Il destino

11. Possesso

Jimin balla spensierato insieme a Jin, sono venuti per divertirsi... Non si guardano intorno seguono il ritmo della musica, si sorridono, ridono sono due belli che non possono non attirare l'attenzione.
Intorno a loro si forma subito un gruppetto di maschi arrapati.
Mentre parlo con Jackson li seguo con gli occhi, mi scopro in ansia... Mi scopro geloso...
Dopo due minuti mollo Jackson e raggiungo Jimin in pista e gli sto attaccato addosso come un francobollo lanciando occhiatacce a destra e sinistra.

-Tae... Su raccontaci... Come si sono ritrovati i due piccioncini.
-JK... JK ha ritrovato Jimin... non l'ha mai dimenticato.
-bene ora anche il grande JK ha un punto debole pare...
Commenta Jackson
-No JK ha tutto sotto controllo credimi Jackson...
Gli risponde Tae convinto.

Due giorni dopo...
-JK... Domani pomeriggio vorrei fare un po' di shopping...
-vengo anch'io...
-no se non ti dispiace ci andrei solo...
-solo? Ma ti annoieresti...
-ma se vieni tu compro quello che piace ad te...
-stai dicendo che ti impongo i miei gusti?
-si
-ok tieni almeno la carta di credito....
-no grazie...questi due mesi vivendo qui a sbafo ho risparmiato un sacco... tesoro...
Dice ridendo...
-mi sentirei una merdina spendendo i tuoi...
-ok... Dimmi almeno dove vai.
-all'Odir quel mega centro commerciale nuovo... Ci vado verso le 16.00 e inizio dall'outlet di Armani ok?
Ti basta? O vuoi mettermi un microchip?
-beh sarebbe un'idea..
Vieni qui che ti bacio un po'....

Più tardi nel mio studio...
-Tae...passami Jin...
-Domani vuole andare a fare shopping , alle 16 all'Odir... Chiamalo inventati qualcosa non voglio che sia solo....
-ho un shooting JK...
-lo sposto io non preoccuparti. Fai quello che ti dico cazzo!

....
-dove sei?
Lo chiamo per controllarlo...
-siamo qui in una gelateria, ho incrociato Jin... E poi Jackson e Namjon... Stiamo facendo due chiacchiere.
-ok.... Vi raggiungo.
Metto giù il telefono... E scoppio in un moto di rabbia verso Yoongi....
-chi è quell'incapace che hai messo alle calcagna di Jimin... Non si è accorto che c'è qualcun altro che lo sta seguendo !!! Jackson e Namjon... Sono ora con lui e Jin..
E meno male che ho chiesto a Jin di essere presente.
Jackson non fa mai niente per caso!

Scendo prendo la mia Porsche e sfreccio verso l'Odir.
Scrivo a Jin... Chiedendogli cosa succede... Jin mi scrive che Jackson ha convinto Jimin a fare un giro sul suo Yacht, per fargli vedere gli interni perché lo vuole rimodernare.
Vado su tutte le furie se Jimin sale su quella barca non ha idea di quello che potrebbe fargli Jackson.
Gli scrivo.
"ti proibisco di salire sul suo yacht... Sto arrivando e sono incazzato nero."
Mi risponde con un sibillino "ok"
Quando arrivo nella gelateria trovo solo Jin e Namjon che chiacchierano tranquillamente.
-dov'è?
Chiedo bruscamente a Namjon.
-Jimin doveva andare in bagno e Jackson si è allontanato per fare una telefonata...
In due minuti realizzo cosa sta accadendo e corro in bagno... Appena entro sento i singhiozzi di Jimin provenire da una delle toilette e Jackson...
-dai non fare il prezioso non lo dirò a nessuno... Non costringermi ad usare la forza su quel bel faccino..
Fa che resti una cosa fra noi... JK non verrà a saperlo. Togliti i pantaloni...
-no...no... Lasciami non voglio..
Sento il rumore di uno schiaffo.... Sfondo la porta sono una furia, Jackson sta tenendo Jimin per il collo e sta cercando di spogliarlo.
Prendo Jackson e lo scaravento a terra, gliene do' tante ma tante che resta a terra dolorante....
mi chino e gli sussurro in un orecchio....
- se dovesse esserci una prossima volta... Non ne esci vivo
Prendo Jimin per un polso e lo trascino via.
Sono così incazzato che lo strattono brutalmente per poi aprire la portiera dell'auto e scaraventarlo dentro.
Ha una guancia rossa per la sberla ricevuta e gli occhi lucidi prossimi al pianto... in mano i suoi occhiali con le lenti rotte.
Parto come un razzo...
-JK..
Prova a dire... Con voce tremolante
-zitto.... Perché non rispondo di me stesso in questo momento.

Rientriamo a casa... Non gli parlo... Poggia i suoi acquisti e va in cucina a prendersi un bicchiere d'acqua.
Lo seguo....
-JK...
Tenta ancora...
Prendo il bicchiere che ha poggiato sulla credenza e lo scaravento contro un armadio della cucina.... Fa un botto incredibile e I vetri vanno dappertutto...
-dove hai la testa!!!Devi stare lontano da Jackson... Sai cosa poteva farti! Stupido incosciente!
Si mette le mani sulle orecchie per non sentire i miei urli...ma io continuo senza controllo e allora...
Scappa in camera da letto. Lo seguo come una furia, lo prendo per un braccio e lo giro verso di me...
-lasciami mi fai male...
-Mio e basta se non lo avevi capito.
-di cosa mi stai accusando? Non è mica colpa mia...
-la colpa è tua... Non ti devi mettere in queste situazioni..
Tu sai chi sono io? O no?

Lo scaravento sul letto... E quella che passiamo per Jimin è una notte che ricorderà come quella in cui è stato posseduto, soggiogato da me.
Me lo sono preso non lasciandogli fiato, tempo per pensare... Facendogli sentire che sono io che comando.
Ribadendo la mia proprietà il mio territorio.

E questo è stato un altro dei miei errori