7. Gelosia e nuove conoscenze

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"Chissà cosa diranno gli altri" mi dice Baylee mentre ci dirigiamo a scuola. Oggi l'accompagno io con la mia auto, giusto per far prendere un mezzo infarto a Ryan. Non gli ho ancora detto che io e Baylee abbiamo fatto pace, voglio vedere la sua reazione quando lo vedrà con i suoi occhi.
"Saranno sconvolti" ridacchia.
"Già" concordo "ci faranno l'abitudine" continuo.
Baylee si volta a guardarmi e mi sorride. Dio,quel sorriso. Devo ancora abituarmi a vederla sorridere con me. Le sorrido di rimando e le prendo la mano. Quando stavamo insieme, avevo questa fissa di prenderle la mano,in continuazione, ovunque fossimo. Ancora oggi è così,a quanto pare.
Inizio ad accarezzargliela con il pollice,lentamente.
"Vedo che con gli anni non ti è passata" constata Baylee osservando le nostre mani intrecciate.
"Non è un reato prendere la mano ad un'amica,no?" chiedo. Definirla 'amica' è stata più dura di quanto pensassi.
Sospiro e tolgo la mia mano dalla sua presa.
"Tutto bene?" mi domanda preoccupata.
No. "Sì" rispondo tenendo lo sguardo fisso sulla strada.
"Mi dispiace se ti ho fatto intendere che mi dava fastidio. Il tuo gesto,intendo" dice.
Mi volto a guardarla per qualche secondo e poi riporto l'attenzione sulla strada.
"Non è colpa tua" dico. Non è colpa tua se io sono ancora innamorato di te e tu stai con un altro. No,perché mai dovrei pensarlo?
Quando arriviamo a scuola, noto subito Ryan e gli altri alla solita panchina.
Scendo velocemente e corro ad aprire la portiera alla mia fidanza- alla mia amica. Scuoto la testa per togliermi certi pensieri dalla testa e l'aiuto a scendere.
"Grazie, messere" dice Baylee, facendo un inchino teatrale.
Ridacchio e le poso un braccio sulle spalle,attirandola a me. Lei posa il braccio dietro la mia schiena e la testa sulla mia spalla.
Dio, ho sognato questa posizione per anni. Anni. Roba da pazzi.
I nostri amici ci vedono arrivare e strabuzzano gli occhi.
Io trattengo a stento un sorriso e Baylee affonda il volto nella mia felpa.
"C'è qualcosa che dovrei sapere?" dice Ryan,venendoci incontro.
"Lei è incinta e ci siamo sposati a Las Vegas nel week-end. Oh, sono due gemelli" rispondo. Baylee mi da un pizzicotto al fianco, ma la sento ridacchiare.
Ryan mi guarda sconvolto e passa lo sguardo tra me e Baylee.
"Non ci credo" dice,portandosi le mani alla testa. "Il mio migliore amico diventerà padre. Wow"
Lo guardo sconcertato. "Pensavo che fosse Chaz quello stupido" dico.
Al mio commento, Baylee si stacca da me ed inizia a ridere sommessamente.
"Abbiamo solo fatto pace Ryan. C'è tempo per sposarsi ed avere dei figli" dice, cercando,invano, di calmarsi.
La guardo con stupore. "Vuol dire che avremo dei figli e che ci sposeremo?" chiedo con una punta di speranza nella voce.
"No" risponde,scuotendo la testa. "Non farti strane idee,Justin" continua.
"È tre anni che me le faccio" mormoro piano,sperando che Baylee non mi abbia sentito. Lei mi guarda con sguardo triste, ma lo distoglie subito. Mi aveva sentito,bene.
Ryan era ancora difronte a noi, più confuso di prima.
"Quindi avete solo fatto pace,giusto? Niente signora Bieber e mini-Bieber per il momento,vero?" chiede. Lo sorpasso e gli do uno scappellotto nella nuca.
"Aiah" dice,portandosi una mano sul punto nel quale l'ho colpito.
Raggiungo gli altri e li saluto con un cenno del capo.
"Sono felice che abbiate fatto pace, Justin" dice Eve, tenendo il braccio a Chaz che la guarda sognante. Scuoto la testa e ringrazio Eve. Caileigh,invece,mi guarda male, per qualche motivo a me sconosciuto.
Baylee ci raggiunge,seguita da Ryan, e saluta gli altri.

