how to disappear completely

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Mi svegliai prima di Alexander quella mattina.
Stavo mentalmente bene, per la prima volta dopo tanto tempo.
Erano le 8 del mattino, circa, e ancora eravamo sdraiati sul letto, con le sue mani attorno al mio bacino e con la testa poggiata sul suo petto.

Riuscivo a sentire il suo cuore battere regolarmente e il suo respiro pesante e caldo poggiarsi sulla mia cute.

Le mie mano rimase sul suo petto nudo, con il pollice che tracciava piccoli cerchi sulla sua pelle calda, in modo lento e delicato.

ll suo profumo era la cosa che mi piaceva di più.

Mi circondava e mi portava con se.

Avere Alex a una certa distanza mi faceva strano, ma nello stesso momento era davvero bello e piacevole.
Non ero abituata a dormire così vicino ad un ragazzo, eccetto Jace e Oliver.

Con Oliver e Jace era totalmente diverso, più giocoso e con più vestiti addosso.

Di solito la mattina seguente ritrovavo il piede sotto la schiena di Oliver o la mia testa sulla sua schiena con i piedi sopra la pancia di Jace, ritrovandomi durante l'arco della giornata con un mal di schiena atroce.
Diciamo che sapevamo come passare il tempo.

Ritornai con i piedi per terra quando la sua stretta sul mio fianco si rafforzò, facendo unire i nostri corpi più di quanto non lo fossero.
Un grugnito lasciò la bocca del ragazzo, scatenando un vuoto nello stomaco.

Sollevai la testa dal suo petto, reggendomi sui gomiti, con lo sguardo fisso sul suo viso.

I miei occhi si addolcirono alla vista del ragazzo dormiente: Aveva gli occhi chiusi, i capelli ormai liberi dal gel e con le labbra socchiuse. Il suo petto si alzava e abbassava regolarmente, le sue guance si tinsero del colore delle fragole. Sembrava un angelo sceso dal paradiso.

<< riesco a sentire il tuo sguardo bruciarmi addosso >> aprì bocca, facendomi arrossire.

Un occhio si aprì leggermente, facendomi ridere.

<< shut up! >> ridacchiai, contagiando anche il ragazzo. La sua mano raggiunse il mio viso, passando il pollice dolcemente sulla mia guancia con movimenti lenti.

<< Buongiorno anche a te >> Mormorò sbadigliando.
<< Da quanto sei sveglia? >> chiese allontanando la mano dal mio viso, posandola sotto le coperte.

Sospirai, lasciando l'altra mano vagare dalla mia schiea al mio fianco, producendo una serie di brividi lungo la colonna vertebrale, tanto da far irrigidire i capezzoli coperti dalla camicia bianca.

<< da un pochino, non volevo svegliarti >> il ragazo annuì, aprendo definitivamente gli occhi. Il suo sguardo rimase fisso sul mio viso << so fucking beautiful >> sussurrò accarezzando un lembo.

Il mio cuore mancò un battito.

Desideravo da troppo tempo questo momento e finalmente lo stavo vivendo.

la sua mano raggiunse il mio collo, attirandomi verso il suo viso, dove le nostre labbra si incontrarono.

Portai una ciocca di capelli dietro all'orecchio, poggiando il petto sul suo per avere maggior contatto con il suo corpo.
Le sue labbra si muovevano dolcemente sulle mie.
Erano calde e morbide.

Il momento venne interrotto dalla suoneria del suo telefono.

Il ragazzo grugnì, allontanandomi dal suo viso, prendendo il suo telefono, portandolo vicino all'orecchio <<yes? yes, what about around ten? oh... i see, okay mate, see you in a few>> cercai di ascoltare la conversazione, sorridendo quando i suoi occhi incontrarono i miei <<hello >>

Used to be my boyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora