Preparatevi mentalmente che questo capitolo è pesante (a mio parere 🤣)
_________________________Mi svegliai. Ero in uno strano posto. Sembrava più un centro commerciale; di certo abbandonato. Polvere da tutte le parti e pezzi di muro staccato per terra. C'era puzza di muffa e di stufato di cipolle proprio come a casa di Derek però...questo era molto peggio. Alzai poco la testa ma venni solo illuminata dalla luce della mezza luna perché il tetto era bucato.
Il centro commerciale era buio e silenzioso. Nessun rumore, solo quello del mio cuore che batteva abbastanza velocemente. Mi sentivo affannata e stanca. Proprio accanto a me c'erano due scale mobili, molto probabilmente in mal funzione o disattivate perché non si muovevano. Il secondo piano era retto da delle colonne che con il tempo sarebbero cedute. Faceva abbastanza freddo. Non so per quale motivo ma ero scalza e ciò peggiorava la situazione.
I miei piedi freddi riuscivano perfettamente a sentire il pavimento di pietra e i pezzi di muro sparsi. Ero seduta quindi cercai di alzarmi ma falli pietosamente. Sentivo una pesante pressione su polsi e gambe. Ero legata. Provai a chiamare aiuto ma la mia bocca era chiusa con un pezzo di nastro adesivo. E ma che caz <<Ben svegliata>>
Una voce dal secondo piano. Sentivo i passi pesanti e un terzo che si ripetevano. Il terzo passo sembrava abbastanza forte da provocare un eco in tutto il centro commerciale. Mi voltai in torno per individuare la voce ma non vidi nessuno. <<Sono desolatamente dispiaciuto Madison di averti portata in questo...centro commerciale >> Continuava a camminare. La voce proveniva alle mie spalle ma non riuscì a voltare abbastanza la testa per osservare il volto così provai a girare la sedia.
<<Ma sono necessarie per non farti trovare dai amichetti del tuo branco >>disse. Amichetti del tuo branco? O dio...Cercai di parlare ma ne uscì solo uno strano mugoli. Questo stupido nastro adesivo piazzato sulla bocca mi provoca un forte prurito. Poco dopo girai del tutto la sedia. I passi si erano fermati. Una sagoma nera era posizionata un paio di metri da me. <<Ma prima le presentazioni! Come già avrai molto sentito parlare...io sono Deucalion>>disse. Deucalion...il capo branco alfa. Deucalion si avvicinò a me. Aveva degli occhiali da sole sulla faccia e camminava posando tutto il peso su un bastone. Appena fu abbastanza vicino si chinò come per squadrarmi meglio.
<< Pensavo di essere stato abbastanza chiaro sul patto. Ma come si dice Madison...prende o lasciare>>disse mentre si ricompose. Il patto. Giusto! Quello di entrare nel suo branco alfa altrimenti...oh no. <<Mhm...è un peccato dover uccidere questo volto così incantevole.>>disse mentre posò una mano delicatamente sulla mia guancia sinistra. Io mi arretrai al suo tocco senza staccare il contatto visivo. Il battito cardiaco aumento e insieme a esso anche il terrore delle sue parole. Uccidere.
<<Non ho ragione Kali?>>chiede. Chi diavolo è adesso Kali!? Un'altra sagoma nera si avvicinò pericolosamente. Questa però diversamente aveva una sciabola in mano. <<Ragazzi fate gli educati! Non nascondetevi >>disse. Altre sagome apparirono questa volta sul secondo piano come per fare da guardia a eventuali movimenti falsi. La cosiddetta Kali si avvicinò a me e mi tolse rabbiosamente il nastro dalla bocca.
<<Ahia! Merda!>>disse gemendo di dolore.<<Non fare la bambinona!>>disse lei.<<Certo perché sei tu quella legata su una sedia in un centro commerciale abbandonato e minacciata a morte, giusto?>>chiesi a Kali che mi ringhiò contro. Deucalion rise. <<Deucalion. Possiamo concentraci sul piano. Scott e il suo branco può arrivare da un momento all'altro. >>disse Kali. <<c'é sempre tempo per una risata Kali. Sei troppo agitata e io odio le persone agitate!>>disse.<<Perché sono qui?!>>chiedo. Kali sbuffa <<Ma no è ovvio!? Per ucciderti.>>dice lei irritata. <<Kali! Si educata. Dopo tutto rimane sempre un Canis>>dice lui guardandola.
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~Stiles Stilinski~ THE LAST WOLF
Kurt AdamDerek:"ti ha detto qualcosa di strano?" Io:"ehm...mi ha parlato di beta,alpha e qualcos'altro.." Si ferma e mi guarda. Derek:"e...?" Io:"anche di una specie "rara" di lupo. Ma questo cosa c'entra con me. Io non so di cosa lui stesse parlando." Dere...