Appena arrivati a casa faccio stendere Stiles sul divano,prendo un nuovo panno bagnato e glielo porto.
<<Tieni>>dico porgendogli il panno pulito.
Lui lo cambia con quello sporco che io vado a lavare,essendo tutto sporco di sangue.
Appena torno mi siedo sul pavimento vicino a lui. Lo guardò. Ero preoccupata. Molto preoccupata. Si era procurato un taglio abbastanza profondo da mandarmi in tilt.
<<Che c'è>>chiede tra un gemito di dolore e l'altro.
<<N..niente>>dico con voce poco convinta.
Stiles notò subito il mio cambio d'espressione.
<<Sicura?>>chiede.
Annuisco. Non volevo parlare. Ero troppo preoccupata per Stiles.
<<V..vado a prendere delle fasce...>>
Mi alzo dal pavimento e mi dirigo al bagno prima che Stiles mi prendesse dal polso del braccio.
<<Madison...>>dice.
<<Stiles...ho detto che sto bene! Piuttosto preoccupati di quel taglio>>dico
Mi lascia il polso e io filai in bagno per prendere le fasce.
Inizio a frugare in tutti cassetti del bagno. Finalmente trovai la scatola delle fasce. Un piccolo rettangolo blu fatto di plastica con attaccato un foglietto con su scritto 'kit pronto soccorso'. Allungai le mani per prendere la scatola ma notai le mie mani. Stavano tremando. Subito dopo arrivò quella sensazione di soffocamento. Nausea. Palpitazioni. Iniziai ad avere un caldo indescrivibile così mi slacciai la felpa nera che avevo messo prima e la poggiai sul lavandino. Avevo le vertigini. Cazzo! Nono...non adesso. Mi lanciai ala finestra del bagno e l'apri. Fu talmente inutile. Respiravo a fatica disperatamente in cerca d'aria. Proprio adesso doveva venirmi un attacco di panico!? Chiusi la finestra. Afferrai la scatola velocemente e mi diressi in salotto. Ad ogni passo,ad ogni gradino, mi veniva una fitta di dolore da farmi perdere l'equilibrio.
Strinsi le dita delle mani per darmi una calmata ma peggiorai solo la situazione. Mi ferí i palmi delle mani con le unghie. Perfetto pensai. Non ci diedi molto peso e mi sedetti vicino a Stiles poi aprì la scatola. Bende. Vertigini. Disinfettante. Dolore atroce alla testa. Garza. Aria, mi serviva aria. Stiles notò le mie mani che peggioravano sempre di più e mi guardò.
<<Ti prego non guardarmi in quel modo>> non riesco a sostenere il sguardo preoccupato così abbassai la testa verso la scatola per terra.
<<Madison guardami>>disse.
Lo ignorai,con lo sguardo fisso sulla scatola. Cercai di aprirla,con scarsi risultati.
<<Madison! Ho detto guardami!>> Alzai l'ho sguardo e i miei occhi incontrarono i suoi.
<<Respira...cerca di non perdere il controllo.>>
<<N...non ci r...riesco>>cercai di dire.
Mi succedeva molto spesso una roba del genere ma nessuno lo sapeva. Neppure Tommy o mamma.
<<Madison concentrati>>disse mantenendo sempre il contatto visivo.
<<I..io>>
I suoi occhi castani chiaro. I capelli marroni. Le labbra carnose. Il suo bellissimo naso.
Dio. Più cercavo aria più peggioravo la situazione.
<<S..Stiles.Non ci riesc->> in quel momento Stiles poso le sue soffici labbra sulle mie. Non mi scansai,forse perché desideravo quel bacio da tanto tempo.
Sentivo il suo odore. Il suo sapore. Era piacevole. Un brivido mi percorse la schiena.Ebbi una scarica ma una sensazione di benessere. Io con Stiles mi sentivo bene sia come migliore amico che...di più.
Dopo pochi minuti ,4 o 5, mi staccai. Lui mi guardò preoccupato.
In quel momento notai le mie mani. Erano posate sulle sue guance e non tremavano. Controllai il respiro. Regolare. L'attacco di panico era...svanito?
<<Come...>>dissi sotto voce. Mentre mi osservavo le mani sbalordita in quel momento Stiles mi afferrò i polsi e osservo le ferite che mi ero fatta con le unghie sui palmi della mano.
<<Cosa sono questi!>>disse.
Non risposi. Ero ancora paralizzata dal bacio che mi aveva dato. In quel momento mi ritornò in mente l'attacco di panico. Era svanito. Forse Stiles mi aveva baciato solo per tranquillizzarmi. La tristezza percosse tutto il mio corpo ma non piansi. Sarei apparsa troppo debole, ed era così.Scacciai il brutto pensiero e ritornai alla realtà grazie alla voce di Stiles.
<<Madison!>>disse alzando la voce.
<<Ti devo bendate il taglio...>>dissi.
<<Ti ho fatto una doman->>disse irritato.
<<Devi toglierti la maglietta sennò non posso bendartela.>>dissi.
Lo stavo ignorando. Ero un po' arrabbiata del bacio e del fatto che esso fosse tutto una finzione. Almeno così io la pensavo.
Stiles non ci penso due volte e si tolse la maglietta.
Presi una benda e me l'ha poggiai sulle gambe. Poi presi un panno e ci versai del disinfettante.
<<Okay..Stiles>>dissi.
Lui mi fisso confuso. Sempre preoccupato ma...anche confuso.
<<Questo farà male quindi se vuoi puoi stringermi la mano. Non m'interessa della ferita!>>dissi convinta.
<<Ho paura di farti male Madison...>>dice sottovoce.
<<Ma a me no!>> Gli afferrai la mano che lui strinse, prima di intrecciare le sue dita nelle mie , poi chiuse gli occhi pronto per l'inferno.
<<Conterò fino a tre e poi poggerò il panno sul taglio...mi hai capito?>>
Lui annuì e io iniziai a contare.
<<Okay! Uno...>>
<<Due...>>
<<Tre!>>
Poggia il disinfettante e al contatto Stiles gemette dal dolore.
<<Merda!>>affermò.
Strinse la mia mano con forza. Non senti dolore ma intravisi il sangue colare. Non ci feci caso e continuai a disinfettare il taglio. Poco dopo lo bendai.
<<Fatto...ora devi solo riposarti.>>dissi.
<<E i tuoi palmi?!>>chiese. Non avevo notato che Stiles mi avesse lasciato la mano. Stavano sanguinando. Provai a disinfettarli da sola ma fu solo un tale fiasco.
<<Aspetta...>>disse.
Mi prese il panno con il disinfettante e inizio a pulirmi i palmi delle mani.
<<Ahia...>>Dolore. Non pensavo potesse fare tanto male ma poco dopo passo.
Mi bendò le mani. Sembrava ancora più preoccupato per me. A volta faceva delle smorfie per il taglio che si era procurato. Doveva bruciare da morire.
Quanto vorrei dare un pugno in faccia a Jackson!
Appena finito mi sorrise per nascondere le smorfie.
<<Grazie>>dissi con un tono basso di voce. Madonna che giornata. E pensare che domani abbiamo pure la partita. Stiles non può giocare in queste condizioni. Ha bisogno di riposo e devo cambiarli le fasce ogni 3 ore.
<<Sai vero che domani non posso giocare...intendo alla pa->>
<<Partita...sì ,lo so>>conclusi.
<<Forse il Coach ti sostituirà con->>
<<Non pensarci neanche! Ho fatto l'allenamento oggi pomeriggio e tu vuoi già farmi entrare in campo per giocare!? E... E se mi venisse un altro attacco di panico!? Poi con questi tagli non posso andare da nessuna parte... E se perdessi io controllo durante la partita!? Mi capita molto spesso sai. E poi non posso lasciarti da sol->>
<<Hey Hey Madison...calmati>>rise. Cosa c'è da ridere,pensai.
<<Non ti preoccupare. Sei più brava di tutti nel tirate in porta quindi il Coach ti metterà attaccante. Riguardo agli attacchi di panico devi solo ricordarti di respirare bene a fondo. Prendi un grande respiro. Poi ci sarà anche Scott...ti può aiutare lui. Sia per l'attacco che per il controllo. Dovrebbe portarsi dietro ancora l'inalatore.>>disse.
<<Aspetta cosa!? Scott era...asmatico?>>chiesi.
<<Già...>>disse.
<<Stiles... anch'io sono un licantropo... perché ho ancora questi attacchi di panico?>>chiesto. Strano pensai. Perché a Scott e passata l'asma e a me...be io non l'ho quindi forse le cose sono più complicate.
<<Non lo so...>>disse.
<<Vabbè stavo dicendo. Proprio,essendo un licantropo, le ferite guariranno. Non ti preoccupare. Riguardo al fatto di lasciarmi da solo...ricordi vero che so badare a me stesso?!>>disse
<<No! No non ti lascio da solo. Non mi interessa.>>
Non l'ho avrei mai fatto. Per nessun motivo al mondo. Assolutamente no non se ne parla.
<<Madison! Smettila. Non ti preoccupare per m->>
<<Come puoi dire una cosa del genere! Dovrei lasciarti a casa da solo con un taglio profondo e lividi su tutto il corpo per andare ad una stupida partita a qui forse non sono neanche brava a giocare?!>>chiesi irritata. Non potevo lasciarlo da solo soprattutto dopo quel bacio.
<<Allora facciamo così! Tu vai alla partita e->>
Apri la bocca per dire a riguardo ma lui me la blocco con una mano.
<<Fammi finire!>>disse.
Sbuffai e poi lo lasciai finire.
<<Stavo dicendo...tu andrai alla partita e io starò con mio padre in ufficio. Così sai che sono al sicuro. D'accordo?! >>
Che testa di caspio.
Ci pensai su. Poi ricordai che suo padre faceva lo sceriffo.
<<Che gli dirai...intendo riguardo al taglio>>chiesi.
<<Mi inventerò qualcosa. E poi ci sarà anche tua madre. Mi chiederà di te e io...mi inventerò anche lì qualcosa!>>disse
Risi. Dio Stilinski.
<<D'accordo?!>>mi chiese.
Forse,se tutto fosse a dato secondo i piani, io sarei riuscita a fare la partita e lui a rimanere al sicuro.
D'accordo...
<<Scommetto che sei tu a formulare i piani non Scott vero!?>>chiesi ridendo.
<<Corretto>> sorrise.
<<Va bene...ci sto>>
Poi andammo a letto. Ero ancora preoccupata ma mi addormentai subito dopo che Stiles mi avvolse con le sue grandi braccia.
<<Notte>>disse.
<<Notte...>>dissi a mia volta.
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~Stiles Stilinski~ THE LAST WOLF
WeerwolfDerek:"ti ha detto qualcosa di strano?" Io:"ehm...mi ha parlato di beta,alpha e qualcos'altro.." Si ferma e mi guarda. Derek:"e...?" Io:"anche di una specie "rara" di lupo. Ma questo cosa c'entra con me. Io non so di cosa lui stesse parlando." Dere...