Capitolo 15 ~ Bisogno di tempo

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Oggi sarebbe stato il primo giorno al dormitorio. Alle sette del mattino JB mi aveva accompagnato dal manager il quale mi aveva fatto firmare il nuovo contratto che stabiliva il mio alloggio al dormitorio, il lavoro per tutta l’agenzia per cui non ero più affidata ai Got7, e la paga che era leggermente inferiore per via del pernottamento in agenzia.
Quel giorno venni a scoprire che i Got7 erano partiti in tournee in Giappone e questo mi rattristi perché se ne andarono senza salutare. Ero sicura che tutta questa situazione aveva portato JB ad allontanarsi da me per via dei suoi sentimenti nei miei confronti.  Questo mi ferì molto ma lo capivo, anche io avrei fatto la stessa cosa, speravo di poterlo vedere ancora, anche solo per qualche servizio fotografico, perché per me rimarrà sempre un grande amico e un pezzo del mio cuore.

Entrai in stanza e sistemai le cose, era ancora presto così decisi di andare a fare una sorpresa ai ragazzi che non sapevano del mio trasferimento lì. Le loro stanze non erano tanto lontane dalla mia per fortuna. Giunta a destinazione iniziai a bussare fortissimo e senti qualcosa cadere a terra, dopo un po’ venne ad aprire Cha Eunwoo, un po’ assonnato, e dietro di lui JinJin per terra, risi. Stette cinque secondi a fissarmi e poi sorrise ampiamente invitandomi ad entrare.
Erano quasi tutti semi svegli tranne Moonbin che ancora dormiva beatamente, come sempre mancava Rocky.

“Sam che ci fai qui?” chiese Sanha con una voce da bimbo.

“Mi sono trasferita qui” dissi loro – “Quindi per un po’ dovete sopportarmi anche perché non sono più assegnata ai Got7” continuai un po’ triste.

“Evvivaaa” urlò MJ saltandomi addosso.

Passai la mattinata a parlare con loro, erano contenti che stessi bene e che Jackson si fosse occupato di JJ. Loro erano molto piccoli ed erano nel campo da poco per cui non potevano occuparsi di certe faccende così facilmente, ma apprezzavo lo stesso il loro interesse per me.

Li lasciai sistemarsi e andai verso la sala prove dove ero sicura che avrei trovato Rocky. Infatti, lo trovai con le cuffie a provare un nuovo ballo, probabilmente avranno scritto nuove canzoni da presentare nel nuovo come back, ero veramente curiosa. Andai verso di lui e mi misi di fronte in modo che mi potesse vedere.

“Mi hai spaventato” disse sussultando e togliendosi le cuffie.

“Ok che è mattina presto e sono struccata ma addirittura così” dissi io ridendo e stuzzicandolo un po’.
  Lui mi fece il verso e andò verso la radio dove c’era una bottiglia di acqua.

“Cosa provavi?” chiesi io.

“Sorpresa” disse semplicemente lui prima di asciugarsi il sudore e iniziare lo stretching ignorandomi del tutto. Non iniziò nemmeno una conversazione, non mi chiese cosa ci facessi lì a quell’ora, era come se nulla fosse successo. Forse lo avevo disturbato e quindi decisi di andarmene.

“Ci vediamo dopo” dissi io prima di varcare la soglia della sala da ballo e dirigendomi verso l’ufficio del manager.

Oggi sarebbe stata una giornata semplice, avrei dovuto fare qualche servizio a due attori e poi avrei dovuto montare dei video per caricarli entro la sera però purtroppo i ragazzi avrebbero avuto la giornata piena. Per la prima volta dopo tanto tempo avrei potuto stare con il mio caro amico Min-Youk, infatti gli mandai un messaggio avvertendolo del mio arrivo e di vederci sul tetto per l’ora di pranzo.

Finalmente arrivò l’ora di pranzo, il ragazzo a cui feci il servizio era abbastanza simpatico e molto gentile. Mi aiutò a sistemare l’attrezzatura e fino all’ultimo mi ringraziò per la disponibilità e la pazienza che avevo avuto per aver scattato più di due mila foto.