Le lezioni passano più in fretta di quanto pensassi, e all'uscita mi fermo nel cortile della scuola con i ragazzi.
"Come va con Thomas, Bay?" chiede Caileigh. Quella ragazza mi odia, non so perché, ma mi odia.
Baylee mi lancia uno sguardo dispiaciuto e riporta subito l'attenzione su Caileigh.
"Va tutto bene, anzi-". si interrompe, sentendo la suoneria del suo cellulare.
"Hey" esordisce, accettando la chiamata.
"Davvero? Quando?" chiede guardandomi. La guardo confuso e lei scuote la testa.
"Non lo so, dovrei domandarglielo" continua.
"Okay,a dopo" dice,chiudendo la chiamata.
"C'è un piccolo problema,Justin" mi dice.
E sappiamo benissimo entrambi chi è, questo problema: è alto,muscoloso,biondo,mezzo australiano. Presente? "Che genere di problema?" chiedo.
"Thomas ti vuole conoscere" risponde.
La guardo sconvolto.
"Tra un'ora" continua.
La guardo ancora più sconvolto.
"Stai scherzando" affermo.
Scuote la testa ripetutamente.
"Gesù, dammi la forza" mormoro. "Perché mi vuole conoscere?" sbotto con poca gentilezza.
"Potrei avergli parlato di te" dice, distogliendo l'attenzione.
"Potresti?" dico,alzando di poco la voce. Ma proprio di poco.
"Per favore" mi prega.
La guardo qualche instante negli occhi e poi annuisco.
"Va bene, ma non mi devi dire nulla se se ne torna a Douglas con il naso rotto" dico,alzandomi dalla panchina.
Baylee sbuffa e mormora un 'okay' non tanto convinto. Pazienza.
Saluto i ragazzi e,seguito da Baylee, vado verso la mia auto.
"Dove?" chiedo mettendo in moto.
"Alla pizzeria vicino il laghetto" risponde Baylee mentre si allaccia la cintura.
Guido il più piano possibile, sperando di non avere un attacco isterico quando sarò in presenza del signorino sono-biondo-e-figo-e-mi-faccio-l'ex-di-Bieber. Fanculo.
"Justin,non fare il bambino" si lamenta Baylee.
Sbuffo ed accelero,andando a sfiorare i 150.
"Siamo in città,Justin. Non in superstrada" dice.
Sbuffo ancora e mollo l'acceleratore.

Arriviamo in pizzeria una ventina di minuti prima dell'incontro. Mi sento quasi sollevato dal fatto che quel Thomas potrebbe non presentarsi, ma quando vedo un ammasso di capelli biondi venire nella nostra direzioni, tutte le mie speranze svaniscono come polvere al vento.
"Amore" dice lui,abbracciando la mia Baylee.
A quel punto distolgo lo sguardo, riportandolo su di loro solo quando Baylee fa il mio nome.
"Tom, questo è Justin e Justin, questo è Tom" ci presenta Baylee.
Thomas mi porge la mano e sono quasi tentato di sputarci sopra e correre via. Però scelgo l'opzione più normale e gliela stringo il più forte possibile.
Lui lo guarda stupito per qualche instante, ma ritorna sorridente un attimo dopo.
"Finalmente ci conosciamo" dice.
"Già" dico, cercando di non mostrare il disgusto che provo per lui.
"Devo chiamarti 'Justin' o hai un soprannome?" mi domanda sorridente. Gli venisse una paresi.
"Non apprezzo i soprannomi" rispondo.
"Almeno quanto non apprezzo te" vorrei dirgli, ma mi trattengo.
"Bene,ragazzi. Entriamo?" chiede Baylee con un sorriso forzato.
Annuisco ed entriamo nel locale. C'è poca gente, se Baylee andasse al bagno, potrei tranquillamente avvelenare Thomas senza che se nessuno se ne accorga.
Dopo aver ordinato, Baylee si rifugia in bagno, ed io rimango solo con Thomas
"Da quanto vi conoscete,tu e Baylee?" domando,cercando di carpire ulteriori informazioni.
"Due anni e mezzo" risponde. "È stato amore a prima vista,per me" continua.
Sforzo un sorriso, che pare di più una smorfia e prendo un sorso dalla mia birra.
"Voglio chiederle di sposarmi,il giorno del suo compleanno" sbotta dopo un po'.
Sputo la birra che ho in bocca. Che cazzo ha detto?
"Eccomi" dice Baylee, sedendosi al tavolo.
"Che avete combinato?" domanda, indicando la tovaglia bagnata.
"Nulla" dico.
Thomas mi fissa confuso e l'unica cosa che mi passa per la mente è spaccargli la bottiglia in testa.
Il pranzo continua tranquillo,tutto sommato, anche se distolgo in continuazione lo sguardo dai due piccioncini ogni volta che Thomas si avvicina a Baylee.
Quando finalmente Thomas se ne va, dicendo che il suo jet lo sta aspettando, sento un peso lasciarmi lo stomaco.
"Ha davvero un jet?" chiedo a Baylee, salendo in macchina.
"Sì, ed ha anche un paio di belle macchine" risponde.
"Più belle di questa?" dico, parlando della mia auto. Poso una mano sul volante e metto in moto.
"Sì" risponde.
Stringo la presa sul volante e cerco di calmarmi.
"Sei geloso?" chiede con l'accenno di un sorriso.
La guardo di sbieco e scuoto la testa.
"Assolutamente no" mento.
Lascio il parcheggio della pizzeria e viaggio a tutta birra tra le strade della città, cercando di sbollire al rabbia,l'irritazione e la gelosia che mi hanno tartassato per tutto il pranzo.
"Sei stato bravo, Justin. Con Thomas,intendo" dice Baylee.
La guardo e le sorrido veramente per la prima volta da quando Thomas se n'è andato.
"Grazie" dico. Le prendo la mano e gliela bacio,sorridendole a mia volta.
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Hey! Volevo scusarmi per eventuali errori ed augurarvi buona lettura.
Ciao❤️

I would || Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora