Nagisa sorrise animatamente e si gettò sul letto sorridendo. Poi sentì qualcosa di duro sotto il cuscino e si accorse che era una scatola. Incartato vi era un telefono nuovo.
- mamma! Mamma! Grazie per il cellulare.
- di nulla, ma devi ringraziare Karma, mi ha aiutato a comprarlo e mi ha detto di darti questo.
Era un biglietto con il suo numero di telefono. Nagisa sorrise di nuovo e corse di sopra ad attivarlo. Una volta configurato chiamò immediatamente Karma.
- pronto?
- ciao Karma! Non so come ringraziarti!
- ah piccoletto, avevo paura che tua madre desse fuoco al mio numero.
- non ci crederai ma credo approvi la nostra storia. Mi ha detto di essere felice con te praticamente.
- l'hanno rapita gli alieni?
- è incredibile!
- scommetto che non ti sei nemmeno fatto la doccia, mi hai chiamato perché ti manco, no?
- si, tanto. Però è vero devo farmi urgentemente una doccia.
- pensa a me mentre sei nudo, mi raccomando.
- ti posso chiamare stasera?
- secondo te il telefono l'ho comprato per guardarlo?
- che bello! Ci sentiamo dopo!
Nagisa corse sotto la doccia e fu entusiasta di poter chiamare Karma, che rispose presto parlando a voce bassa.
- sembri carino e gentile se rispondi così.
- zitto, dimmi un po', sei contento che dopo la cerimonia di domani sarà finita?
- non sai quanto. Non ne potevo più del liceo.
- capisco, capisco.
- tu che farai dopo?
- bella domanda, i miei vorrebbero che facessi qualcosa di grande... ma mi annoia tutto.
- sei bravo con i numeri, perché non provi con economia?
- mi piacerebbe, ma ci devo pensare. Il futuro mi mette ansia.
- io lo preferisco al passato - disse Nagisa ridendo.
- a proposito piccoletto, non ho mai avuto occasione di chiederti come mai sei andato via dalla vecchia scuola.
- nulla di che, le solite storie... - rispose esitando.
- non me la racconti giusta, ma non mi immischierò.
- vado a dormire, voglio arrivare presto e finire ufficialmente il liceo.
- a domani piccoletto, dormi e, se ce la fai, sognami.
- sai Karma, stavo pensando che non mi hai mai chiamato per nome.
- ah si? Si è vero.
- è strano.
- non c'è un motivo se lo cerchi.
- non lo cerco, ma è strano pensare che non so che suono faccia il mio nome pronunciato da te.
- pensi sempre troppo, buonanotte.
- notte Karma.
Quest'ultimo attaccò la chiamata e sorrise gettandosi tra le morbide coperte. Supino, iniziò a chiedersi come aveva fatto a vivere tutto quel tempo nella favola che si raccontava, con pessime compagnie e bugie continue. Chiuse gli occhi e pronunciò una parola che mai aveva detto ad alta voce, Nagisa.
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Forse per sempre
FanfictionFanfiction su Karma e Nagisa✨ Assassination classroom AU - sai Karma, stavo pensando che non mi hai mai chiamato per nome. - ah si? Si è vero. - è strano. - non c'è un motivo se lo cerchi. - non lo cerco, ma è strano pensare che non so che suono...