Non era facile ricordare cosa era successo.
Cam cercava di non pensarci, voleva dimenticare. Ma una parte di sé non lo voleva.
Lilith era stata la sua Compagna, la sua migliore amica, la sola con cui si sentiva sempre bene. Non poteva dimenticare l'amore che c'era stato.
Perciò ci pensava e spesso, ma andava avanti. Ogni giorno, per l'amore che aveva perso, per Lilith.
<<A quei tempi i confini erano già stati riaperti. Molti abitanti di Prythian iniziarono a viaggiare, altri si trasferirono in nuovi posti. Lilith era una Peregryn, ma come molti altri sognava di viaggiare e di trovare un posto di cui si sarebbe potuta innamorare. Non si sentiva a casa ad Aurora. Viaggiò per tutti i territori di Prythian, esplorò le terre degli umani e si trasferì a Velaris, l'unica città che l'avesse mai ammaliata in tutto e per tutto. Lilith era una musicista e cantante e a Velaris era apprezzata. Ma voleva di più. Voleva essere rispettata. Così iniziò ad andare agli allenamenti delle Valchirie e conobbe Nesta, Feyre, Morrigan e molte altre femmine che come lei esigevano il rispetto che merita una persona, sia essa maschio o femmina.>> Raccontò a Celya.
La femmina che si era spostata al suo fianco per ammirare il monte Ramiel, era concentrata sul racconto. Non lo interrompeva, ma sapeva che aveva molte domande.
<<Chiedimi quello che vuoi, Celya.>> Le disse.
Lei sorrise. <<Non voglio interromperti. So che è dura raccontare episodi del proprio passato. Raccontarli tutti d'un fiato fa meno male.>>
Lui annuì e continuò. <<Viaggiavo spesso anch'io a quei tempi. Ero parte della guardia personale di Thesan, perciò visitavo ogni paese per via degli incontri che si organizzavano; molti avvenivano proprio a Velaris. E così conobbi Nyx.>> Aspettò la domanda di Celya, che però stringeva le labbra per trattenersi.
Cam non la obbligò a parlare. <<Siamo diventati molto amici. Eravamo inseparabili. Nyx ed io approfittavamo dei giorni degli incontri, spesso restavo qualche altro giorno per ammirare la città e passare del tempo insieme. Fu allora che mi innamorai della città. E Thesan mi permise di passarci tutto il tempo che desideravo. Nyx mi mostrò ogni angolo della Corte della Notte, mi raccontò degli Illyrian, delle tradizioni, delle feste, tutto. Ero estasiato. Poi, sorvolando la Casa del Vento, mi accorsi delle femmine che si allenavano: le Valchirie. Tra loro notai Lilith. Aveva i capelli rossi come il fuoco e gli occhi di un azzurro che tendeva al verde. I suoi tratti erano spigolosi, ma in qualche modo così perfetti.>>
<<Non è scattato subito il Legame?>> Gli chiese Celya.
Lui sorrise. <<No. Anzi, nonostante a livello fisico, eravamo attratti, tra noi non andava tutto rose e fiori. Erano più i momenti in cui discutevamo che quelli in cui chiacchieravamo amabilmente. Ma Nyx continuava ad invitarla alle nostre serate, lei continuava ad accettare e così nacque una vera amicizia tra tutti noi. Io e Lilith ci avvicinammo sempre di più, fino a che i nostri sentimenti non divennero qualcosa di tanto forte da non poter vivere senza l'altro. Ma il Legame ancora non scattava, non che la cosa ci preoccupasse. Il Legame è solo una conferma di ciò che già c'è. Altre volte è una condanna. Che scattasse o no, non ci importava. Noi ci amavamo.>>
Si fermò per riprendere fiato, per mettere in ordine i pensieri. Sapeva cosa veniva dopo. Ricordava ogni particolare. <<Lilith mi insegnò a suonare molti strumenti. E non era raro trovarci a cantare insieme, entrambi accompagnati dagli strumenti più bizzarri. C'era completa armonia. Così decidemmo di sposarci. Ma prima, Lilith voleva affrontare il Rito di Sangue.>>
<<Non è un rito solo per i maschi Illyrian?>> Si stupì Celya.
Cam annuì. <<Da quando Nesta e due sue amiche hanno affrontato il rito, molte femmine tra le Valchirie hanno deciso, negli anni a venire, di affrontare quella prova. Una sfida contro se stesse e contro i maschi Illyrian che ancora credono che le femmine siano adatte solo per il loro divertimento, procreare e alla casa. Lilith era una delle tante Valchirie a voler dimostrare che le femmine sono molto di più di quello che i maschi Illyrian pensano. Cercai di dissuaderla, ma non ci riuscì. Così mi unì a lei nell'impresa. Volevo proteggerla. E quando ci incontrammo durante il Rito... Lei non ne fu molto contenta. Ci fu una forte discussione, ma andammo avanti insieme, anche se non ci parlammo per un bel po'. Eravamo alle pendici del Ramiel quando un gruppo degli Illyrian rimasti ci attaccò. Io e Lilith combattemmo più per costrizione che per vera volontà. Il nostro obbiettivo era arrivare in cima, poco ci importava degli altri. Fui ferito e anche Lilith, ma riuscimmo a respingerli. Così iniziammo la scalata, ma era davvero difficile e le ferite non aiutavano.>>
STAI LEGGENDO
A Court Of Light And Darkness {ACOLAD 1}
Fanfic{ACOLAD - PARTE 1} Celyaphin è la figlia di Amarantha. Come è possibile? È una lunga storia. Una storia che comprende Rhysand. E comprenderà il figlio di Rhysand, Nyx. Ormai grande e maturo o così dovrebbe essere. Oscurità e luce che si attirano, si...