Capitolo 21

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Emma

La prima cosa che vedo appena apro gli occhi è il volto sorridente di Bea, che digita rapidamente sullo schermo del suo cellulare con entrambi i pollici e ridacchia di tanto in tanto "Hey Bee..." borbotto con la voce impastata dal sonno, affondando il viso nel cuscino "Hey bellezza" si volta verso di me, bloccando lo schermo del telefono e dedicandomi la sua attenzione "Dormito bene appiccicata a me?" sorride tentando di sistemarmi i capelli.

Sbuffo una risata e mi accoccolo più vicino a lei "Tra poco mi viene a prendere mio papà Bee, devo vestirmi" mormoro abbracciandole la vita e baciandole la guancia "Va bene... dai su alziamoci".

Scendiamo in cucina e troviamo Matthew, che sta leggendo da un libro enorme, continuando a spostare con la punta delle dita una ciocca di capelli che gli cade continuamente sugli occhi

"Buongiorno Matt" esclama felice Bea, scompigliando i capelli del fratello "Mamma e papà?" si siede al tavolo e la imito.

"Buongiorno ragazze, sono a lavoro Bea, non so se hai visto l'orario. Emma hai bisogno di un passaggio a casa dopo?" mette nei nostri piatti uova e bacon presi dai fornelli e si rimette a leggere.

"Nono tranquillo, mi viene a prendere mio papà" dico iniziando a mangiare.

Finito di mangiare io e Bea ci alziamo, e ci andiamo a preparare "Bee, a chi scrivevi stamattina?" domando curiosa, sembrava cosi felice "Oh era Sam! È cosi gentile e carino!" risponde con uno sguardo perso nel vuoto, che mi fa sorridere.

Mi vesto e mi lavo la faccia, mentre Bea continua a scrivere al suo principe dai capelli rossi. Pochi secondi dopo, il campanello suona e Bea alza lo sguardo di scatto "Oh è arrivato tuo padre?" dice dispiaciuta, alzandosi dal letto e abbracciandomi stretta "Noo non andare viaa" rido e le accarezzo i capelli "Dai Bee ci rivedremo presto, promesso" ci stacchiamo e lei mi accompagna giù, dove papà parla in cucina con Matthew.

Appena mi vede, il suo volto si apre in un sorriso luminoso, mostrando le fossette ai lati della bocca, alza una mano per salutarmi e dopo continua a parlare con Matt di qualcosa riguardante università e lavoro.

Io e Bea parliamo sottovoce tra di noi della serata passata e di quando potremo rivederci tutti e quattro insieme.

All'improvviso mio padre si schiarisce la voce "Allora Emma sei pronta? Possiamo andare?" domanda sorridendo dolcemente. Annuisco e abbraccio Bea "Ci sentiamo dopo ok? Ciao Bee, ciao Matthew grazie di tutto!" mi avvicino a papà che mi prende lo zaino e dopo aver salutato usciamo, chiudendoci la porta alle spalle.

"Allora piccola mia? Ti sei divertita?" domanda prendendomi il viso per baciarmi la fronte e gli sorrido avvolgendo alcune delle sue dita nel mio palmo, dondolandole insieme e iniziando a raccontargli tutta la serata passata, con lui che mi ascolta attentamente strofinando di tanto in tanto il pollice sul mio polso.

"Ci sei solo tu a casa?" domando mentre papà guida verso casa "No, papi stava cucinando per il pranzo e Will leggeva credo" dice, facendo scivolare la mano sul cambio e spostandolo a destra di poco "Papi che cucina? Ma che ore sono?" domando confusa girando il suo polso sinistro verso di me per vedere l'orario dal suo orologio "È quasi mezzogiorno tesoro, a che ora vi siete alzate?" mi lancia una veloce occhiata "So che abbiamo fatto colazione tipo mezz'ora fa" percorro con il dito il contorno delle vene visibili sul dorso della sua mano e solletico la pelle del polso "Posso metterti lo smalto dopo?" dico non riuscendo a resistere "Volevo chiedertelo tipo da quando ti ho visto per la prima volta" continuo voltando la testa per guardarlo, trovandolo già intento a fissarmi dolcemente "Certo piccola, prima mangiamo però, si?" stacca la chiave dal quadro della macchina e apre la portiera, scendendo e richiudendola dietro di lui. Lo imito e mi metto lo zaino in spalla, correndogli dietro e entrando in casa "Siamo tornati!" dice sfilandosi le scarpe e buttando le chiavi nello svuotatasche all'ingresso "Emma le scarpe" dice prima di sparire in cucina.

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