Capitolo 23

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Chiedo scusa per l'assenza <3

Emma

"Papà ti prego " unisco le mani sotto il mento e lo guardo dal basso, le ginocchia doloranti a contatto con il pavimento "È solo una piccola festa, siamo solo noi quattro giuro" ripeto ancora, con lo sguardo più supplicante al mondo rivolto all'uomo seduto sul divano, la sua attenzione rivolta al computer sulle sue cosce.

"Emma no, sai che non mi piacciono queste cose" si lamenta spostando un secondo gli occhi dallo schermo "Ma non succederà nulla! Siamo solo io, Bea, Sam e Aaron. Lo giuro papà non c'è nessun'altro" avvolgo con le braccia i suoi polpacci e appoggio la testa sulle sue ginocchia "Dai... so che ti fidi di loro" lo guardo ancora e lui sospira, spostando il computer spento dalle cosce per rivolgermi tutta la sua attenzione.

"Emma tesoro" con una mano porta i ricci corti all'indietro e si strofina una guancia rasata, guardandomi seriamente negli occhi "dove sarebbe questa festa tra voi quattro?" "A casa di Sam" "Emma ti giuro che se torni a casa anche solo un po' brilla, ti rinchiudo fino ai diciotto anni" mi punta un dito contro e io sorrido, alzandomi dal pavimento e sedendomi su di lui, abbracciandolo forte e baciandogli la guancia numerose volte "Grazie grazie grazie grazie, ti amo tantissimo sei il migliore" le sue braccia si chiudono sulla mia schiena e mi stringe forte "Ti viene a prendere Aaron?" annuisco e mi stacco da lui, mettendo le mani nei suoi capelli e guardandolo "Prima di andare fai tutti i compiti per lunedì e me li fai controllare" fa un piccolo sorrisino e io faccio uscire un lamento sofferente "D'accordo! Li vado a fare" gli tiro giocosamente una ciocca riccia e lui fa una faccia offesa, pizzicandomi un fianco.

Ridacchio e mi alzo, correndo su per le scale e volando in camera mia. Chiudo la porta e mi butto sul letto, afferrando il telefono. Porto il telefono all'orecchio e ascolto gli squilli "Hey fiorellino!" "Ciao Aaron! Papà ha detto si, dillo a Sam" "Fantastico, ti vengo a prendere alle 20, ciao!" "Ciao" sorrido e chiudo la chiamata, mettendomi alla scrivania e aprendo libri e quaderni.

Mentre scrivo le risposte alle domande dal libro di scienze, la porta della mia stanza si apre e "Si?" mormoro continuando a scrivere. Nessuno risponde ma due mani calde si posano sui miei occhi e due labbra si avvicinano al mio orecchio, bisbigliando "Chi sono?".

Sorrido "Papi" appoggio le mani sulle sue e le accarezzo "Hey bellissimo" sorrido spostando le sue mani per guardarlo con la testa all'indietro "Hey stupenda" sorride e mi bacia la punta del naso.

Mi giro verso di lui sulla sedia e gli abbraccio i fianchi, costringendolo a sedersi sulle mie gambe "Amore" ride "Sono pesante" scuoto la testa e affondo il viso nella sua maglietta, baciando la stoffa e annusando il suo profumo "Sei davvero bellissimo" alzo il viso e ridacchio vedendo le sue guance arrossarsi "Anche tu tesoro" mi lascia un bacio sulla fronte e mi accarezza i capelli.

Will entra come una furia nella mia camera "Scusate per l'interruzione. Papi io esco con Johnny okay? Non mangio qui" si avvicina a noi e bacia la guancia di papi e la mia "D'accordo, ciao tesoro. Torni a casa con loro o ti vengo a prendere?" domanda dolcemente papi.

"Nono mi porta lui tranquillo, ciao!" esce dalla mia stanza e lo sguardo di mio padre si posa nuovamente su di me "Allora...un piccolo uccellino mi ha detto che stasera questa bimba va a una festa con i suoi amici... Mi ha detto giusto?" mi fa un sorrisino e si alza dalle mie gambe, prendendo le mie mani e trascinandomi delicatamente su di lui, seduto sul letto. Mi scappa una risata "Te lo ha detto un piccolo uccellino eh?" gli scappa una risata anche a lui e mi accarezza i fianchi, guardandomi negli occhi "So che ti piace Aaron" dice all'improvviso "Puoi negare quanto vuoi, puoi dire tutto quello che vuoi ma, lui, é follemente innamorato di te, mia principessa" inclina la testa di lato e i suoi occhi di ghiaccio mi leggono la mente, come sempre dopotutto "Se sei confusa, è normale, totalmente normale. Quel bastardo se né appena andato e sei un po' scombussolata, ma a parere mio, siete fatti per stare insieme. Aaron ti guarda come se fossi il tesoro più prezioso del mondo, e il suo compito fosse quello di proteggerti sempre" conclude, accarezzandomi le mani, lasciandomi immersa in mille pensieri.

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