13. Baby, I'm here to stay

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A questo mondo c'è un qualcosa per ogni occasione: c'è l'attrezzatura giusta per andare in campeggio, i fiori per la festa della mamma, i biglietti per la partita di Hockey, persino un rene nel vicolo dietro il bar degli ubriaconi. Ma non c'è niente da regalare alla mia ragazza per Natale.Okay? Non c'è un fottutissimo regalo per la mia ragazza.
Va bene, magari è anche colpa mia, essendomi ridotto all'ultimo minuto per comprarle un regalo. Ma andiamo, un colpo di fortuna ogni tanto no? Non chiedo molto.
Ripensandoci, potrei comprare dei biglietti per andare da qualche parte, magari in Italia. Ma no, ho speso tutto per comprarmi la macchina l'anno scorso. O magari potrei fare il barbone per qualche ora. Ma sicuramente Bob, l'ultra-cinquantenne all'angolo del bar non ne sarebbe contento e le prenderei, lo so già.
Ho da parte solo 150 dollari, con i quali la devo portare fuori a cena. Dio, illuminami.
Il mio cellulare inizia a squillare e sbuffo, leggendo il nome di mia madre.
"Dimmi" rispondo, atono.
"Anche io sono felice di sentirti, figlio" dice, e capisco che sta sorridendo nonostante non la possa vedere.
"Va tutto bene? Ti sento...triste" continua lei.
Anche se le dicessi che va tutto alla grande, scoprirebbe comunque la verità. Tanto vale dirgliela subito.
"No, sono in crisi" rispondo.
"Con Baylee? Che succede? Non dirmi che è rimasta incinta e tu non ti vuoi prendere le tue responsabilità. Ti avevo avvertito brutto mascalzone-"
"Non è ciò che pensi" la interrompo prima che possa continuare ad aggredirmi.
"Okay" dice, calmandosi. "Allora che succede?"
Sospiro e mi passo la mano libera tra i capelli. "Non trovo un regalo per Baylee. Oggi finisce la sua punizione e la porto fuori a cena, ma non ho ancora trovato nulla da regalarle" rispondo.
"Coglione" commenta mia madre.
"Hey!" grido indignato. "Grazie, mamma"
"È la verità, tesoro. Hai avuto tutto il tempo del mondo per trovarle un regalo. Ora ti arrangi" dice. Sento che sta manovrando con qualcosa, ma non capisco cosa.
"Sei al lavoro?" domando.
"Sì, oggi avevo il turno di mattina. Nonostante sia la mattina della vigilia, Bernie's è aperto"
Prima che possa prendere parola, lei continua.
"Senti, devo andare. In quanto al regalo per Baylee non lo so, regalale qualcosa di semplice, anche fatto da te. Ciao, ti voglio bene" dice, prima di riattaccare.
Sbuffo ed infilo il telefono in tasca.
Potrei scappare in un altro paese, perché no. Eviterei tutta quest'ansia.
Mi schiaffeggio mentalmente ed esco di casa per l'ennesima volta quest'oggi.
Ho ignorato appositamente le 10 chiamate di Baylee e altre 2 da parte di Ryan. Non voglio parlare con nessuno oggi, non ho tempo.
Salgo in moto e mi dirigo verso il centro commerciale. Ci sarà pur qualcosa, anche la più piccola ed insignificante cosa, che posso regalare alla mia fidanzata. Ci dev'essere, per forza.
Quando arrivo a destinazione, parcheggio nel primo posto libero che trovo e corro dentro al centro commerciale.
Ho deciso che inizierò dal negozio da 99 cents. Potrei trovare un pensierino da fare a Baylee mentre trovo il regalo vero e proprio. Oppure potre-
"Justin" una voce interrompe il mio monologo. Mi volto e mi trovo davanti..
"Lauren?" domando sorpreso. "Che ci fai qui?" chiedo, avvicinandomi a lei.
Lei mi sorride dolcemente e mi abbraccia, stringendomi forte. Io ricambio e le riservo un grande sorriso.
"Sono passata a salutare una certa persona. E ne ho approfittato per fare un po' di compere" risponde. Ha i capelli più biondi rispetto all'ultima volta che ci siamo visti. Gli occhi, invece, sono sempre più azzurri, per quanto sia possibile.
"Sei sempre più bella, stronza" la prendo in giro scherzosamente.
Lei mi da una pacca amichevole sulla spalla, ma continua a sorridere.
"Tu che ci fai qui solo soletto?" chiede.
Mi rabbuio all'istante ricordandomi perché mi trovo al centro commerciale.
"Sto cercando il regalo di Natale per la mia ragazza e-"
"Ragazza? Sei andato avanti con la tua vita e hai lasciato perdere la troia, bravo" si complimenta con me.
"In realtà mi sono rimesso con Baylee" confesso, mordendomi il labbro inferiore. È quasi un anno che io e Lauren non ci sentiamo, e molte cose se l'è perse.
"Baylee è tornata? E quando pensavi di dirmelo? Mascalzone" dice, dandomi uno schiaffo dietro la nuca.
"Hey!" mi lamento, poi però scoppio a ridere quando mi rendo conto che lo stesso scambio di battute è avvenuto anche con mia madre.
Lauren mi guarda confusa ma lascia perdere.
"Vuoi che ti aiuti a trovare un regalo? Anche se quella stronza mi sta antipatica, non voglio che tu ci stia male nuovamente perché lei ti ha lasciato per colpa tua che non le hai regalato nulla" dice.
"Non mi lascerebbe per quello" ribatto, cercando di auto convincermi. Un'espressione dubbiosa deve essersi dipinta sul mio volto, perché Lauren mi rassicura dicendo di stare scherzando.
"Coraggio!" sbotta poco dopo "andiamo a trovare questo benedetto regalo" dice, prendendomi per un braccio e trascinandomi in giro per negozi.

I would || Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora