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Io e i ragazzi eravamo appena arrivati a scuola.
<<Nervosa? >> mi chiese Scott
<<nah... >>dissi con poca convinzione.
<<sicura? >>mi chiese, questa volta Stiles.
<<è solo che... Se non fossi brava come voi? >>
Stiles iniziò a ridere. Poco dopo fú seguito da Scott.
<<Cosa c'è da ridere? >> chiesi.
<<e solo che>>cerco di dire Stiles.
I due smisero di ridere appena notarono la mia espressione confusa.
<<e solo che... >>cercò di dire Scott.
<<Madison io ti ho visto allenarti e sei di sicuro molto più brava di me>>disse Stiles.
Non ci posso credere che Stiles Stiliski mi ha appena fatto un complimento.
<<Grazie Stil... Ehy una attimo!>> non mi ero mai allenata davanti a nessuno tranne sul retro di casa...ma ero da sola come diavolo.
<<Tu mi stavi spiando! >>aggiunsi con voce sicura.
Stiles sbarro gli occhi arrossendo mentre Scott rincominció a ridere, silenziosamente.
<<I-io... Oh Madison,le iscrizioni stanno finendo. sbrigati! >> mi girai velocemente. Stiles stava indicando un uomo seduto su un tavolo con in mano un... non riuscì a mettere bene a fuoco l'oggetto ma scommetto che quello é il Coah.
Velocemente ci avvicinammo al tavolo.
<<oh hey McCall. Bilinski... >>
<<Bi che? >>chiesi a Stiles confuso.
<<storia Lunga. Te lo spiego dopo>>annui. A riportarmi alla realtà fu il Coah.
<<come scusi? >>
<<Ti ho chiesto nome e cognome!Anche se sei femmina... Però I ragazzi hanno detto che hai un potenziale quindi farò una prova. Ma vi avviso sarà la prima e l'ultima volta. >>
<<Oh... Madison. Madison Barker.>>
<<Perfetto Barker. Anni? >>
<<ehm..quindi->> mi fermai di colpo.
<<Ehm Barker. Si sente bene? >>non feci molto caso ai ragazzi ma sentivo in sottofondo delle voci. Perché mi sono fermata? Non riuscivo ad aprire bocca! Non mi succedono mai queste cose, tranne quando ho un attacco di panico. Ma non sentivo ansia o terrore...cose così. Era come se mi fossi dimenticata di qualcosa, qualcosa di importante in queste circosantanze. Ma cosa?
Più mi sforzavo di pensare più mi dimenticavo il senso del discorso. Non  capisco. In quel momento mi si sblocco un ricordo in ospedale, quando mia mamma mi portò dei girasoli.

<<Hai portato dei girasoli?>>
<<sono i tuoi preferiti!>>
<<mamma non dovevi!>>
<<tuo padre te li regalava sempre al tuo compleanno e dato che domani lo è...abbiamo pensato di farti un piccolo anticipo del tuo regalo>>

<<é il mio compleanno... >>dissi sotto voce.
<<cosa ha detto?>>chiese il Coah, ormai irritato dalla situazione.
<<ehm... Sedici Coah. Ho sedic'anni. >>dissi con convinzione.
<<Sedici? mica ne avevi quindici! >>chiese Scott.
<<é il tuo compleanno?>>chiese Stiles.
Mi voltai e annui,senza parlare.
<<non ci credo Madison! È il tuo compleanno e tu non ci hai detto niente! >> disse Scott irritato.
<<Scusa Scott... con tutta questa faccenda del incidente e.. >>mi voltai verso il Coah che stava ascoltando la conversazione. Così mi fermai. Meglio evitare. <<bhe... Hai capito. Me ne ero completamente dimenticata. >>
<<si certo certo. >>disse Scott in modo sarcastico.
<<perfetto. Voi tre muovetevi che siamo in ritardo per gli allenamenti! >>
Io e i ragazzi ci dirigemmo verso gli spogliatoi.
<<che c'è? Sembri abbastanza tesa.. >>chiese Scott.
<<e che... >>mi voltai verso i ragazzi  dello spogliatoio e di nuovo verso Scott.
<<mi sento al centro dell'attenzione. E tu sai che non mi piace stare al centro dell'attenzione>>dissi sotto voce.
<<e poi tutti mi fissano! >>aggiunsi.
<<ci credo Madison! È la prima volta che una ragazza mette piede qui! >>dice Scott
<<bhe non é colpa tua se sei bellissima... >> cerco di dire Stiles sottovoce.
ci voltammo verso Stiles.
<<come scusa? >>chiesi.
Stiles si voltó verso di noi,mentre io e Scott continuammo a fissarlo.
<<cosa..>>chiese.
<<Amico... gli hai appena detto bhe...Che é bella. Bellissima.. >>disse Scott.
<<cosaaaa! Io? Io non ho detto niente!>>affermò lui.
<<invece si>>affermò a sua volta Scott.
<<invece no! >>
<<invece si>
<<no>>
<<si>>
<<no>>
<<si>>
<<Ragazzi smettetela! Al posto di giocare a botta e risposta potreste cambiarvi! Mancate solo voi.>>
I due mi guardaronó sbalorditi.
<<ma... quando ti sei.. >>fermai Stiles e dissi<<cambiata? In bagno. Non é ovvio? >>
<<Quando?! >>chiese questa volta Scott.
<<mentre voi giocavate a botta e risposta >>. Indossavo solo dei leggings neri che mi arrivavano fino alle caviglie e dell calze lunghe bianche. Una maglietta grigia aderente e sopra una pettorina gialla fluo. Non essendo ancora un giocatore della squadra non avevo ancora una maglietta personale. Le protezioni le avrei indossate appena le cose si sarebbero fatte serie ma adesso dovevamo solo allenarci.
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<<<Dieci giro del campo! Forza, su su su! >>urlò il Coah.
Iniziammo a correre, stile lento.
Affianco a me si trovavano i ragazzi.
Stiles a sinistra mentre Scott a destra, prima di raggiungere un ragazzo più avanti.
Osservai attentamente il ragazzo.Riuscii a intravedere solo i capelli,castani, e la sua maglia con il numero 14 e la scritta Lahey poco sopra. Aveva un aria famigliare ma agitati poco la testa e mi concentrai.
<<Stiles>>dissi,continuando a correre.
<<mhm mhm? >> intravedevo già la sua stanchezza nel tono di voce, affannato. Eravamo solo al quarto giro e lui era già stanco. Che pappa molle.
<<chi é quello?>>dissi indicando il ragazzo misterioso.
<<oh.. Lui? Lui é Isacc! >>
<<E perché sta parlando con Scott?>>
<<lui fa parte del branco di Derek>>
<<lui è un licantropo?! >>chiesi sbalordita.
<<già!>>disse irritato
<<oggi pomeriggio lui e Scott Ti accompagneranno da Derek.. >>aggiunse.
<<e tu?.. >
<<Cosa? >>
<<Tu.. Tu non vieni >>
<<Purtroppo no... Devo fare una ricerca. Con Lydiaaa! >>Disse molto eletrizzato.
<<oh>>dissi molto seccata. Ero.. Gelosa? Oh nono io non devo essere gelosa per nessuno! Specialmente per Stiles.
Mi riconcentrai prima che Stiles aggiungesse qualcosa.
<<ma non ti preoccupare! Dopo l'allenamento Isacc ti accompagnerà a casa e io sarò lì ad aspettarti. Okay? >>Disse.
<<mhm mhm>>dissi annuendo.
Solo al pensiero di dormire con Stiles mi si scaldava il cuore. L'unica volta che avevo domito con Stiles era stata quando avevo avuto l'incubo. No. Anche quando rimasi chiusa fuori di casa, così mi ospitò da lui.  Mi ricordai della gamba che tremava. Della finestra aperta e del chiarore della Luna. Del venticello freddo che mi rabbrividi la pelle. Mi tornó in mente il sogno. Delle mura e delle persone ferme e immobili. Del treno e delle urla  prima di risvegliarmi e rendermi conto che i dieci giri del campo erano finite.
<<stai bene!? >>chiese Stiles.
<<cosa? Oh si. Benissimo >>mi voltai e notai Scott e il ragazzo moro avvicinarsi.
<<Hey>>disse Scott.  Ci raggiunsero. Il ragazzo moro. L'ho riconobbi...era lo stesso che incontrai nel campo.Il ragazzo della finestra!
<<Madison lui è Isacc. Isacc lei é>>
<<Madison>>disse Isacc sorridendo.
<<o preferisci ragazza della finestra! >>aggiunse.

~Stiles Stilinski~ THE LAST WOLFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora