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Sto correndo. Ho il fiatone e ho paura, ma non la paura come quella dei burattini di legno con occhi di vetro, la paura consapevole di stare per morire.

Prima sento gli anfibi scricchiolare sul selciato mentre corro, poi vedo il mio cappotto nero ondeggiare; fa un gran caldo.
Non mi vedo mai in faccia, ma sempre di spalle, come se stessi inseguendo me stessa.
Poi inciampo la prima volta, ed ecco che mi rendo conto che ci sono anche delle assi di legno, e due lunghissime linee di metallo, che finiscono non prima della fine dell'orizzonte. Sto correndo sui binari.
Mi rialzo e continuo a correre; inizia l'allarme acustico per l'arrivo del treno. C'è qualcosa che non va al di là dei binari, cerco di scavalcarli ma non posso. Sono chiusi per tutta la lunghezza da una parete in cartongesso dipinta come una cartolina della stazione. Grido aiuto ma la gente è solo dipinta, e cambia posizione lentamente come se dovesse essere dipinta da capo prima di farlo, è tutto finto e tutto strano. Cerco di rompere il cartongesso ma i binari iniziano a tremare, il treno sta arrivando.
Smetto di chiedere aiuto alle persone dipinte, anche loro mi fanno paura. Tutto mi fa paura, inizio a piangere.
Sento il fischio che stavo aspettando, so che sto per morire ma continuo a correre, perché è quello che faccio, corro via lontano.
Altri due fischi fortissimi, tiro un pugno al cartongesso.
Il cielo dipinto da cui all'inizio si poteva solo scorgere l'ombra del Sole, cambia con una mano di acquerelli, ed inizia lentamente ad albeggiare.
Corro, l'ultimo fischio mi spaventa, inciampo.
Mi accartoccio su me stessa, mi copro la testa.
Non vedrò mai più la luce del Sole.

Io:"AHHHHH!" urlavo,stavo urlando.Ero spaventata.Terorizzata.Le mani mi tremavano e la fronte sudava.Una gamba sporgeva fuori dal letto mentre l'altra era coperta.

Stiles si sveglia di colpo e mi vede.

Stiles:"Madison!hey,va tutto bene;sono qui!"

Con le sue grandi braccia mi  avvolge portandomi le mie davanti al petto.Mi sdraio di  lato sul letto mentre lui continuava ad avvolgermi.

Stiles:"Meglio?"

Io:"..s.si!" stavo mentendo.Avevo ancora le mani tremanti. Lui se ne accorge e mi prende le mani.Erano calde.

Stiles:"mio dio maddi.Hai le mani gelide!"

Porto la mia gamba sotto le coperte,dato che anche quella tremava.

Stiles"Okay...mi spieghi cosa è successo?"

Rimasi in silenzio.Anche se lui era li affianco a me avevo comunque paura.Continuavo a fissare la finestra con terrore.

Stile:"Maddi?"

Io"niente,solo un incubo"

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La mattina dopo Stiles mi accompagnò di nuovo a scuola.

Mentre guidava continuava a guardarmi preoccupato.  Non avevo ancora proferito parola,e lo ammetto...io canto sempre mentre mi lavo i denti. Ma questa mattina non ero in vena. Forse era per l'incubo di ieri sera;Non lo so ,volevo solo stare un pò da sola e pensarci sù.

Questo pomeriggio però c'erano gli allenamenti e i ruoli per la squadra di lacrosse..che faccio?

Facciamo almeno un tentativo...magari entro in squadra!

Appena scesi dalla macchina Scott si precipitò da Stiles.

Scott:"dove diavolo eri finito!?"

Stiles lo guardava stranito e confuso.

Scott:"ti ho chiamato trenta volte ieri sera..perchè non hai risposto!"

Stiles:Scusa...e che ieri Madison è rimasta a casa mia a dormire e non ho acceso il telefono!"

Scott:"vabbe comunqu-...Aspetta che?"

Scott poggia il braccio sulla schiena di Stiles e bisbiglia

Scott:"hai fatto dormire Madison a casa tua!"

Stiles afferma bisbigliando

Stiles:"si!i I suoi non erano a casa e lei ha dimenticato le chiavi della porta "

Di una cosa ero certa...facevano proprio schifo a parlare piano. Riuscivo a sentire tutto ma feci finta di niente. E poi...non è colpa mia se ho dimenticato le chiavi di casa.

Scott:"vabbe...comunque ieri è successo un casino!"

Stiles:"ovvero?..."

Scott:"i nuovi arrivati!"

Stiles:"intendi i gemelli"

Scott:"esatto!Fanno parte del branco di D-"

Scott viene interrotto da Stiles che gli tappa la bocca con la mano:

Scott lo guarda per un attimo e Stiles aggiunge

Stiles:"ma sei pazzo..non cui! non con lei!"

Si gira verso di me e fà un finto sorriso per poi riguardare Scott che aveva ancora la mano sulla bocca.

Stiles lentamente la toglie. Rimasti per pochi secondi in imbarazzo, tutti e tre , mi allontanai dai due e mi diressi verso Allison che mi stava aspettando.

Okay...questo è a dir poco strano! Molto strano. E poi chi diavolo erano i gemelli?







Ragazzi vi stà piacendo la story?

Spero di si perchè mi sto impegnando abbastanza..non ho mai scritto un libro :) hhah. BUON PRANZO!


~Stiles Stilinski~ THE LAST WOLFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora