reckless serenade

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Hello, prima di incominciare con questo nuovo capitolo volevo dirvi che finalmente ho deciso di dare una piccola svolta a questa storia.
Ci sarà, verso la fine, una scena abbastanza ricca di contenuti.
Ci ho messo tanto a scrivere questo capitolo soprattutto per questa parte.
Ero molto indecisa.
Ma comunque alla fine ho deciso di metterla e quindi niente, vi lascio a capitolo, bacini.



Mi alzai dal divano.
Sapevo cosa mi aspettava la fuori o non esattamente.
Non sapevo bene quale fosse l'intento del ragazzo, ma nonostante i miei loschi pensieri, decisi di alzarmi lo stesso.
Con il cuore a mille e le gambe tremolanti mi avvicinai alla porta, aprendola.
I miei occhi vennero colpiti da quelli del ragazzo che brillavano di una luce mai vista.
Oltrepassò la porta, fiondandosi immediatamente sulle mie labbra.
Le sue mani raggiunsero i lati del mio viso, tenendomi a posto, chiudendo con il piede la porta alle sue spalle.

Per pochi secondi le mie labbra rimasero ferme, non riuscendo a realizzare cosa stesse facendo, solo dopo Un po' La mia mano raggiunse la sue guancia, muovendo le labbra contro le sue.

Sentì le farfalle svolazzare dentro il mio stomaco, consapevole delle sue labbra a contatto con le mie, portandomi in paradiso.
Privi di fiato ci staccammo, poggiando la fronte l'una sull'altra.
Aveva le labbra rosate e gonfie, con un sorriso su di esse.
<< Non potevi lasciarmi così >>.
Mi leccai le labbra, avvicinandomi di nuovo.
Portai le mani nei suoi capelli, facendo unire le nostre labbra ancora una volta.
Il ragazzo fece scendere le mani dal mio viso, portandole sui miei fianchi, spingendoli verso i suoi.
La sua lingua stuzzicava la mia, danzando amorevolmente.
Un verso di approvazione lasciò le sue labbra, dandomi più confidenza.
Il suo profumo mi mandò in estasi, interrompendo qualsiasi barriera fra i nostri corpi, giocando con i suoi capelli gellati.
Riuscivo a sentire il sapore delle sigarette e la cosa non mi dispiaceva affatto.
Entrambi aspettavamo questo momento da troppo tempo e finalmente, avevamo avuto il coraggio di fare tre passi avanti.
Tutto andò per verso giusto, fino a quando:

<< STO CERCANDO DI DORMIRE PER L'AMOR DI DIO! >> Urlò Oliver, affacciandosi dalla ringhiera delle scale, facendo spaventare me e il ragazzo.
Entrambi ci girammo verso Oliver, allontanandoci l'uno dall'altro, imbarazzati.
<< OLIVER! che ci fai sveglio?>> Gesticolai, portando una mano sul petto per riprendere fiato
<< Ma vi rendete conto che ore sono? Fatele in camera certe cose >>disse con tono calmo, ammiccando un'occhiolino verso la mia direzione.
Mi girai verso il ragazzo che era diventato rosso dall'imbarazzo, sorridendo per la situazione.
<< la stanza è libera. Divertitevi >> disse prima di scomparire nella stanza degli ospiti, lasciandomi sola con il ragazzo.

<<Che deficente >> mormorai imbarazzante.
<< Forse è meglio se torno a casa >> disse facendo incrociare i nostri occhi.
Annuì.
<< Ci sentiamo domani, no? >> Chiesi avviandomi verso la porta, aprendola.
<< Certo! C-ci sentiamo >> il ragazzo prima di uscire si chinò verso il mio viso, lasciando un bacio casto sulla mia fronte << buona notte Arabella >> disse prima di indossare il casco, mettendosi comodo sulla sua moto, partendo per poi lasciare la casa dietro di lui.

Un urletto scappò dalle mie labbra, chiudendo la porta.

<< STAI ZITTA! >> urlò Oliver dalla stanza.
Mi morsi le labbra nervosamente, salendo le scale per andare verso la stanza degli ospiti, che era accanto alla mia, aprendo la porta.
<< Olly >> sussurrai, entrando dentro la stanza.
Il ragazzo era sdraiato sul letto, con il cuscino sulla faccia e le lenzuola disfatte << mhm? >> Mormorò, togliendo con la mano il cuscino, posandolo accanto.
Mi avvicinai al letto, spostando le lenzuola per farmi spazio.
<< Mission complete, eh? >> Mormorò con gli occhi chiusi il ragazzo.
Ridacchiai, sistemandomi sul lato destro per averlo di fronte.
<< Grazie per avermi svegliato, sei un amore >> mi avvicinai al corpo del ragazzo << ma stai zitto! >>
Poggiò lafronte sulle mia, aprendo gli occhi << anzi, dovrei ringraziare Alex. Domani gli lascerò un bigliettino >> ridacchiò.
Poggiai una mano sotto la mia testa, chiudendo gli occhi << devo aspettare domani mattina per avere i dettagli? >> Annuì.
<< Ci vediamo tra poco >> disse prima di chiudere definitivamente la bocca, facendomi addormentare.

Used to be my boyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora