♧Capitolo 16♧

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Cyril sbattè più volte le palpebre, spostando la testa dall'albero a cui si era appoggiato un paio d'ore prima, per riposare gli occhi. Accidenti, si era addormentato.
Stordito dal sonno, ci mise qualche secondo prima di realizzare l'origine dello strano odore che l'aveva svegliato.
"Puzza...di bruciato...?" Mormorò, per poi alzarsi pigramente. Rielaborò i propri pensieri, e sgranò gli occhi "..PUZZA DI BRUCIATO?!"
Ripetè, guardandosi attorno. Non vide fuoco ma, alzando gli occhi al cielo e voltandosi nella direzione del Laurier-Rose, riuscì a scorgere del fumo. Subito, si fiondò verso il laboratorio, rimanendo però nascosto dietro un albero ed, allora, lo vide: del fumo usciva dal laboratorio, ma non c'era ancora traccia di fuoco. La guardia si bloccò, voltandosi verso l'accampamento, poi verso la struttura. Decise di provare ad avvicinarsi, ma dei passi lo scoraggiarono: tutti, scienziati e Vege-People, uscirono in fretta dall'edificio.
"Ci sono tutti?!"
Madeline iniziò a guardarsi attorno e Cyril storse il naso: quell'umana era una pessima attrice. Dal suo nascondiglio continuó ad osservare la scena, non essendo sicuro se dover intervenire o meno...non aveva intenzione di distrarsi. Forse, avrebbero potuto approfittare della confusione per ferire la regina o Bernard...no, doveva rimanere lì.
"Si, si...dovremmo esserci tutti..."
Mormorò Margot, spostando poi la sua attenzione su Florence, la quale era terrorizzata. Stringeva il proprio libro al petto, e tremava. La maggiore le teneva semplicemente una mano su una spalla, non sapendo propriamente cosa fare. Martine, però, arrivò presto in suo soccorso, iniziando a tentare di calmare l'Healer. In quel momento, però, degli elicotteri arrivarono sulla scena, iniziando a cospargere tutti di una strana polvere.
"Che..che diamine è?!" Fece Vadim, provando a pulirsi la camicia, ma senza ottenere successo "Che schifo! È attaccata!"
Agitò un braccio e, per una seconda volta, non ottenne risultati.
"Hai ragione..."
Camille provò ad utilizzare i propri poteri per lavare via la polvere, ma non ci riuscì. Aggrottò, confusa, le sopracciglia, quando si sentì improvvisamente debole. Cadde sulle proprie ginocchia, insieme al resto dei presenti, Cyril compreso, che aveva inalato a sua volta la polvere. Presto, tutti finirono con l'essere addormentati dal narcotico, mentre degli elicotteri iniziarono ad atterrare attorno al laboratorio. Thomas, prima di crollare, udì dei passi che si dirigevano verso di lui, e successivamente una lieve pressione, prima esercitata sulla spalla, poi sul petto, che lo rigirò supino. Provò ad aprire gli occhi, e vide quello che pareva essere il volto di Drew.
"Buonanotte, Moreau Thomas"
Erano state le sue parole, prima di allontanarsi. Thomas imprecò, cercando di alzarsi, ma non ebbe modo di farlo.

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"Scomparsi...! Sono scomparsi tutti!"
Jules ed Étienne si guardarono attorno: davanti a ciò che rimaneva del laboratorio -ovvero lo scheletro della serra carbonizzato- si trovavano solo i cinque scienziati, svenuti, e della cenere. L'incendio era stato spento, ma ormai sembrava che ci fosse davvero poco che potesse essere recuperato. Jules, con un gesto rabbioso, calciò un sasso, che andò a sbattere contro la struttura dell'ex Laurier-Rose.
"Lo sapevo, non mi sarei dovuto fidare...lo sapevo.."
Continuò a ripetere sottovoce, stringendo un pugno. Étienne, preoccupato, gli si avvicinò.
"Jules, non è...colpa tua. Non abbiamo sbagliato a fidarci di loro...credi che se fosse stata opera loro..." Indicò gli scienziati addormentati "...sarebbero rimasti in queste condizioni?"
Osservò, avvicinandosi al minore, che prese un gran respiro, per poi avvicinarsi a Thomas. Rimase a guardarlo per un pò, con un'espressione di disgusto, per poi voltarsi verso Étienne. I due si scambiarono uno sguardo, ed il maggiore rivolse all'altro un'occhiata seria.

"È....andato..?"
Mormorò, da lontano, Marielle, osservando i resti del Laurier-Rose. Yvèl annuì, seguita da Ambre.
"Pare...di si"
Fece l'Healer, prendendosi un braccio ed accennando un mezzo sorrisetto.
"Finalmente, aggiungerei..."
Commentò Rose, con le braccia incrociate al petto, e questo fece sorridere mestamente le tre ragazze, mentre May, poco lontana dal gruppo, si era fermata ad osservare la struttura, e poi gli scienziati.
"...dite che è stata opera loro?"
Fece la Creator, portandosi una mano al fianco sinistro. Marielle scosse lentamente la testa, prima di girarsi verso la maggiore.
"No..non credo..."
Disse solamente, facendo poi notare che gli scienziati si stavano svegliando. Tutti, all'affermazione della Magical, sussultarono, mettendosi sull'attenti.
"Ah..." Thomas, seduto in mezzo all'erba, si portò una mano alla fronte, che gli doleva. Alzò poi gli occhi al Laurier-Rose e, mentre Madeline si portò le mani alla bocca, sul suo volto apparve, lentamente, un sorriso "...a-ah...."
Balbettò il francese, continuando ad osservare la struttura, per la maggior parte crollata e ridotta ad un mucchio di rovine.
"...Thomas..?"
Mormorò Bete, avvicinandosi al collega, che scoppiò improvvisamente a ridere in modo isterico. La meccanica, confusa, si voltò verso Vivianne, che non pareva troppo sorpresa. La donna si alzò e si avvicinò all'altro, che prese a ridere e a piangere in modo incontrollato.
"Thomas, calmati"
Lo riprese con voce ferma la rossa, mentre lui scosse la testa.
"Vivianne! Siamo...siamo finalmente liberi..." Abbassò il capo, guardando verso il basso e lasciando che le proprie lacrime, dai suoi occhiali, cadessero nell'erba "...liberi, Vivianne..."
Rialzò la testa verso la donna, che però assunse un'espressione dura.
"No. Drew ha preso delle Vege-People"
Il sorriso del corvino scomparse, e poi, all'improvviso, sgranò gli occhi e si portò, tremante, le mani alla bocca. Si voltò verso il bosco con un'espressione persa, e gli occhiali gli scivolarono sul naso.
"Dovremo recuperarle, in qualche modo..."
Aggiunse Rupert, beccandosi un'occhiataccia da parte del maggiore che, con un gesto brusco del braccio, si asciugò il volto.
"Certo! Certo che dovremo recuperarle!"
Esclamò, strillando con voce strozzata. Tutti si voltarono verso di lui, Vege-People rimaste comprese, ed il silenzio, improvvisamente, calò. Tutti i rumori si arrestarono, anche il lieve brusio che si era formato e perfino un lontano rumore di passi.
"...ma come, signor scienziato?"
Jules ruppe il silenzio, con voce tagliente ed enfatizzando la parola 'scienziato'. Thomas, ancora per terra, si alzò, voltandosi verso il Brawler.
"Magari con i microchip installati nelle Vege-People?" Bete non diede ai due nemmeno il tempo di iniziare a scannarsi con lo sguardo, che si avvicinò a Thomas, per poi bloccarsi "Oh, però...il radiocomando a cui erano collegati..."
Si voltò lentamente verso il Laurier-Rose, rivolgendo a Jules ed il proprio collega uno sguardo impotente.
"Uh attimo, il laboratorio.." Thomas si voltò verso la struttura "....non può essere bruciata insieme al resto! Non può-"
Il giovane adulto si bloccò e sbiancò. Si tastò le tasche, quando il tocco di Vivianne lo fece trasalire.
"Cercavi...questa?"
La rossa gli porse una piccola teca, che conteneva il fiore di Caroline. Era assolutamente intatta, esattamente come Thomas l'aveva lasciata, ed il giovane adulto la prese con mani tremanti, per poi abbracciare improvvisamente la collega. Vivianne, dapprima sorpresa, lasciò che l'altro l'abbracciasse, esitando un pò prima di ricambiare, per poi accarezzare la testa del corvino, appoggiata sulla sua spalla.
"....l'hai salvata..."
Sussurrò quest'ultimo, con una voce spezzata che lasciava intendere che avesse ripreso a piangere. Vivianne sospirò, lasciando che il maggiore continuasse a stringerla.
"Thomas....calmati, ti prego.."
Provò a dire, ma in risposta il corvino la strinse solamente più forte.
"...non lo faccio apposta"
Replicò però dopo poco, staccandosi lentamente dalla collega, che si limitò ad annuire, rassegnata.

♧ᴠᴇɢᴇ-ᴘᴇᴏᴘʟᴇ♧sᴛᴏʀɪᴀ ᴀᴅ ᴏᴄ♧[ɪsᴄʀɪᴢɪᴏɴɪ ᴄʜɪᴜsᴇ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora