capitolo 18 V

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*Blair pov*

Era passata una settimana da quando quella strega mi aveva illuminato sulla mia esistenza, e la odiavo per questo, la odiavo con tutta me stessa. I sensi di colpa per la sua morte erano rapidamente spariti e mi resi conto che se non si fosse suicidata probabilmente l'avrei uccisa io, il motivo? Mi aveva aperto gli occhi su una verità che faceva male, malissimo.
Pur di non pensare a quella storia di angeli, demoni, madri cascate dal paradiso e arrivate all'inferno ero tornata la solita stronza menefreghista.
La mia famiglia era ovviamente preoccupata per me, ma alla fine non badavano molto al mio comportamento visto che da 4 anni a questa parte io mi comportavo sempre in quel modo, una volta alcuni mi avevano anche scambiata per un vampiro senza umanità, e io mi ritenni offesa dal fatto che pensassero che fossi così codarda. Comunque, come ho detto prima i Mikaelson erano preoccupati ma non mi stavano tra i piedi, eccetto Kol. Era preoccupato per il mio comportamento, ogni sera tornavo a casa con un ragazzo diverso fregandomene del giudizio degli altri e del fatto che probabilmente la mattina dopo quel ragazzo sarebbe morto per opera di uno di loro, mi comportavo proprio come una troia. Mi ubriacavo per i locali di New Orleans e mi divertivo il più possibile, fingendo di non sentirmi controllata dai mille vampiri e ibridi di Klaus e degli altri Mikaelson. Avevo anche smesso di andare a scuola, o meglio ci andavo, ma la mia frequenza era minima, giusto per passare l'anno. Ma tutto questo mi stava lentamente portando alla follia, stavo scappando dalla realtà, ma non avrei potuto farlo ancora per molto.

<<Buongiorno fiorellini>> dissi ad Elijah, Kol, Klaus, Marcel e Rebekah entrando in cucina con un sorriso smagliante

<<fa paura quando è di buon umore>> disse Marcel facendomi ridere

<<metto davvero paura ad un vampiro come te? Questa mi è nuova>> risposi prima di sedermi sull'isolotto al centro della cucina mentre tutti mi guardavano <<Allora, ho bisogno di fare shopping. Bekah vieni con me?>> chiesi, ma la vampira scosse la testa

<<oggi ho da fare B, facciamo un'altra volta>> mi rispose con un sorriso

<<ma io ho bisogno di fare shopping adesso, non ho più nulla da mettere!>> esclamai frustata, provocando una risatina generale

<<il tuo armadio è pieno amore, sta letteralmente esplodendo, tant'è che abbiamo spostato alcuni tuoi vestiti nella stanza degli ospiti, ricordi?>> mi disse Niklaus

<<Si ma quelli sono vecchi!>>

<<avanti B, sai che amo fare shopping con te, ma oggi non posso proprio>> sbuffai irritata alle parole di Rebekah, poi mi rivolsi verso Marcel

<<Marcel>> dissi con un sorriso <<lo sai che io ti amo da morire?>> lui capendo le mie intenzioni scosse velocemente la testa con un sorriso

<<scordatelo principessa>> mi disse facendomi alzare gli occhi al cielo, così mi girai

<<Nik! L'essere più poterne al mondo, sei davvero fantastico, non capisco perché tutti ti odino>> lui rise divertito

<<non pensarci neanche>> mi fermò subito, così mi rivolsi alla mia ultima speranza, scesi dal bancone e mi avvicinai lentamente

<<Elijah! Il mio originale preferito>> dissi con un sorriso rassicurante mentre andavo ad abbracciarlo

<<mi ritengo offeso>> borbottò Kol

<<anche io fratello ma poi ci fai l'abitudine>> rispose Rebekah facendo spalancare gli occhi a Kol

<<aspetta, lui è sul serio il tuo originale preferito?>> mi chiese quasi retoricamente, come se tutto questo fosse folle

<<Si, qualche problema tesoro?>> risposi con un sorrisetto mentre lasciavo un bacio sulla guancia di Elijah

An original love - Kol MikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora