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Rimasti li per almeno 30 minuti lui ne uscì con una frase. Quella fottutissima frase

"Sai...il mondo sarebbe un posto migliore se più persone fossero come te..."

O santo cielo svengo

"io...io non so che dire... E' la prima volta che qualcuno mi dice qualcosa di carino..."

"Davvero nessuno ti ha mai detto che sei bellissima?"

"La mia vita non è sempre stata rosa e fiori come capita a molte persone..."

Avevo lo sguardo basso...non mi sono mai aperta con nessuno apparte  Bil. Credo che a volte fidarsi  è giusto. Mi fiderei di più persone se solo qualcuno non mi avesse spezzato il cuore!

"Non è come mi aspettavo la  vita.. che andasse così ;non so se mi spiego.."

Lui ,invece, mi  guardava. Forse lo faceva per farmi capire che lui era lì,e che mi avrebbe ascoltata.Non proferì parola, spostò solo la testa di pochi centimetri mentre io prendevo coraggio.

"M-mio padre era malato...avevo tredici anni e...ebbe un tumore ai polmoni!"

Rimasi in silenzio per pochi secondi e ripresi a parlare

"E' fu terribile! Pensavo che la mia vita fosse finita e che non sarei mai più riuscita a continuare in queste condizioni.."

"Madison.."mi afferrò le mani e le attorciglio alle sue mentre dai miei occhi scendevano piccole lacrime che asciugavo con il pigiama.

"Non c'è la facevo...non riuscivo più a parlare con nessuno o a dormire. Non riuscivo a mangiare! I pochi amici che avevo scomparirono. Mia madre era in lacrime..IO ero in lacrime..."

Mi teneva le mani strette e mi guardava. Il mio sguardo fisso molto lentamente si incrociò con il suo.

"io...io..."

"No..non piangere!Così mi fai piangere pure a me!"

Anche nei momenti più tristi lui riusciva a strapparmi un sorriso! Era perfetto...dolce, romantico...simpatico!

"Io avevo fede! Credevo veramente che lui potesse guarire!.."

"...abbiamo molte cose in comune di quanto tu possa credere"

mi prese delicatamente il viso e mi asciugò le lacrime..

"Anche mia madre. Si chiamava Claudia"

"Claudia?...."

Sorrise  mentre spostava la ciocca di capelli che mi calò davanti agli occhi.

"  però lei è morta per demenza frontotemporale..."

" oh mio  dio scusa..scusa non volevo,Stiles mi dispiace io non-"

Prima che potessi finire si avvicina velocemente a me e mi abbraccia forte.

A primo impatto ero rimasta scioccata ma poco dopo avvolsi le mie braccia su di lui e lo strinsi forte, appoggiando la testa sulle sue spalle.

Un abbraccio  è scambio di energie positive, un modo per aprire il proprio cuore, creando e rafforzando le relazioni espresse sotto forma di amore, calore e protezione

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Un abbraccio  è scambio di energie positive, un modo per aprire il proprio cuore, creando e rafforzando le relazioni espresse sotto forma di amore, calore e protezione. Non ho mai capito l'importanza di un abbraccio da quando non me ne hanno più dato uno. Quelli di mia madre o di Tommy non li contavo affatto...ma per una persona che conosco da poco. Darei la vita per avere un abbraccio cosi .

"Grazie..."

"per c-cosa" mi erano rimaste delle lacrime sulla guancia che mi scesero sotto il mento mentre lui affermò

"Grazie per essere entrata nella mia vita..."

___________________

"Madison Abbie  Barker! SVEGLIATI! Sei in ritardo per il primo giorno di scuola!"

"cos- MAMMA!"

"Sbrigati! Stiles ti sta aspettando!!"

oh merda...la scuola

"Cazzo cazzo cazzo..." la mia mattinata si svolge nel seguente ordine

Mi  alzo

Mi lavo

Mi vesto

Mia madre mi rimprovera ,dopo la 25 volta, per il mio "linguaggio"

prendo la cartella

la lancio dalle scale, vicino alla porta.

"MADISON!"

"SCUSA MAMMA MA E' QUESTIONE DI VITA O DI MORTE!"

mi lego i capelli , afferro il pranzo e mi metto le scarpe.

"Ci vediamo stasera Maddi!"

aspetta che "Non...ceniamo insieme?"

"Tesoro io e Tommy abbiamo turni di notte...mi dispiace! ma puoi sempre ordinare qualcosa se ti va"

ne esce con 20 euro dal portafoglio che io afferro velocemente.

Abbraccio la mamma ed esco di casa, con indosso solo  una scarpa mentre l'altra in mano.

"Ben Svegliata.." ride

"fai silenzio che oggi non sono in vena!". l'ho fulmino con lo sguardo mentre cercavo di infilare l'altra scarpa dentro il piede. Saltellando con una sola gamba mi avvicino alla macchina e apro lo sportello.

"Sai...il soprannome vipera ti si addice perfettamente"

"STILES!"dico mentre chiudo lo sportello della macchina

"okay scusa..."fa partire la macchina e pochi minuti dopo arriviamo giusto in tempo a scuola, dove i suoi amici erano già li ad aspettarli.

"Scusate ragazzi"

"Bhe in realtà sarebbe colpa mia..ma se la mettiamo cosi"affermo io.

"Andata a letto tardi?"mi chiede il migliore amico di Stiles,scott

Stiles di volta verso di me e nota la mia espressione.

"Ehm..dai su andiamo!Abbiamo lezione di chimica"

"è il primo giorno di scuola e già abbiamo un ora di chimica?"

"non dirlo a me "Affermò lydia.

Mentre si incamminarono un uomo si piazzò davanti a me.

"buon giorno signorina Barker"

l'ho guardavo stranita, del tipo chi cavolo è sto tizio! lui noto la mia espressione e affermo

"Giusto, sono il preside di questa scuola !"

"Ah,piacere,io sono.."

"Madison Barker..si lo so"Sorride

okay questo e a dir poco strano

Stiles nota la mia assenza e si gira. Vede  Gerard ,che era piazzato davanti a me.

"Scott"gli tocca il braccio per attirare la sua attenzione.

I due si guardano e corsero verso di noi.

"Buongiorno Gerard...bella giornata oggi!"

mentre Scott lo distraeva Stiles mi prese per mano e mi portò via velocemente.

"chi diavolo era quello?"chiesi

"il nonno di Allison! Gerard Argent"

"intendi l'ex ragazza di Scott?"

"si..è una persona pericolosa! promettimi che non ti avvicinerai a lui.."

mi girai verso Gerard,che mi fissava(era inquietante) e subito dopo verso Stiles

"lo prometto!"





~Stiles Stilinski~ THE LAST WOLFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora