Karma era quasi giunto a casa sua, quando vide suo padre fare una telefonata davanti alla porta. Karma si insospettì per il modo di fare di suo padre, ma dato che sapeva benissimo dei suoi tradimenti compulsivi, lo ignorò completamente. Entrò in casa senza dire nulla e appoggiò lo zaino nell'armadio all'ingresso.
- tesoro, sei tornato, c'è da mangiare in cucina.
- si, va bene.
- Karma, abbiamo parlato con il preside e dice che ti vorrebbe vedere accompagnato da una bella ragazza alla festa di fine anno!
- interessante - disse sarcasticamente.
- tesoro mio, non hai mai portato una ragazza a casa, non ti sembra ora?
- di nuovo interessante.
La madre di karma era una donna così debole, che solo al suo pensiero il figlio rabbrividiva. Ignorava da sempre tutti i più che palesi tradimenti del marito e viveva nel lusso senza mai preoccuparsi di ciò che le accedeva intorno. Karma la odiava per come era inerme davanti alle situazioni, ma sapeva che anche lui aveva ereditato questo suo senso di estraneità. Suo padre anche non era un trionfo di genitore, a parte la storia delle amanti, sapeva solo tirar fuori il portafogli e dire frasi fatte. Ignorava anche lui la sua famiglia da tutta la vita. Da genitori simili non ci si poteva aspettare un figlio con la voglia di agire.
Anche lui, si chiuse in camera e spense le luci, assaporando un po' di oscurità. Nel buio che tanto gli piaceva, brillava uno spiraglio di luce ed energia, che proveniva da quei sentimenti tanto confusi che provava per Nagisa. Supino e pensieroso, sorrise e si addormentò.
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Forse per sempre
FanficFanfiction su Karma e Nagisa✨ Assassination classroom AU - sai Karma, stavo pensando che non mi hai mai chiamato per nome. - ah si? Si è vero. - è strano. - non c'è un motivo se lo cerchi. - non lo cerco, ma è strano pensare che non so che suono...