Capitolo 5

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Louis

"Louis! Corri ti prego!" Strilla una voce dal piano superiore.

Mollo il cellulare sul divano e corro su per le scale, rischiando di cadere e rompermi l'osso del collo.

Arrivo senza fiato davanti alla camera di Emma e mi catapulto all'interno.

"Che è successo piccola?! Stai male?" Ansimo per la corsa, cercando di incamerare più aria possibile nei miei poveri polmoni.

La ragazza è affacciata al cornicione della finestra e guarda preoccupata in basso.

"Emma?"

Si gira verso di me, i suoi occhi sono spalancati.

"Oh Lou ti prego non arrabbiarti. Stavamo solo giocando e Will-"

Un brivido di terrore mi attraversa la schiena.

"Che è successo a Will?!" Grido, ma la mia voce sembra essere bloccata in gola.

"Uhm è ca-caduto giù..." si tortura le mani in grembo, chiudendo di scatto gli occhi, preoccupata per la mia reazione.

"Cosa?! Will!" Mi affaccio alla finestra e vedo il ragazzo a terra. È seduto sull'erba del prato e mi guarda dal basso, sorridendo colpevole.

"Will! Dio mio! Stai bene?" Urlo terrorizzato, con le mani letteralmente nei capelli.

Il ragazzo ridacchia nervosamente.

"Sisi tutto ok Lou! Sono tipo rimbalzato da qualche parte ma sto alla grande!" Alza il pollice nella mia direzione.

"Grande fratello! Allora possiamo continua-" inizia la ragazza al mio fianco, allontanandosi dalla finestra.

"No!" La guardo scioccato.

"Perché? È figo" Alza le spalle.

"Non so se te ne sei resa conto, ma William è caduto dalla finestra per questo gioco intelligente!" Gesticolo ampiamente, portando successivamente le mani nei capelli, arruffandoli.

Emma mi guarda, alzando le sopracciglia scettica.

"Ma tranquillo Lou. Sta benone. Calma uomo" Sorride tranquillamente.

La guardo scioccato.

"Piuttosto che fare queste cose intelligenti, voi due ora venite giù e apparecchiate la tavola, tra un po torna Harry e prepariamo il pranzo" passo una mano fra i capelli e mi tiro su i jeans, che stavano scendendo sotto la vita.

Dalla bocca di Emma esce un lamento sofferente, mentre si alza controvoglia e avvisa Will dalla finestra.

"E sia chiaro ragazza, non vi voglio mai più veder fare questo tipo di giochi. Chiaro? È pericoloso" dico seriamente.

"Cristallino" si sdraia sul letto e afferra il primo fumetto che trova sul parquet, cominciando a sfogliarlo distrattamente.

"Su, chiama Will e venite giu" le lascio un bacio sulla fronte

Mi sorride e mi sfiora la mano con la punta delle dita.

Le sorrido ed esco dalla stanza, scendendo in cucina.

"Sono a casa!" Annuncia Harry, entrando dalla porta.

"Ciao Haz" saluto dalla cucina, stendendo la tovaglia sul tavolo.

Harry si avvicina a me con fra le mani le borse della spesa, e mi lascia sulle labbra un dolce bacio a stampo.

Sorrido e prendo una delle borse, appoggiandola ad una sedia.

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