♧ Capitolo 27 ♧

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“Qualcosa di… strano? In che senso, signor Anderson?”
Continuò la donna, seguendo lo scienziato. Lui inclinò leggermente la testa, voltandosi poi verso il muro che nascondeva il tunnel.
“Non lo so… però sento una.... puzza particolare. Come di paura… ma forse mi sto immaginando tutto, non darci peso”
L’americano agitò una mano, come per dire alla segretaria di lasciar perdere le sue preoccupazioni. Lei annuì, sistemandosi gli occhiali.
“Va bene. Allora mi segua”
I due si dileguarono definitivamente e, intanto, Jules era rimasto in ascolto.
“... sono andati via..”
Mormorò dopo un po’, a voce bassa, e tutti tirarono un definitivo sospiro di sollievo.
“Cazzo, è possibile che riesca a sentire il nostro odore?”
Fece Ethan, e Clary si voltò verso di lui, annuendo appena.
“A questo punto… credo proprio di sì. Avrà spaventato così tante vege-people da ormai riconoscere l’odore...”
Ipotizzò l’altra brawler, mentre Rose parve piuttosto perplessa.
“Ma com’è possibile che l’odore si senta fino a lì? Qui non ci sono aperture… o sbaglio?”
Iniziò la ragazza, e Pierre scosse la testa.
“No, non ti sbagli… però forse ce n’è una più avanti. Siamo in tanti, è possibile che sia arrivato fino a lì”
A questo punto, dopo la spiegazione del ragazzo, Ethan si sentì in dovere di fare una precisazione.
“... comunque io non ho paura”
Hai-kuì dovette trattenere una risatina, così come Clary e lo stesso Pierre. Lui si voltò verso il brawler, con quel sorrisetto che il minore tanto odiava… anche se al momento pareva più divertito del solito. Allora, il volto del minore prese praticamente fuoco, e borbottò qualche insulto in modo impacciato, mentre Jules tossicchiò.
“Procediamo… se l’ipotesi di Rose dovesse essere veritiera saremmo vicini ad un’uscita”
Disse, venendo seguito da un coro di risposte affermative ed un insulto bofonchiato da parte di Ethan. Il gruppo quindi procedette, mentre Ambre abbassò lo sguardo alla ricetrasmittente che Madeline le aveva passato. Le aveva detto di contattarla non appena sarebbero stati al sicuro… in effetti, avrebbe potuto anche farlo prima, nella stanza vuota. Che avesse sbagliato a non farlo subito? Che gli altri si stessero preoccupando? Però, in effetti, li avevano visti scendere in quella stanza ed avevano udito le loro voci… forse non aveva sbagliato, sì. Accennò un piccolo sorrisino quando, dietro Jules -o meglio, davanti a lui-, scorse una fioca luce insieme a quella che sembrava essere… un’altra cella? A quanto pareva, sì. Il tunnel connetteva due celle, ma se quella di poco prima sembrava essere stata praticamente distrutta, questa era assolutamente intatta, con una luce funzionante, delle brandine ed un bagno… ma era deserta. E, come scoprì Hai, chiusa dall’interno.
“Ottimo… potrebbe essere una base!”
Osservò Ambre, a bassa voce e facendo prima attenzione alla presenza di telecamere nella stanza. Come avevano previsto, anche lì erano state distrutte, probabilmente sempre dagli autori del tunnel.
“Oh, qui c’è un condotto dell’aria... ”
Notò Ethan, accucciato in un angolo della stanza.
“Ce n’è uno anche in bagno!”
Disse Pierre in risposta, entrato nella piccola stanzetta.
“E qui ancora un altro...”
Ambre alzò una delle brandine, rilevando un condotto più grosso degli altri, privo di grata. 
“Ooh, certo che si sono organizzati per bene...” Continuando ad ispezionare il luogo, Clary trovò anche una mappa del luogo. Scoprì così che c’erano ben cinque piani sotterranei, e che le celle più grandi si trovavano proprio all’ultimo, al quinto “... probabilmente gli altri sono all’ultimo piano, credo siano proprio degli ospiti speciali...”
Commentò, voltandosi verso Jules e passandogli le mappe. Il brawler annuì, esaminando le piantine mentre gli altri rimasero in attesa.
“Oh, un interruttore… togliete i visori”
Rose, insieme al resto del gruppo, si abbassò il visore ad infrarossi, provando ad accendere la luce, ed il suo tentativo ebbe incredibilmente successo. Due luci a led illuminarono a giorno la stanza, rendendo vedere decisamente più semplice.
“Ah, ora sì che si ragiona...”
Aveva commentato Ethan, guardandosi un po’ attorno. Rose accennò un sorriso soddisfatto, e intanto Ambre decise di contattare Madeline.

♧ᴠᴇɢᴇ-ᴘᴇᴏᴘʟᴇ♧sᴛᴏʀɪᴀ ᴀᴅ ᴏᴄ♧[ɪsᴄʀɪᴢɪᴏɴɪ ᴄʜɪᴜsᴇ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora