Odette è mancata da Beacon Hills per 4 anni, ora sta per tornare dal fratello e dal padre. Ma tutto ciò che conosce è cambiato e cambierà ancora. E come tutti anche lei ha un segreto da proteggere. Il male è alle porte, nemici nuovi e vecchi ed alle...
<<Ne sei ancora sicura Kira?>> La guarda seriamente con dispiacere <<Da qui non si torna più indietro lo sai.>> Sussurra delicata stringendole una mano con affetto. L'amica per risposta si limita a stringere la presa e annuire con occhi lucidi.
Scott, seduto sul sedile anteriore dell'auto, si muove innervosito e chiaramente in ansia girando il viso per guardare entrambe <<Da quando siamo partiti non ci avete spiegato nulla, chi sono queste Skinwalker?>> chiede in evidente preoccupazione visto il comportamento delle due.
FLASHBACK
Quella mattina si era alzata di ottimo umore, nonostante tutto quello che stava accadendo...e tutti quelli che avevano perso e quanto ancora ci fosse da fare...quella era la prima mattina in cui aveva sentito il suo corpo come tornare in forze, come se non fosse mai stata male. Non aveva più crisi da vari giorni, sapeva cosa stava a significare, ma cercava in ogni modo di allontanare il pensiero e godersi quella rinnovata forza per potersi dare da fare. Gli altri avevano accolto questa cosa come una benedizione, certo non avevano smesso di fissarla e controllarla ogni due per tre o di fare le ricerche necessarie, ma si sentivano più sollevati e forse un po' contagiati dalla sua energia. Ma c'erano sempre e comunque parecchie questioni da risolvere, la morte di Parrish aveva dato loro un ennesima scossa nel profondo, erano stanchi, provati, feriti...arrabbiati, ma ognuno di loro poteva dirsi ancora in se, lo stesso però non lo si poteva dire di Kira. Dall'attacco della Betè Kira aveva perso totalmente il controllo, ogni giorno sempre di più...mentre lei stava meglio, come se fosse guarita, Kira perdeva la sua identità a poco a poco. Per questo si era ritrovata nuovamente ad andare alla villa degli originali, per stare vicino all'amica, trovare una soluzione, con la speranza di poterla davvero aiutare.
Ne era convinta, almeno fin quando le crisi di Kira rimanevano isolate che a pochi momenti...almeno fino a quella mattina. Quando aveva messo piede nella villa aveva trovato tutto sottosopra, i ragazzi erano nel totale panico e spaventati, nessuno osava muovere un muscolo...perché Kira, con in mano la sua spada e con l'aura della volpe a lambirla completamente, come se volesse cancellarla, stava parlando in giapponese con tono minaccioso e stava attaccando Scott e gli altri che cercavano di fermarla ma senza ferirla.
Impresa che si stava rivelando impossibile, l'unica cosa che le era venuta in mente era di mandare un messaggio a Klaus, che si trovava in quel momento alla magione dei Salvatore. Ci mise esattamente trenta secondi ad arrivare a velocità da vampiro. Persino lui rimase bloccato davanti a quella scena per pochi secondi, ma poi senza remore si avvicina a Kira dalle spalle e con un colpo secco alla testa la fa svenire bloccando la sua furia.
In seguito ha preteso di essere lasciata sola con lei attendendo il suo risveglio, la guarda sdraiata sul letto, pensando a tutto quello che si potrebbe fare per aiutarla, ma sconsolata ha dovuto scendere a patti con la realtà...esiste un solo modo.
<<Cosa ho fatto...>> sente mormorare dalla ragazza con un leggero ansimo che intanto si stava risvegliando confusa ma con gli occhi di nuovo illuminati.
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