♧Capitolo 9♧

65 14 13
                                    

"Questo secondo te va bene?"
May si rigirò tra le mani un rametto corto e sottile, leggermente scheggiato ed, in alcuni punti, privo della sottile corteccia che lo ricopriva.
"Non credi sia troppo sottile?"
Disse subito Hâi-kuì, esaminandolo velocemente. May si strinse nelle spalle, gettando via il rametto. Amall aveva osservato la scena e, quasi meccanicamente, si avvicinò al ramo gettato dalla Creator. Si abbassò, osservandolo.
Era piccolo, fragile ed insignificante. Si voltò a guardare i rami raccolti dalle due ragazze, erano in totale cinque, tutti grossi, robusti e lunghi. L'Healer degludì, riabbassando lo sguardo verso l'insignificante rametto adagiato accanto a lui. Lo prese in mano, osservandolo nuovamente.
"Che fai, Jul?"
Lo approcciò Hâi-kuì, avvicinandoglisi. Amall, come era solito fare in seguito all'inizio di una conversazione, trasalì. Strinse con una mano il rametto, scuotendo la testa.
"Nulla..." Mormorò, con un mezzo sorriso "...pensavo...credo..."
Terminò la frase sussurrando, quasi per paura che la ragazza avesse già portato la sua attenzione su qualcos'altro. Invece, quando rialzò lo sguardo, gli occhi verdi di Amall incontrarono quelli di Hâi-kuì, che si era fermata a 'studiare' il ragazzino. Aveva, in particolare, notato quanto il piccolo rametto che teneva in mano gli 'somigliasse' ed era certa che anche Amall l'avesse fatto.
"Mh, okay. Andiamo dagli altri, qui non c'è più nulla di utile"
Fece la Creator, stiracchiandosi. May si sistemò i guanti, mantenendo la sua solita espressione rilassata, che Amall trovava piuttosto cupa ed, a tratti, anche inquietante. Il ragazzo si alzò, continuando a tenere il ramo in mano, nascondendolo involontariamente dietro la schiena, senza nemmeno accorgersene. Hâi-kuì si avviò verso il luogo di ritrovo stabilito circa un quarto d'ora prima da Ètienne, dove trovò già quest'ultimo, Pierre ed Ambre. Il primo si era seduto a gambe incrociate su un grosso ceppo, giocherellando con uno dei suoi coltelli sotto lo sguardo di Ambre, visibilmente impressionata e seduta a sua volta su un ceppo leggermente più piccolo. Si era però stancata presto ed aveva iniziato a tormentarsi una ciocca di capelli, osservandosi attorno nella speranza di vedere gli altri tornare. Quando vide Hâi-kuì per poco non le saltò addosso: aveva aspettato fin troppo e non vedeva l'ora di ripartire. Pierre, invece, si era sistemato vagamente in disparte e custodiva i rametti trovati in seguito alla perlustrazione del lato di bosco che gli era stato assegnato. Stava giocherellando distrattamente con un ramo sottile, dotato di una piccola foglia, decisamente non secco.
"Quanti ne avete trovati?"
Si chiesero, quasi in coro, Ambre ed Hâi-kui, attirando l'attenzione dei due ragazzi.
"Noi ne abbiamo trovati pochi, non ce n'era quasi nessuno..."
Spiegò la più grande, sistemando le mani sui fianchi. In quel momento, arrivarono anche May ed Amall, seguiti da Flora, che sembrava essersi persa. La ragazza aveva il fiatone e le guancie di un verde pallido, colorito probabilmente dovuto all'imbarazzo, che s'incupì quando la ragazza incrociò, per qualche frazione di secondo, lo sguardo di Pierre.

"Credo che, tutto sommato, bastino. Andiamo dagli altri?"
Propose, con un sorriso sincero, Ètienne, ottenendo una risposta affermativa dall'intero gruppo, Amall compreso. Il ragazzo stringeva ancora il piccolo rametto e si fermò ad osservarlo. Degludì, finendo quasi in trance, mentre gli altri avevano iniziato ad allontanarsi. Una lieve bottarella sulla nuca lo riportò alla realtà.
"E-Eh?"
Il ragazzino inclinò la testa, osservando Pierre con uno sguardo confuso ed interrogativo, che suscitò una risatina nel maggiore.
"Perchè continui a....'contemplare' quel coso?"
Amall esitò e fece per dire qualcosa, ma dalla sua bocca non uscì alcun suono. Teneva lo sguardo basso, evitando di guardare l'altro negli occhi. Pierre se ne accorse, stringendosi poi nelle spalle.
"Non devi dirmi per forza ciò che ti turba....ma qualsiasi cosa sia, non pensarci troppo"
Detto questo, il ragazzo incrociò le braccia dietro la testa, allontanandosi con nonchalance, subito seguito da un esitante Amall, che non aveva affatto intenzione di perdersi. Nel raggiungere il gruppo, l'Healer lasciò cadere il ramo, che, una volta toccato il terreno, s'intranse a metà, cadendo su un sassolino appuntito. Emise un lieve rumore, che Amall percepì appena e non si soffermò sulla perdita di quel fragile ed inutile rametto.

♧ᴠᴇɢᴇ-ᴘᴇᴏᴘʟᴇ♧sᴛᴏʀɪᴀ ᴀᴅ ᴏᴄ♧[ɪsᴄʀɪᴢɪᴏɴɪ ᴄʜɪᴜsᴇ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora