♧Capitolo 1♧

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"Waaaaah! Domani sarà finalmente il 'grande giorno'!!"
Una ragazza dai lunghi capelli corvini e gli occhi azzurri prese a gironzolare allegramente per uno dei laboratori del Laurier Rose. Era magra e piuttosto alta; indossava una canotta di un blu molto scuro, dei pantaloni larghi ed un camice da laboratorio. Il suo petto e le sue gambe erano protetti da una sorta di corazza nera e rossa ed indossava dei guanti del medesimo colore.
"Vuoi smetterla, Bete?! Mi fai salire il nervoso!"
Esclamò, acida, un'altra scienziata. Più bassa e leggermente più in carne di Bete, la giovane donna aveva dei capelli rossi piuttosto corti, gli occhi verdi ed il volto ricoperto di lentiggini. Indossava dei sottili occhiali ovali,una camicia azzurra, dei jeans, delle scarpe da ginnastica e l'immancabile camice da laboratorio. Il suo era leggermente macchiato di verde, mentre quello di Bete era chiaramente sporco di olio e cenere.
"Uffa, Vivianne! Sei proprio una guastafeste!"
Bete mise il broncio, mentre l'altra ragazza la guardò male.
"Ancora a discutere voi due?! Ugh....mi date sui nervi..."
Un terzo scienziato entrò nella stanza. Era alto, slanciato e dalla pelle estremamente chiara. I suoi capelli erano neri ed i suoi occhi di un grigio metallico. Indossava, come Vivianne, una camicia, dei jeans ed un candido camice da laboratorio.
"Thomas, anche a quest'ora continui a rompere le palle?"
Vivianne gli si avvicinò, scura in volto.
"Beh, sì, razza di arancia troppo cresciuta"
Vivianne diede un calcio alla caviglia di Thomas, uscendo dal laboratorio. Sbattè la porta con un gesto rabbioso, lasciando Thomas e Bete soli. Il ragazzo si prese la caviglia, saltellando un paio di volte.
"Secondo me è fin troppo permalosa...."
"Già...adoro quando fanno così~"
"Eh..?"
Nella stanza calò un silenzio imbarazzante, spezzato poi dallo stesso Thomas, che tornò in piedi normalmente.
"Non puoi capire, bimba"
Disse, mettendo una mano in testa a Bete, che arrossì leggermente.
"Ehy! Ho ventinove anni!"
"Ed io trent'otto, quindi stà zitta....bimba~"
Improvvisamente, le luci della stanza si spensero. Bete sussultò, mentre Thomas sospirò.
"RUPERT?!DI NUOVO?!"
"A-Ah...c-c'era qualcuno qui?!"
Le luci si riaccesero e, dalla porta, fece capolino un quarto scienziato. I suoi capelli erano bluastri, mentre gli occhi di un brillante viola. Indossava dei piccoli occhiali dalle lenti rettangolari ed una spessa montatura rossa. Indossava gli stessi abiti di Thomas e Vivianne, anche se molto più sgualciti e sporchi di strane sostanze colorate.
"SECONDO TE?? Ugh, sei assolutamente inutile...."
Rupert fece un'espressione mortificata.
"S-Scusami, T-Thomas....."
Il corvino uscì dal laboratorio, spalancando la porta e spintonando il povero Rupert, facendolo cadere per terra. Bete gli si avvicinò,aiutandolo ad alzarsi.
"Scusalo, quando ha sonno è più irascibile del solito..."
"Bete....Thomas è sempre così"
"....giusto-"
I due scoppiarono a ridere, spegnendo la luce nel laboratorio e chiudendo silenziosamente la porta.
"Hey, non sei emozionato?"
Domandò, dopo un pò, Bete.
"Emozionato? Per cosa?"
Chiese Rupert, inclinando la testa. Bete scoppiò a ridere, appoggiandosi ad un muro; lei ed il ragazzo si trovavano, infatti, in uno dei tanti corridoi che collegavano i vari laboratori sotterranei del Laurier Rose.
"Domani....le nostre creaturine potranno incontrarsi e, soprattutto, fare amicizia! Non vedo l'ora di scoprire come interagiranno fra di loro!"
Rupert sorrise.
"Giusto!Comunque, certo che sono emozionato! Anche se gli altri ci hanno ordinato di tenere il Soggetto R in isolamento ancora per un pò...."
"Già....povera Rose...."
"Oh cavoli, sono già le ventitrè! Vado a dormire, ci vediamo domani, Bete!"
Il ragazzo si allontanò velocemente, scendendo delle scale poste alla fine del corridoio. Bete lo salutò a gran voce, agitando un braccio, per poi imitarlo e coricarsi a sua volta.
La mattina dopo gli scienziati si svegliarono molto presto, recandosi al terzo piano sotterraneo di buon mattino. Con loro c'era anche una quinta donna, dai lunghi capelli biondi e gli occhi verdi. Anche lei indossava un camice da laboratorio, posto sopra un aderente vestito bianco.
"Thomas e Vivianne, voi occupatevi dei soggetti che vi ho assegnato la settimana scorsa. Rupert e Bete, fate lo stesso, okay?"
Disse, con un dolce sorriso.
"Va bene Madeline!"
Esclamò il ragazzo dai capelli blu, avviandosi verso le celle che contenevano le quattro cavie che gli erano state affidate nella settimana precente. Thomas e Vivianne si guardarono con aria scocciata, avviandosi verso altre stanze. Madeline, invece, si recò al quarto piano.

♧ᴠᴇɢᴇ-ᴘᴇᴏᴘʟᴇ♧sᴛᴏʀɪᴀ ᴀᴅ ᴏᴄ♧[ɪsᴄʀɪᴢɪᴏɴɪ ᴄʜɪᴜsᴇ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora