Buongiorno/Buonasera, cara/o lettrice/lettore. Anche questa storia ha avuto un suo finale.
Vorrei dedicare questa storia a mio padre e al nostro legame: nonostante sia un amore difficile per un triste passato indelebile, non dimenticherò che è mio padre e soprattutto che è una persona con sentimenti ed emozioni.
Papà, è stato difficile perdonarti, ho portato tanto rancore nel mio cuore ma sto imparando che hai solo agito per sopravvivere alle situazioni che ti facevano stare male.
Grazie per avermi insegnato ad essere forte.
Ringrazio quindi te, papà, ringrazio la me dei 15 e 16 anni che mi ha spinto a scrivere questa storia e ringrazio la me dei 18 anni per avermi aiutata a superare e concludere questa storia con un Epilogo che, personalmente, mi fa emozionare.
Grazie.
Ringrazio mia madre per non aver smesso di proteggermi e per aver accolto e raccolto tutte le lacrime versate.
Grazie.
Lucia, ringrazio anche te per questo. Sei stata la mia migliore amica nel momento più brutto della mia vita. Tu ci sei stata. Per non parlare dei quanto sei stata importante per la stesura dei capitoli di questa storia.
Grazie.
Ringrazio colui che per me è stato Franco. Senza di te non avrei mai vissuto momenti così belli nella mia mente e non avrei mai potuto trascriverli.
Grazie.
E ringrazio tutti i lettori che sono arrivati a questo punto della storia e mi hanno sostenuta. Anche se siete stati in pochi, ho continuato per voi e per me: non ho mai mollato. Non potevo mollare.
Grazie.
A tutti voi.
Vostra, per sempre
Beatrice.
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Quello che vidi nei tuoi occhi
RomanceGiulia è una ragazza di 17 anni che nasconde un segreto oltre la porta di casa, dove vive con la persona che ama. Ma un giorno, iniziato il nuovo anno scolastico, conoscerà Franco e il suo cuore si ritroverà diviso in due: da una parte Franco le don...