capitolo 7

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Quando torno a casa poggio sul tavolo la mia borsa, e tolgo i tacchi. Finalmente!
Mi riempo un bicchiere di vino bianco e vado a sedermi sul divano. Sì sono un'amante dei vini se non si fosse capito.
Ripenso immediatamente a Chris, quell'uomo è così sexy e affascinante, ha qualcosa che non tutti hanno.
Aaah smettila Amanda! Gli uomini come lui non si interessano a quelle come te!
"Iniziamo a lavorare, che è meglio!"

Ieri sera ho finito di lavorare stranamente presto, ho mandato il lavoro per e-mail a Chris verso le 11:00.
Verso del caffè sul bicchiere mentre scaldo i toast.
La mia mente vaga e ripenso subito al mio incontro con lui.
Mi massaggio la fronte.
Nessun uomo mi ha mai scatenato così tante emozioni indescrivibili in così poco tempo come Chris, nemmeno Adam.
E poi ieri è stato fottutamente sexy. E soprattutto quando ha detto che sarei andata al galà con lui, con lui signore e signori.
All'improvviso mi ricordo del galà di beneficenza!

Cavolo non ho un abito adatto!
Mi alzo velocemente dalla sedia e vado verso l'armadio buttando letteralmente tutto per terra.
"Cazzo non ho un abito adatto"mi prendo la testa fra le mani e inizio a riflettere su una soluzione.
L'unica soluzione è chiedere a Chris il permesso di uscire prima dal lavoro, ma non posso dirli: SALVE SIGNOR COLLINS, VOLEVO CHIEDERLE UN PERMESSO PER USCIRE PRIMA DAL LAVORO PERCHÉ DEVO COMPRARMI UN ABITO PER IL GALA. Patetico e umiliante.
Magari posso inventarmi qualche altra scusa, però devo pensare a quale.

Sono davanti all'edificio e ancora sto pensando a quale scusa usare, forse è meglio se li dico le cose come stanno anche se sarà imbarazzante e umiliante.
Siccome oggi dovrebbe essere ritornata Madison,passo da lei prima.

"Hey, Mads"
"Ciao bellezza!"viene verso di me e mi abbraccia
" Mi sei mancata"
"Tesoro, sono sparita solo due giorni"
"Mi sei mancata lo stesso"
"Anche tu. Ma mi racconti ciò che volevi dirmi, e muoviti" dice allontanandosi
"Grazie Mads, ma no, tu mi sei mancata di più" Dico prendendola in giro.
"Si si, ora racconta" la guardo di traverso per poi alzare gli occhi al cielo
"C'entra Collins, vero? Oh dio santo non dirmi che avete fatto sesso"
"Ma sei scema? Abbassa la voce." Dico riproverandola
"Ok, ok ma racconta. Sono davvero impaziente."
"Ti ricordi quando ti ho detto che mi ha chiesto di farli un lavoro...ecco il giorno dopo che te ne sei andata, Williams è venuto da me dicendomi che avrei cambiato lavoro.."
"Aspetta, in che senso? Che vuoi dire?"
"Il signorino mi ha richiesta come sua nuova assistente"
Amanda mi stava fissando con gli occhi spalancati
"Sei seria?"
"Mai stata più seria"
"Oh mio dio..." É senza parole e non capita spesso siccome parla sempre.
"E quando inizi?"
"Ho già iniziato ma una cosa non capisco, il perché della sua scelta, voglio dire, sappiamo tutti che sono qui da poco non ho mai avuto esperienze in questo campo e nonostante ciò mi ha richiesta come sua assistente, folle no? E per di più aveva già preparato il mio ufficio e tutto senza sapere se io avessi accettato o meno.."
Dico tutto ad un fiato.
"Calmati Amy, se come dici tu Collins ti ha richiesta come assistente, allora devi averlo colpito, deve aver visto del potenziale in te"
"Di quale potenziale parli?" Dico inarcando un sopracciglio
" Beh signorina anche tu non scherzi..." Dice mettendo le mani sui fianchi e allontanandosi leggermente.
"Madisonn..."
"Ok, ok. "Alza le mani insegno di resa "A parte gli scherzi devi avere più fiducia in te stessa. E poi è un'opportunità meravigliosa dal punto di vista professionale. Devi pensare al tuo futuro Amy"
"Pensi che abbia fatto bene ad accettare...?"
"Fossi stata in te ci avrei pensato nemmeno due volte."
Scoppiamo a ridere tutte e due.
Mi mancava
Continuiamo a parlare del più e del meno finché non mi dice che deve andare a lavoro.

Quando arrivo nel mio ufficio accendo le luci e appoggio le mie cose sulla sedia. Noto che sulla scrivania c'è una scatola enorme nera. Che cos'è? Mi dirigo verso essa e trovo un bigliettino sopra.
"Buongiorno signorina Rollins , passeremo alle 20:00 per prenderla.
Buona giornata. Da CC"
" E ora questo pacco che cos'è?" Ci saranno dei documenti che devo vedere?
Slego il nodo del fiocco lentamente e apro la scatola e guardo il contenuto.
"Ma che cosa....?" Non ci credo. Sono senza parole...
Dentro c'è un abito bellissimo ben piegato. Sollevo delicatamente il vestito, è lungo nero , con le spalline e la schiena scoperta dietro con un profondo scollo davanti. 
Sono letteralmente scioccata. Quest'abito deve esserli costato tantissimo, è uno dei quei vestiti che puoi solamente sognare guardando le riviste o le vetrine dei negozi di lusso.  È un superbo vestito di Yves Saint Laurent
E dentro la scatola ci sono anche dei meravigliosi tacchi di Yves Saint Laurent.
Prendo i tacchi leggermente quasi dalla paura di rovinargli.

Sono cosi felice che sto per gridare. Mi sento come un liceale che ha trovato il suo vestito per il ballo di fine anno! MI sento quasi come una principessa di una favola! 
Dio santissimo...
Lo ripiego e rimetto tutto nella scatola. Perché? perché mi ha fatto un regalo del genere.
È bellissimo ma non posso accettarlo. É troppo.
"Non ci posso credere. No, non posso accettarlo..." richiudo la scatola e poi sento ridacchiare da dietro di me.
Cosa..?
Mi volto immediatamente e vedo Chris ridacchiare. Da quanto tempo è qui? Oh che figura di merda.
" Non so perché ma sapevo che non l'avrebbe accettato" dice entrando.
"Non posso accettarlo signore, è troppo per me. E poi le sarà costato tantissimo. Mi scusi il disturbo che le ho procurato andando a prendere questo vestito ma non posso accettarlo. Tenga il suo vestito" li porgo la scatola.
"Signorina, ormai l'abito è stato fatto su misura, quindi non potrei restituirlo. È poi è suo ora." In che senso?
"Mi sta chiaramente prendendo in giro." Ridacchio nervosamente, non può regalarmi l'abito costosissimo che tutte almeno una volta abbiamo sognato di metterlo. Non può essere serio.
"Affatto" dice serio " lo indossi stasera e lo tenga. Non voglio riaverlo indietro. Ora devo tornare a lavoro, buona giornata" dice aprendo la porta
"Signore aspetti...grazie" gli dico sorridendogli
Si appoggia alla porta e mi sorride.
"Di niente, e poi sono sicuro che le starà divinamente." Dice facendo scorrere gli occhi lungo tutto il mio corpo.
Arrossisco intensamente. È capace di farmi perdere la testa senza nemmeno toccarmi. Mi sorride un'ultima volta per poi uscire definitivamente

Io e Mads ci troviamo in bagno da quasi un'ora, ormai. Le ho raccontato della serata ed è venuta subito in mio soccorso, menomale.
Ringrazio dio per avermi dato Madison se no sarei persa senza di lei.
Ora mi sta truccando. Ha messo dell'ombretto nero all'esterno sfumato con il marrone che fa risaltare i miei occhi azzurri. Poi mi ha messo il mascara e la matita nera e infine mi ha messo un rossetto nude.
Mi congratulo con Mads per il lavoro che ha svolto. Dovrebbe fare la make up artist!
I capelli me gli ha arricciati e poi mi ha raccolto i capelli, lasciando le ciocche davanti, in uno chignon, poi ha finito di arricciarmi tutti i capelli. Ora tocca al vestito. Vado in bagno per metterlo. Dispiego delicatamente l'abito e lo osservo per un istante. È divino. LO infilo con attenzione. Il tessuto scivola sulla mia pelle fino alle mie caviglie aderendo perfettamente a tutte le mie curve. Adesso che ci penso come ha fatto Collins a sapere la mia taglia? È fatto seriamente su misura per me.

Collins deve davvero avere buongusto per aver scelto un vestito del genere!
È tutto così perfetto.
Mi viene da ridere, stamattina ero così preoccupata su che scusa dovevo usare per uscire a comprare un vestito adatto e invece me lo ritrovo direttamente in ufficio. Infilo degli orecchini di perle e esco dal bagno.
Quando esco dal bagno vedo Mads impegnata al telefono ma non appena i suoi occhi si posano su di me si blocca, chiaramente colpita.
"Come ti sembra? " Le dico stirandomi il vestito.
"Amica mia..."dice alzandosi e posandomi le mani sulle mie guance " TU STASERA FARAI UNA STRAGE. AVRAI GLI OCCHI DI TUTTI ADDOSSO. SEI BELLISSIMA"
"Grazie ma è anche merito tuo e di Chris" dico abbracciandola
"Non ho fatto nulla e nemmeno Chris, tu staresti benissimo pure con un sacco di patate addosso."
Ci mettiamo a ridere.
" Non dire cavolate. A proposito che ore sono?"
"Le otto meno un quarto" Cosa?
" Cavolo..." Corro immediatamente in bagno a darmi un'ultima controllata al trucco e hai capelli. Non ci deve essere nemmeno un capello fuori posto.
Infilo le scarpe in fretta e prendo la borsetta mettendoci dentro cellulare e salviette struccanti, non si sa mai!
"Grazie mille, ti devo un favore"le do un bacio sulla guancia abbracciandola.
"Tutto per la mia migliore amica, divertiti e stai attenta"
"Grazie ancora"

Quando esco vedo la limousine parcheggiata di fronte a casa mia. L'autista scende e mi apre la portiera.
"Grazie.." li dico sorridendo
"Signorina..." mi volto e vedo Chris seduto di fronte a me stupito. Fa scorrere gli occhi su tutto il mio corpo.
"Lo sapevo che le sarebbe stato divinamente" Devo averlo per forza colpito dato dalla faccia ancora stupita. Punto per me!
"Grazie signore..."dico arrossendo violentemente. Incredibile come quest'uomo riesce a farmi perdere tutta la mia sicurezza in uno schiocco di dita.
È così figo.

Ha una camicia bianca con i primi bottoni aperti lasciando intravedere i suoi pettorali con sopra una giacca nera.
Di sicuro avrà gli occhi di tutte le donne di ogni età addosso. Beh se no perché lo chiamano il più giovane miliardario più sexy di New York.

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