"Cos-Cosa...Che ci fai tu qui?"
Non mi risponde. Mi guarda e basta.
"ADAM COSA CI FAI QUI?" Gli faccio la stessa domanda urlando sperando in una risposta.
"Amanda... calmati, non urlare..."
"Non urlare?" rido nervosamente
" Sparisci"
"Amanda ti prego, calmati entriamo e parliamo, è da più di 3 ore che aspetto al freddo per parlarti." non sta dicendo sul serio.
Sto per impazzire.
"SPARISCI DALLA MIA FOTTUTA VITA ADAM. cosa non capisci di questa frase? Come te lo spiego che non voglio più vedere la tua faccia da cazzo."
"Ti prego fammi spiegare, l'ultima volta non ne ho avuto l'opportunità-"
"E nemmeno ora"
"Ti prego Amanda" mi prende le mani
inginocchiandosi di fronte a me.
Tolgo violentemente le mie mani dalle sue.
Lo guardo dall'alto disgustata.
"Non mi toccare e non avvicinarti mai più a me" lo lascio lì seduto oltrepassandolo.
Si alza velocemente bloccandomi dal braccio.
Mi volto velocemente verso di lui tirando via il braccio.
"NON MI DEVI TOCCARE"
"Ti amo Amanda, ti ho sempre amata."
Rido nervosamente.
"Non sapevo che se amassi una persona la tradisci, questa è nuova" riprendo a camminare verso la porta.
"Ho fatto un errore lo ammetto, ma in parte è anche colpa tua, da quando sei entrata in quel posto di merda mi dedichi poco tempo o niente.
Cosa dovevo fare io.
Ti stai comportando come quando ti ho conosciuto per la prima volta dopo la morte della tua famiglia, forse dovresti parlare di nuovo con il tuo psicologo..."Quest'ultima frase esce quasi come in un sussurro, solo che l'ho sentito...
Ahia, questa faceva male!
Sa dove colpirmi...
Mi volto verso di lui lentamente
"Stavo lavorando per mantenere la fottuta casa dove abitavamo..." Mi avvicino puntandogli il dito contro il petto.
" STAVO LAVORANDO PER AVERE DEL CIBO SUL TAVOLO OGNI GIORNO.
STAVO LAVORANDO PER IL NOSTRO FUTURO .
Tu invece cosa facevi? Eri li seduto tranquillo senza fare niente dalla mattina alla sera, uscendo tranquillo per poi aspettare il mio ritorno per soddisfare i tuoi bisogni inutili come se non avessi lavorato come una matta dalla mattina.
Ci sono sempre stata per te Adam e tu? Cosa hai mai fatto per me?" Infine mi scende una lacrima. Una dopo l'altra finché il mio viso diventa bagnato.
Non dovevo mostrarmi così debole di fronte a lui, ma non c'è la facevo.
"Sparisci dalla mia vita e non avvicinarti a nessuno dei miei cari, è finita." Entro a casa e gli chiudo la porta in faccia.
Dio santo...
Mi levo i tacchi buttandogli per il soggiorno e mi dirigo direttamente in bagno.
Sono distrutta emotivamente e fisicamente.
Guardo dritto nello specchio osservando la mia figura. Non vedo niente. Occhi spenti e rossi dal pianto con qualche macchia del trucco oramai andato.
Forse dovresti parlare di nuovo con il tuo psicologo...
Sta frase mi risuona in testa in loop.
Mi prendo la testa nelle mani scuotendola per cacciare queste voci dalla testa.
I miei occhi tornano lucidi.
"Fottiti Adam" Dico buttando tutto ciò che c'è accanto al lavandino.
"Sei un bastardo" Crollo per terra stanca poggiando la testa sulle ginocchia.
Come poteva tirare fuori ciò, la mia debolezza più grande.
Debolezza con cui convivo tutt'ora.
Il mio corpo è scosso da spasmi dal pianto, tant'è che non riesco più a respirare.
A un certo punto sento la porta di ingresso sbattere e Mads che urla il mio nome.
Mi dispiacerebbe se mi vedesse così provo a rialzarmi ma non riesco.
Vedo la porta del bagno spalancarsi e mi raggiunge correndo.
"Oh tesoro mio. Ti giuro lo ammazzerò prima poi quella faccia da cazzo. Tesoro, calmati ci sono io qui ora..." mi prende in un abbraccio materno.
Mi mancava.
Mi accarezza delicatamente la schiena e i capelli cercando di calmarmi.
"Calmati tesoro è tutto finito"
Ringrazio Dio che ho una persona come lei in vita mia accanto a me, è così surreale come cosa che mi sembra sempre uno scherzo. Non la merito.
Mi aiuta ad alzarmi lentamente portandomi sul letto e facendomi sdraiare.
Si siede accanto a me accarezzandomi finché il mio respiro non diventa calmo quasi pesante finché non crollo in un sonno profondo.La mattina seguente mi sveglio ancora confusa guardo accanto a me ma non trovo Mads.
"Mads..." nessuna risposta.
Guardo sul comodino per vedere l'ora.
Perfetto è ancora presto. Un foglio attira il mio sguardo accanto all'orologio.
"Buongiorno tesoro mio, sono andata via presto perché dovevo portare Noah a scuola.
Passerò da te nel pomeriggio per vedere come stai.
P.S. ho fatto la colazione la trovi dentro al microonde :)"
Cosa farei senza di te Mads.
Mi alzo per andare in bagno a fare la doccia.
Quando apro la porta trovo tutto perfettamente al suo posto.
Sorrido tristemente sapendo perfettamente chi è stato. La amo.
Dopo una doccia calda ma veloce mi dirigo in cucina a mangiare la colazione per poi vestirmi.
Lascio i capelli sciolti facendo i boccoli. Mi trucco leggermente con mascara eye-liner e del correttore e del rossetto nude.
Prendo velocemente borsa telefono e cappotto. Devo uscire ora per non arrivare in ritardo!!
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Loved by a billionaire
RomanceAmanda Rollins, 26 anni e lavora nella Collins Company, un'azienda multimilionaria. Con passato difficoltoso in cerca di una via di felicità. Chris Collins,28anni, giovane ragazzo alle rendini del suo impero, la Collins Company, Il ragazzo ricercato...