“Verso le quattro dovremmo girare il video sei pronta?” disse lui ridendo.

“Si, non vedo l’ora. Sarà abbastanza esilarante” risposi ridendo.

Da lontano vidi Rocky fissarmi intensamente e andarsene. Così salutai il ragazzo e andai a cercarlo però sfortunatamente non lo trovai, di conseguenza presi il mio pranzo e salì sul tetto dove trovai il mio amico ad aspettarmi.

“Sei viva” urlò entusiasta.

“Per tua sfortuna ancora si” dissi io ridendo e abbracciandolo forte. Ci sistemammo e iniziammo a mangiare e a chiacchierare, mi era mancato molto poter sentire le sue cavolate ed essere la sua confidente.

“Come va?” gli chiesi io.

“Benissimo, oltre al fatto che hai fatto spaventare tutti, ti ringrazio perché mi hai fatto legare con BamBam e ora ci stiamo conoscendo. È una persona meravigliosa” disse con un luccichio negli occhi.

“Forse è la volta buona che ti metti la testa a posto” incalzai io. BamBam era veramente una persona dolce e meravigliosa e speravo che fosse la persona giusta per il mio amico, qualcuno che si potesse prendere cura di lui e che fosse sempre pronto a sostenerlo.

“Non ti aspettare troppo, ti ricordo che hanno un contratto rigido” continuai io ricordando di non pretendere troppo da loro perché non potevano scegliere tra amore e carriera. Finì il mio pranzo, buttai le cartacce e lo salutai tornando al lavoro.

Alle quattro era tutto pronto per l’intervista che l’attore avrebbe dovuto fare, anche se registravamo, la regia poteva intervenire con le risate esterne e questo rese il tutto ancora più esilarante.
La giornata passò in fretta e mentre salutai tutti e li ringraziai, decisi di rimanere in sala per portarmi il lavoro avanti dato che dormivo nell’ala adiacente quindi non avevo problemi nel ritardare. Ero talmente concentrata che non mi resi conto che fosse entrata una persona. Appena alzai lo sguardo vidi Rocky con un sacchetto in mano. Mi alzai chiudendo il pc e posandolo dentro la borsa e andai verso di lui. Decidemmo di salire sul tetto per andare a cenare e parlammo della nostra giornata.

“Il nuovo album per fortuna procede bene, mancano solo le ultime coreografie e poi lo potremmo promuovere” disse entusiasta.

“Immagino tu sia esausto” dissi io appoggiando la mia mano sulla sua spalla.

“Eh sì, ma non vedo l’ora che inizi il tour” sospirò con gli occhi che brillavano. Amava quel lavoro, sin da piccolo desiderava di diventare insegnante di ballo e ora creava delle coreografie mozzafiato.

“Meritate di sfoggiare il vostro talento, siete spettacolari” dissi io.

Appena finimmo di mangiare buttai la spazzatura e mi appoggiai alla ringhiera per ammirare le stelle. Ad un certo punto sentì la mano di Rocky poggiarsi sulla mia e stringerla. Da quando ci baciammo non aveva più fatto un passo verso di me e temevo che se ne fosse pentito o che avesse capito di non provare nulla per me. Istintivamente mi staccai attirando la sua attenzione e mi andai a sedere sulla panchina.

“Ho bisogno di tempo” disse lui guardandomi. Annui.

Rimanere lì mi faceva mancare l’aria, avevo fatto il passo verso di lui facendogli capire che per me era più che un amico e da quel momento non disse nulla in mio favore. Ero stanca, avevo perso un caro amico, un pazzo mi perseguitava e lui si comportava in quel modo.

“Penso che sia meglio per entrambi prenderci del tempo per pensare a quello che è successo” dissi io senza guardarlo in faccia – “Buonanotte e grazie per la cena” continuai cercando di sorridere per poi andarmene verso la mia stanza.

"Un amore tra le stelle"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora