Pretty visitors

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'You showed me my tomorrow

Beside a box of matches
A welcome threatening stir
My hopes of being stolen
Might just ring true
Depends who you prefer but if it's true you're gonna run away
Tell me where
I'll meet you there'


Mi svegliai con il suono di una chitarra e di una voce molto profonda.

'Am I snapping the excitement
If I pack away the laugther
And tell you how it feels and does burden come to meet ya
If I've questions of the feature that runs on your dream wheel the day after you stole my heart,
Everything I touched told me it would be better shared with you
With you And now you're hiding in my sleep
And the book reveals your face
And there's a splashing in my eyelids
As the concentration continually breaks'


Aprii gli occhi e notai la figura snella di Alex con una chitarra in mano. Il ragazzo ad un certo punto posò lo sguardo verso la mia direzione, fermandosi <<ti ho svegliata?>> chiese premuroso il ragazzo sistemandosi nel letto <<no no, anzi, puoi continuare>>risposi  sbadigliando, guardandomi attorni domandandomi come io ci sia finita nel letto. Alex mi passò un bicchiere pieno di acqua e per un momento mi sentì male, ripensando alla sera precedente. <<some painkillers, mary gave it to me>> annodai e presi il bicchiere, ingogliando il contenuto <<come ti senti?>> mi chiese, con ancora la chitarra sul ventre <<potrebbe andare meglio, ma tutto okay, la tua testa come va?>> appoggiò la testa sulla parete e sospirò. <<mi gira che è una meraviglia>> mi sistemai la maglietta che, durante la notte si alzò fino a fermarsi sui fianchi, e notai la sua figura mattutina: con i capelli disordinati, occhi assonnati e labbra secche per via dell'alcol. Lo trovai particolarmente carino quella mattina. <<stop making the eyes on me>> disse il ragazzo girandosi verso la mia direzione, stava sorridendo come un bimbo. <<what? you can't be serious>> gli lanciai il cuscino in faccia <<whatever.  I should go home>> prese il cuscino e lo abbracciò, affondandone la testa <<umh, okay, say hi to your parents>> chiesi alzandomi dal letto, barcollando un pò. Il ragazzo portò di nuovo lo sguardo verso la mia figura semi nuda e fece un sorrisetto <<get it>> si alzò dal letto, posando la chitarra accanto al mio  letto. Mi girai verso di lui e lo accompagnai fino alla porta del salotto <<mi ha fatto piacere passare la giornata con te, spero di vederti al più presto>> disse il ragazzo grattandosi la testa << speriamo, salutam i tuoi. Mi raccomando>> mi avvicinai  e gli schioccai un bacio casto sulla guancia, facendolo arrossire. Si girò e se ne andò.

Chiusi la porta alle mie spalle e notai mia nonna all'impiedi con un sorrisetto tra le labbra <<soo, why he was in your room? and why you are half naked?>> notai la maglietta che copriva la maggior parte del mio corpo, facendo sbucare solo le gambe <<nanaa don't be so silly, we listened some music and then we fallen asleep, nothing happened i swear>> Mi morsi le labbra e arrossii. Alexander è davvero un bel ragazzo ma non è il tipo di ragazzo con cui starei insieme. Mi fece l'occhiolino e andò in cucina. La seguiì e le lanciai uno di quei sguardi assassini <<nonna? che vorresti dire con questo?>> mi poggiai su una sedia e incominciai a mangiare la colazione che aveva preparato prima per me ed Alexander, che poi finì per essere mangiata da mia nonna. <<you know what i meant>> finì il suo pasto e mi guardò attentamente <<liar>> ricambiai lo sguardo e lasciai il piatto mezzo pieno <<Oliver called this morning>> mi leccai le labbra e feci spallucce <<did he?>> chiesi stupita. Non mi sarei mai aspettata un atteggiamento del genere da parte di Oliver, non dopo aver concordato con Jace. L'unico che si sta pentendo dei suoi sbagli era lui, ma almeno lo faceva capire. 1 giorno passò dalla famosa litigata e ancora non mi ero ripresa del tutto. Faceva davvero male vedere i tuoi amici, le persone a cui daresti tutto, contro. Faceva ancora più male vedere Oliver concordare con lui, non me lo sarei mai aspettata. La nonna incominciò a tossire. Portò un fazzoletto davanti alla bocca, facendolo tingere di rosso. Guardai mia nonna e poggiai  la mano sulla sua, in segno di conforto. <<everything's gonna be okay, do you believe me?>> le accarezzai il palmo con il pollice.

Used to be my boyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora