capitolo 8 V

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La mattina mi alzai presto, talmente presto che nessuno in casa a parte me era sveglio.
Mi vestii indossando la divisa della scuola, per poi scendere in cucina e prepararmi dei pancake, ma purtroppo la cucina non è mai stato il mio forte e infatti li bruciai tutti, dal primo all'ultimo.
Con la puzza di bruciato si svegliarono tutti e scesero in cucina, trovando una me intenta a dissezionare i pancake.

In quell'istante in casa entrò anche Marcel che rimase immobile a guardarmi proprio come i miei familiari

<<Beh che avete da guardare? Si sa che sono una frana in cucina!>> dissi ormai rassegnata alzando le braccia

<<No non è per quello>> mi rispose Niklaus con la voce ancora impastata dal sonno

<<e allora? ho qualcosa in faccia?>>

<<B sono le 7.30>> disse Bekah indicandomi l'orologio

<<e quindi?>>

<<riformulo io principessa: sono le 7.30 di Lunedì mattina, tu sei già sveglia e pronta per la scuola e inoltre hai fatto anche i pancake. Chi hai intenzione di uccidere?!>> mi chiese Marcel
Come avrete capito non sono mai stata una mattiniera, e tanto meno di Lunedì mattina.
Alzai gli occhi al cielo e prima che potessi rispondere scese Kol dalle scale e parlò al posto mio

<<Non ucciderà nessuno, è solo felice>> rispose con fare ovvio e io gli rivolsi un sorriso talmente bello quanto falso, poi mi rivolsi a Rebekah che ci guardava non capendo

<<Bekah sbrigati o mi farai fare tardi>>

<<si mi vesto su->>

<<No sorella lascia stare, accompagno io Blair a scuola>> disse Kol guardandomi dritto negli occhi e sorridendomi

<<D'accordo, vado un attimo in bagno e scendo>> dissi mentre mi precipitavo su per le scale.

*Rebekah's pov*

<<Scusami Kol non credo di aver capito cosa è appena successo>> chiesi al mio fratellino

<<Io non lo voglio sapere>> disse Niklaus allontanandosi con velocità da vampiro dalla cucina, nel frattempo se ne era andato anche Elijah e così rimanemmo io, Marcel e Kol.

<<ieri sera abbiamo parlato e abbiamo fatto pace>> disse sorridente, cazzo ma questo c'è o ci fa?

<<Cioè fammi capire, avete fatto pace dopo che tu l'hai abbandonata per quasi quattro anni?!>> domandò Marcel

<<esatto>> rispose Kol soddisfatto

<<e lei ti ha perdonato>> mio fratello annuì e Marcel continuò

<<E magari ti ha rivolto anche un sorriso bellissimo ed è stata gentilissima>> ora ne avevo la conferma, eravamo arrivati alla stessa conclusione: Blair aveva qualcosa in mente.

Probabilmente avremmo dovuto fermala, perchè che voi ci crediate o no i piani di Blair non hanno mai portato la "pace" se così si può definire, perchè, è vero che è un'umana e non può fare chissà che , ma è pur sempre una Mikaelson ed è spietata quanto Niklaus.
Forse avremmo dovuto avvisare Kol della trappola in cui stava cadendo, o avremmo dovuto impedire a B di fare casini, ma era una questione tra loro due e noi non dovevamo metterci in mezzo.

*Blair's pov*

Scesi le scale e tornai in cucina dagli altri

An original love - Kol MikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora