capitolo 6 V

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Caro diario,
stasera Harry verrà a cena da noi e sono un po' agitata... insomma, Klaus è tutto tranne che gentile con i ragazzi che frequento ed è per questo che non riesco a capire a quale scopo lo abbia invitato a cena, di solito se vuole uccidere qualcuno o torturarlo o qualsiasi altra cosa, lo fa subito ma sta volta no.
Comunque, in questi giorni mi sento particolarmente "esclusa" dai miei fratelli, passano molto tempo insieme e parlano freneticamente ma non appena arrivo io si zittiscono e ognuno va per la sua strada, non so se è solo una sensazione ma credo mi stiano nascondendo qualcosa, e io scoprirò cosa.

<<Hanno bussato!>>urlai dalla mia camera per far capire ai miei fratelli che non sarei andata ad aprire.

Mentre ero ancora in camera, e mi stavo truccando, entrò Klaus.

<<non si bussa?>>chiesi mentre stendevo il rossetto sulle mie labbra

<<è un optional>> rispose con fare ovvio

<<Allora Nik dimmi la verità, per->> mi interruppe subito

<<Non l'ho invitato per ucciderlo e tanto meno per torturarlo>>

<<e allora perchè?!>> chiesi con un sopracciglio alzato

<<mi è sembrato un bravo ragazzo e credo che ci tenga davvero>> rispose forzando un sorriso, annuii e iniziai ad incamminarmi insieme a lui verso il piano di sotto. Ho sempre saputo riconoscere quando i miei fratelli mi mentivano, e Klaus lo stava facendo spudoratamente, ma non gli diedi troppo peso.

Davanti alla porta d'ingresso trovai Harry e Marcel a parlare, appena il mio ragazzo mi vide restò a bocca aperta, così mi avvicinai a lui e lo baciai.

La cena proseguì abbastanza bene, ridevamo e parlavamo tranquillamente tutti quanti.
Dopo aver mangiato Niklaus si ritirò nel suo studio seguito da Elijah, mentre Rebekah e Marcel erano ancora seduti a tavola approfittando dell'assenza dei miei fratelli.
Anche io e Harry eravamo ancora in salotto, ero seduta su una specie di comò e Harry in piedi di fronte a me che mi baciava.

Suonarono alla porta, ma prima che potessi dire qualcosa Klaus urlò <<apro io>> così tornai a baciare Harry senza dare la minima attenzione a ciò che stava succedendo.

*Klaus pov*

Suonarono alla porta, io e Elijah ci scambiammo uno sguardo e prima che potesse aprire Blair urlai <<vado io>>

Mi precipitai in salotto insieme ad Elijah, Rebekah e Marcel erano ancora seduti a tavola mentre quel verme palpava Blair come se non ci fosse un domani, in quel momento avrei tanto voluto strappargli il cuore ma avevo cose più importanti da fare.

Aprii la porta e lo vidi, Elijah subito sfoderò il migliore dei suoi sorrisi e lo accolse con un abbraccio. Io guardavo la scena impassibile, poi Kol entrò in casa ma restando comunque davanti alla porta ancora aperta, aveva avanzato giusto di qualche passo per osservare l'interno, il suo sguardo si posò subito su Blair e quel verme che lei chiama "ragazzo".

Kol mi lanciò uno sguardo veloce aspettando un mio saluto, ma prima dovevo staccare quel maledetto Harry da Blair così feci due finti colpi di tosse.

*Blair's pov*

Sentimmo dei colpi di tosse, così mi staccai da Harry senza però smettere di guardarlo. Potei chiaramente sentire Klaus dire <<bene>> in modo più che soddisfatto, probabilmente per averci fatto smettere. Poi sentii una voce

<<Quanto tempo fratello>> era lui.
Mi immobilizzai e alzai lo sguardo per vedere un esemplare di KoltestadicazzoMikaelson abbracciare i miei fratelli. A quel punto non capii più niente, gli occhi iniziavano a pizzicare e non capivo se per dolore, disgusto o gioia ma ad ogni modo mi rifiutai di cacciare anche solo una lacrima davanti a lui.
Si voltò verso di me, lui e tutti gli altri. Nella stanza regnava il silenzio assoluto, nessuno parlava e tutti gli occhi facevano avanti e dietro tra me e Kol. Harry vedendomi immobilizzata mi chiese se andava tutto bene, io annuii e gli chiesi gentilmente di andare a casa e senza obiettare lo fece subito.

A parte il mio ragazzo nessuno si era mosso, eravamo tutti nella stessa identica posizione e gli sguardi viaggiavano ancora tra Kol e la sottoscritta. Stavo riflettendo, riflettendo su come agire.
Dopo qualche minuto di silenzio mi alzai, sfoderai il migliore dei miei sorrisi e andai verso di lui.

<<Bentornato Kol>> dissi ancora sorridendo, poi lo superai, andai verso Niklaus, gli diedi un bacio sulla guancia e lo ringraziai per non aver fatto nulla ad Harry.
Iniziai a salire lentamente le scale
<<Blair io->> parlò Kol, ma lo interruppi

<<Non una parola, non voglio sentire una cazzo di parola uscire da quella fottuta bocca>> dissi senza nemmeno degnarlo di uno sguardo, non mi girai ma continuai a guardare fisso davanti a me <<buonanotte>> aggiunsi per poi correre in camera mia e iniziare a piangere.

Ormai mi era tutto chiaro: loro lo sapevano, sapevano che sarebbe tornato e me lo nascondevano. Risposi anche alle domande sulla gentilezza di Klaus nei confronti del mio ragazzo: lui voleva distrarmi, voleva usare Harry per distrarmi da Kol.
Quella notte non riuscii a prendere sonno, continuavo solo a piangere ininterrottamente.

An original love - Kol MikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora