Hot bath

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<< I don't wanna wake her up, Al told me  about the last time they woke her up, it didn't went as good as they thought>> <<oh Matthew, come one, don't be so dramatic wake them up>> <<okay okay, i still don't wanna go to the hospital>> << oh Matthew you wont go to the hospital>> ascoltai con gli occhi chiusi.
Ero sveglia da 5 minuti e cercavo in tutti i modi di non ridere alla conversazione dei due.
Aprì gli occhi lentamente, focalizzando il mio sguardo sul ragazzo biondo << oh finally, you are right on time to open the present '>> cercai di muovermi ma pareva impossibile.
La mia mente tolse completamente il fatto che ci fosse Alexander accanto, con la testa sulla mia spalla, che dormiva beatamente.  <<It's Christmas? I fell asleep>> il ragazzo annuì, sorridendo.
<< It's time to open the present>> disse con tono allegro <<okay mate, just, wake this sleeping beauty, I can't feel my arse>> chiesi indicando con gli occhi il ragazzo accanto a me.
Matt Incominciò a scuotere Alexander, facendolo svegliare, finalmente.
Tolse la testa dalla mia, guardando il ragazzo con un occhio aperto e l'altro chiuso <<what was that for?>> Mugugnò con la mano davanti alla bocca << It's Christmas Turner>> il ragazzo si girò verso la mia parte, alzando il sopracciglio << good morning sleeping beauty, did you sleep well?>> << Fuck me! You woke me up just because it's Christmas? >>.
Feci girare gli occhi all'indietro, facendo sorridere il ragazzo accanto a me.
<< You won't regret it, trust me>> mi alzai dal divano, lasciando i due ragazzi nel salone, andando in cucina.
Trovai i signori Turner e mia nonna con i regali sul tavolo.
Mi pietrificai non appena notai la quantità che stavano sul tavolo << holy crap, what are we gonna do with all these presents>> << i won't share them with no one, understood?>> tutti si girarono dalla mia parte, notando la mia presenza.
<<Oh darling, you are finally up!>>
<<As you can see, i can barely stand on my feet>> << where are them?>>
<< I dunno, i think they are in the living room>>
<< YOU MUST BE KIDDING ME!>> urlò Matt dal soggiorno.
Saltai in aria, facendomi affacciare dalla porta della cucina, tanto per capire cosa fosse successo.
<< Is everything alrigh'? There's any problem?>>
I due ragazzi si girarono verso la mia direzione, entrambi con un'espressione sconvolta <<oh yes, we were talking about lexa>> alzai il sopracciglio << okay...?can i ask you what is it about? >> Matt si girò con un sorriso verso Alexander << nah, it's private stuff>>
<< Oh! Okay!>>
Li guardai abbastanza seccata, rientrando in cucina, prendendo posto accanto a David.
I ragazzi arrivarono dopo un po', con Matt un sorriso tra le labbra.
Il ragazzo prese posto accanto a me << oh honey, what's wrong?>> Girai il volto verso la nonna << umh nothing, i'm fine>> Matt poggiò una mano attorno alle mie spalle << come on Evans,  don't take it too seriously>> il ragazzo strinse la presa sulla mia spalla, sorridendo << if you say so>> ammiccai un sorrisetto al ragazzo, tornando a guardare  le persone che stavano attorno al tavolo.
<< Okay, shall we start with .... Andre>> incominciò a parlare la nonna, attirando la mia attenzione.
<< Hold this, it's quite heavy>>
Mi alzai dalla sedia, inclinandomi sul tavolo.
Matt decise di aiutarmi a prendere la busta enorme, poggiandola sul tavolo.
Poggiai gli occhi sulla letterina.

"Alla mia grande nipote. Fa' sì che questi doni facciano parte della tua movimentata vita. Fa' sì che diano un senso di musicalità alla tua personalità. Fa' si che possano ricordarti dei momenti trascorsi in questa casa, dei momenti felici e tristi.
Un bacio
Your nana. XOXOXO""

Alzai la testa verso la nonna, sorridendole dolcemente << open it>>
Annuì, aprendo la busta.
Presi dalla scatola un'altra scatolina, poggiandola sul tavolo, prendendo la cosa più pesante tra le mani <<woo, it's heavy>> commentai, poggiando il regalo sul tavolo.
Incominciai a togliere la carta da regalo che circondava l'oggetto, facendo attenzione a non rovinare troppo la carta.
Il mio cuore incominciò a battere all'impazzata quando notai cose mi avesse regalato.
<< No way>> commentò Matt con gli occhi sbarrati.
<< What is it? I wanna see it>>
<< It's a fucking record player>> disse Matt felice <<w-why? I do have one >>
Chiesi guardando la nonna con un sorriso tra le labbra.
<< Yours is a total mess and it's broken, so i decided to buy a new one>> mi leccai le labbra, priva di qualsiasi altra parola.
<< Open the other one>>
Matt prese il regalo dalla busta, poggiandolo davanti al giradischi.
Guardai di nuovo la nonna << another present?>>
La nonna annuì, incitandomi ad aprirlo .
La scatola era piccola, perciò non risultò difficile da aprire.
Dentro alla scatolina trovai una collana con una pietrolina piccola piccola, rosa.
Rimasi scioccata di nuovo.
Tra le mani avevo una delle sue collane più preziose e delicate che avesse mai ricevuto dal nonno.
<< I can't have it... It's yours>>
<<What? No darling, it's yours>>
<< But... grandpa gave it...>> << I said, it's yours>> mi leccai le labbra dal nervosismo.
Tornai a guardare la collana, rimanendo colpita da quanto fosse bella.
Alzai lo sguardo, incontrando due occhi familiari.
Sentì tutto il corpo andare a fuoco.
<< Turn around, let me help you>> Guardai Matt, annuendo.
Mi girai di spalle, prendendo i capelli in mano, alzandoli.
Rabbrividì al contatto della pietra sulla mia pelle.
Il ragazzo agganciò la catenina, poggiando le mani sulle mie spalle, facendomi girare verso tutti.
La nonna Portò entrambe le mani sul suo cuore, sorridendo.
Mi alzai dal mio posto
<< Okay, now don't look surprise. It's your turn>> presi dalla sacca rossa enorme tre pacchi, incominciando a distribuirli.
La nonna mi sorride dolcemente, insieme a tutti gli altri.
<<What? NO WAY>> urlò Matt.
<< I love the royal blood, how do you know it?>> incominciò a fare vedere agli altri la maglietta firmata dei Royal blood.
Il ragazzo mi mandò un bacio al volo, sorridendo.
La nonna rimase abbastanza felice del suo regalo, come i Turner.
<<For good sake, you want me drunk so badly>> annuì al signore Turner.
<<Thank you darling, we love then>>
<< Come on Al, we want to see your present>> disse Matt elettrizzato.
Il ragazzo mi guardò con il sopracciglio alzato << this is the first of two>> <<you bought me two present?>> Mi avvicinai al ragazzo, poggiando una mano sulla sua spalla.
Alexander portò lo sguardo dalla mia mano ai miei occhi in pochi secondi << kinda of>> << nice, Evans>>.
Incominciò a uscire i vari regali dalla busta, prendendo prima il vinile e poi la scatola << the strokes? What? I love this vinyl>> disse continuando a guardare il vinile.
Il mio cuore si riempì di gioia nel notate i suoi occhi brillare dalla felicità.
<< Open the other one>> mi avvicinai al suo orecchio, sussurrando.
Il ragazzo fece come gli venne chiesto.
Rimanendo con gli occhi fissi sulla catenina.
<< Can you please help me?>> Mi chiese estraendo la collanina dalla scatola, porgendola.
Un sorriso attraversò la mia bocca, prendendo i gancetti e agganciandola.
Alexander si girò all'improvviso, trascinandomi tra le sue braccia che, da qualche mese, erano diventate "casa".
<<Thank you Andrè?>> Sussurrò con la bocca nei miei capelli.
Mi strinsi al suo corpo, portando la testa sul suo petto.
Amavo stare tra le sue braccia.
Amavo stare tra le braccia di chiunque.
Ma le sensazioni che mi regalava lui, erano inspiegabili.
Il suo profumo era un misto tra il  dopobarba, sigarette e dolce e galbana? Paco rabanne?
Era un profumo nuovo, ma che gli stava divinamente.
Il ragazzo si allontanò, porgendomi il suo regalo.
<< I hope you'll like it>>
Portai lo sguardo sulle sue mani, notando un biglietto capovolto.
<< I think my presence is not welcomed, he want to...>>
<<Turn it around>>
Girai il biglietto, notando per prima il nome scritto in grassetto dei The strokes.
<< Oh fuck me!>> Presi il biglietto fra le dita, sorridendo.
<< Oh waw, apparently we are gonna to watch the strokes, in live>> alzai la testa, sentendo il we.
<<We?>>
<<You and i>>
<<What? Are you serious?>>
Il ragazzo mi sorrise <<of course Evans>> mi avvicinai lentamente al suo corpo, con il biglietto ancora in mano, circondando le mie mani attorno al suo torso.
<<Thank you Al>> gli sussurrai.
Una serie di Aw partirono da dietro, facendomi staccare dal suo corpo.
In sintesi a tutti questi stupendi regali:
I Turner mi regalarono non una, ma ben 3 bottiglie di Jack Daniels
<<Seriously? David you told me about the mini version of it, not the giant version>>.

Used to be my boyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora