capitolo 1 V

5.2K 134 5
                                    

Rebeka's pov

<<Ma perchè lo hai fatto?!>> urlai contro mio fratello

<<Rebekah, tesoro, ti stava troppo vicino, non si scollava mai!>>

<<Niklaus, era il mio ragazzo! Ovvio che mi stava vicino!>> ribattei più infuriata che mai

<<ed era ovvio che per questo lo avrei ucciso!>> Nik e la sua malata gelosia.

Lasciai fuoriuscire un urlo di frustrazione dalle mie labbra per poi correre fuori casa.
Ho sempre odiato quando mio fratello si comportava in questo modo: ogni volta che mi trovavo un ragazzo lui lo uccideva, aveva un livello di gelosia davvero troppo ma troppo elevato.

Mentre camminavo per le strade di New Orleans sentii un pianto, un pianto debole ma allo stesso tempo acuto. Decisi di capire da chi proveniva così iniziai ad aggirarmi per trovarne la fonte e quando girai in un vicolo freddo e buio la scena che vidi mi ghiacciò il sangue: due uomini, o meglio due vampiri, e una bambina di nemmeno un anno; il primo violentava la povera bimba mentre l'altro le succhiava il sangue. Non appena li vidi decisi di intervenire così mi fiondai dietro il primo e gli strappai il cuore, poi allontanai la bambina dalle grinfie dell'altro vampiro e la presi tra le mie braccia, nel mentre il vampiro provò ad attaccarmi e senza dargli il tempo di avvicinarsi gli inflissi lo stesso trattamento del suo amico, gettando poi il suo cuore in un cassonetto.

Posai lo sguardo sulla bambina che tenevo in braccio e la vidi tenere ancora gli occhi chiusi mentre respirava affannosamente, mi resi conto che era troppo piccola per resistere a ciò che le avevano fatto quei mostri, così le diedi un po' del mio sangue e subito si rimise in forze; aprì gli occhi e mi guardò con un sorriso bellissimo, io le sorrisi di rimando mentre notavo i suoi bellissimi occhi azzurri.
Continuai a girare per New Orleans in cerca dei genitori della bambina che si era addormentata tra le mie braccia, ma purtroppo pare che nessuno in giro sapesse nulla. Mi fermai a guardarla e tutto ciò che volevo era portarla con me e prendermene cura ma, la mia coscienza, conoscendo i miei fratelli, mi disse di fare tutto il contrario, nonostante ciò non l'ascoltai.

Mi incamminai così verso villa Mikaelson e appena entrai venni accolta da un Niklaus ancora arrabbiato per la nostra discussione, mi si avvicinò e notò la piccola bambina

<<Hai portato la cena per farti perdonare, sorella?>> disse con un sorriso folle e quando provò ad avvicinarsi alla piccola mi allontanai

<<No Niklaus, lei non è e non sarà mai la tua cena e tanto meno la tua colazione, pranzo o spuntino!>> sbottai stringendola a me

<<Hai intenzione di spiegarmi?>> incrociò le braccia al petto aspettando che dicessi qualcosa, ma lo ignorai e mi incamminai verso la mia camera, lasciandomi Klaus alle spalle mentre continuava a chiamarmi.

Entrai in camera e poggiai delicatamente la piccola bambina sul letto, le mesi dei cuscini intorno per evitare che cadesse, e mi sedetti ai piedi del letto mentre la osservavo dolcemente, era così carina!

Bussarono alla porta così mi alzai e la aprii trovandomi Elijah davanti

<<Sorella->>iniziò a dire con voce troppo alta così lo interruppi

<<sh abbassa la voce o la sveglierai!>> sussurrai. Fece una faccia interrogativa così mi spostai leggermente di lato in modo da fargli vedere la piccola creatura che stava dormendo beatamente sul mio letto.
Elijah entrò in stanza e le si avvicinò cautamente mentre lo osservavo, non avevo paura che le facesse del male, di lui mi fidavo e poi vedevo il modo in cui la guardava, come se ne fosse incantato.

<<Perché è qui?>> chiese quasi in un sussurro mentre la osservava

<<le stavano facendo del male e l'ho salvata>>

<<La vuoi tenere?>> annuii con un sorriso smagliante

<<Ho cercato i suoi genitori per almeno due ore ma nessuno sa niente, non possiamo lasciarla chissà dove da sola per New Orleans>>

<<Come la vuoi chiamare?>> ci pensai un po' su finché non mi si accese una lampadina, avevo trovato il nome perfetto per lei!

<<Blair>>

<<Blair Amelia Mikaleson>> completò l'opera aggiungendo il secondo nome e facendolo soltanto divenire più bello.

An original love - Kol MikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora