qualcuno accanto a me e mi ricordai dell’incubo della sera prima e di JB che gentilmente si era addormentato accanto a me. Rimasi ferma a fissarlo mentre teneva ancora gli occhi chiusi, era sempre stato un bel ragazzo, molto responsabile e dolce a volte. Avrei potuto innamorami di lui, ero sicura che si sarebbe preso sempre cura di me, ma non sapevo cosa provassi, ero sempre più confusa e l’ultima cosa che avrei voluto fare era ferirlo.

“Scatta una foto, dura di più” disse lui aprendo piano piano gli occhi. Tornai alla realtà e appena mi resi conto delle sue parole gli diedi un leggero schiaffo sulla spalla ricevendo un finto gemito di dolore. Sentì le sue braccia stringermi forte e farmi scontrare contro il suo petto.

“Sei bellissima anche da appena sveglia” disse. – “Potrei anche abituarmi a questo risveglio” continuò facendomi arrossire sempre di più e di conseguenza ricevette un altro ceffone.

“Tranquilla, so che il tuo cuore appartiene a qualcun altro”. Il suo sguardo era un misto tra la tristezza, delusione e stanchezza. Ci alzammo e andammo a fare colazione.
A metà mattinata JB si chiuse in una stanza accanto al salotto, scoprì che lì c’era un pianoforte ed era dove lui andava a comporre, mentre io rimasi con Jinyoung a guardare la televisione e a parlare.
Scoprì che lui e JB si conoscevano da quando erano piccoli perché iniziarono l’orientamento nell’azienda nello stesso anno e avevano anche recitato assieme in un drama, “Dream High 2” si intitolava.

“Vuoi vederlo?” chiese lui ridendo. Annui e mise il primo episodio.

“Oddio che look osceno” dissi io riferendomi allo stile di JB in quel drama. Jinyoung scoppiò a ridere guardando sé stesso in quelle condizioni.

“Intanto a quei tempi da noi era la moda. Ammetto che era veramente brutta” disse – “Per non parlare delle scarpe con le zeppe dentro” rise fortissimo contagiando anche me.

La giornata passò in fretta, JB uscì dalla stanza solo per il pranzo e poi per la cena e in quel frattempo non ci rivolse né lo sguardo né la parola.

“Quando scrive una nuova canzone è sempre così” disse l’amico mentre metteva via le stoviglie. Gli diedi una mano ad asciugare e a riporle nei giusti scaffali e poi uscì dicendo che aveva un impegno con gli altri ragazzi.
Mentre guardavo la televisione, mi arrivarono molti messaggi da Min-Youk, al quale MJ gli aveva raccontato dove fossi e come stavo.

DA MIN-YOUK: “Metti su canale 120 ora”.

Feci come mi disse e quello che vidi mi sconvolse. Era il canale dedicato alle news del mondo del kpop, il servizio annunciava che Rocky e Sei avevano ufficializzato il fidanzamento.
Il mio mondo crollò in un secondo e iniziai a piangere. Il dolore che provavo era cento volte più forte di quello che avevo provato in quegli ultimi giorni, questa volta era qualcosa di più profondo come se qualcuno mi avesse pugnalato. Il mio telefono iniziò a squillare ma lo lasciai lì mentre io mi diressi in stanza. Mi sedetti nel balcone a piangere fino a che non mi addormentai.

“Sam”. Sentì qualcuno chiamarmi e vidi JB sulla soglia del balcone con uno sguardo preoccupatissimo. Si sedette accanto a me e mi abbracciò forte.

“Ho saputo. Non meriti tutto questo” disse abbassando lo sguardo. Ero sicura di avergli visto una lacrima scendere, gliela asciugai e lo abbracciai forte.

Mi prese in braccio e mi mise a letto e quando mi resi conto che se ne stava andando via mi presi di coraggio.

“Rimani” dissi facendo il giro del letto e prendendolo per mano. A quel tocco il mio cuore iniziò ad accelerare. Non disse nulla, se ne andò dalla stanza ed entrò nella sua. Ci rimasi molto male, come potevo aspettarmi qualcosa da lui dopo che mi aveva visto soffrire per un altro uomo. Mi rialzai e tornai nel balcone, stavolta mi appoggiai alla ringhiera per guardare il cielo stellato. Non sapevo cosa mi stesse succedendo, piangevo e soffrivo per Rocky ma desideravo ardentemente che JB stesse al mio fianco.
Pensai a tutto quello che stava succedendo, avevo scombussolato e stravolto la vita di troppe persone, l’idea di tornare a casa mi sembrava sempre di più la scelta più adeguata.
Sentì qualcosa poggiarsi alle mie spalle e vidi JB che mi copriva con una coperta.

"Un amore tra le stelle"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora