Appena vidi quella figura seduta sul mio balcone raggelai. Era impossibile che fosse uscito dalla prigione così presto e che ancora mi perseguitasse.
“Che ci fai tu qui?” dissi con voce tremante.
“Ti sono mancato?” JJ si alzò e venne verso di me con un sorriso furbo sul volto.
“Che ci fai qui?” ripetei con più fermezza e quasi urlando.
“Calmati piccola” disse accarezzandomi la guancia ma al suo tocco mi discostai disgustata.
“Sono qui per la mia vendetta” disse prima di tirarmi i capelli con forza e darmi un pugno in faccia. – “Per colpa tua ho perso il lavoro” – disse dandomi un altro pugno. – “Ho perso la donna che amavo” – mi buttò a terra dandomi un calcio – “E mi sono sporcato la fedina penale”.
Ogni frase equivaleva ad un pugno o ad un calcio, sempre più violento. La testa iniziava a pesare e i miei occhi si chiudevano piano piano. Lo vidi piegarsi ed avvicinarsi al mio volto.“Spero che tu abbia capito la lezione” disse prendendomi per i capelli così da guardarlo meglio prima di andarsene lasciandomi lì agonizzante.
Piano piano, con ogni centimetro di me che faceva male, entrai in casa e mi sedetti per terra. Non avevo nemmeno il coraggio di guardarmi allo specchio, non capivo perché tutto questo doveva succedere a me. Era stata una settimana pesante, con Jackson che non mi dava tregua, il comportamento di Rocky che mi confondeva e feriva.
Ad un certo punto sentì un sapore metallico in bocca e mi resi conto che sanguinavo dalla bocca, mi spaventai. Presi il telefono per chiamare le ragazze ma mi fermai, se lo avessi fatto loro avrebbero avvertito i ragazzi e non volevo né disturbarli né mischiarli in questo casino.
Con molta fatica andai in bagno a farmi una doccia per togliermi le macchie di sangue. Quando mi spogliai mi resi conto che il mio corpo era pieno di lividi che facevano male anche solo respirando. Scoppiai a piangere. Per quanto avrei resistito a tutto questo? Per quanto avrei dovuto soffrire?Dopo un bagno intenso, misi il pigiama e buttai i vestiti. Quando mi sedetti a letto iniziai a cercare un volo per tornare in Italia, non sarei mai tornata in Sicilia dai miei genitori perché significherebbe dimostrare loro di aver fallito, di nuovo. Sarei andata a parlare con il manager per farmi pagare la settimana ed estinguere il contratto e poi sarei sparita, avevo deciso.
La sveglia suonò e il suono rimbombò in tutta la stanza. Era sabato ed era anche l’ultimo giorno prima di firmare il contratto in quanto la domenica era il giorno libero per tutti i dipendenti. Mi alzai e sussultai per il dolore. Andai in bagno per sciacquarmi e iniziai a trovare un metodo per coprire i lividi sul volto perché non avrei potuto presentarmi in quelle condizioni.
Dopo mille tentativi e molti trucchi riuscì nel mio intento e subito mi vestì. Non feci colazione perché non avevo nemmeno la forza di deglutire e uscì di casa dirigendomi verso la fermata dell’autobus.
Mentre aspettavo presi il telefono e vidi un messaggio da un messaggio che non conoscevo.Da sconosciuto: “Parliamo. Domani sul tetto. Rocky.”
Quel messaggio mi lasciò perplessa ma lo ignorai e salì sull’autobus.
Appena arrivai di fronte la sede della Fantagio ero in netto anticipo ma decisi di entrare lo stesso. Mostrai il cartellino e mi diressi direttamente all’ufficio del manager e bussai.
“Prego” sentì provenire dall’altra parte della porta. Entrai e lo salutai, quest’ultimo mi fece cenno di sedermi.
“Signorina che ci fa qui così presto?” chiese continuando a sfogliare dei fogli e mettendo qualche sigla.
“Volevo chiederle se fosse possibile estinguere il contratto…” – non riuscì a finire di parlare che lui alzò lo sguardo perplesso e si fermò a guardami anche se tenni lo sguardo rivolto verso il basso. – “e se fosse possibile ricevere prima la paga di questa settimana” chiesi in fine.
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"Un amore tra le stelle"
FanfictionSamantha, ragazza italiana che da sempre sogna di andare a vivere in Corea, riesce a realizzare il suo sogno e scappa dalla sua vita asfissiante per cominciare una nuova avventura. Inizia a lavorare per un ristorante, "별" (stella in italiano), dedic...