Levi's pov.
Odiavo l'idea di perdere una settimana della mia estate a badare a dei ragazzi nel pieno dei loro ormoni e fasi ribelli, ma la presenza di quel ragazzo dagli occhi color cesio mi destabilizzò a tal punto da non rimpiangere più come prima la mia adesione al campeggio.
Il suo viso che prese ad arrossire alla provocazione dell'amico e poi la sua tenacia nel rispondermi non fece altro che attirare del tutto la mia attenzione prettamente selettiva.Tornai al mio posto come se nulla fosse accaduto e lo stesso fecero i miei colleghi nonché amici di una vita. Mi conoscevano e sapevano bene quanto amassi stuzzicare e ciò che feci non li destabilizzò quanto invece accadde al tavolo opposto al nostro.
"Che combini Levi?"
Mi domandò sottovoce Farlan sporgendosi verso di me senza dare nell'occhio. Lo stesso feci io portando la mia mano al calice di vino davanti al mio piatto avvicinandolo alle labbra.
"Non dirmi che vuoi provarci con quel ragazzino"
Mi stuzzicò poggiando entrambi i gomiti sul tavolo così da cingere assieme le sue dita nascondendo il suo sguardo divertito.
"Anche se fosse? Mi arresterai per caso?"
Lo provocai rivolgendogli un'occhiata indisponente. Il ragazzo la colse al volo non riuscendo a trattenere un sorriso che tentò d'offuscare dietro le dita giunte. Smosse impercettibilmente il capo con dissenso per poi far cadere volutamente una posata a terra per abbassarsi e mordermi una coscia.A tale gesto sobbalzai appena perché il vino mi finisse sulle dita. Percepii la risata del biondo tornare alla mia altezza.
"Stasera quindi non starai con me?"
Mi prese in giro volgendomi uno sguardo malizioso. Roteai gli occhi al cielo asciugandomi le dita macchiate di vino rosso.
"Non capisco perché tu non ti sia mai unito a noi"
Gli riferii non calcolando la domanda posta precedentemente.
Lo vidi sollevare le sopracciglia iniziando a dondolare dalla sedia.
"Preferisco qualcosa di più intimo"
Mi rispose senza che nessuno dei ragazzi al tavolo avesse presentato interesse alle nostre parole.Accavallai la mia gamba all'altra così da far combaciare la caviglia con il ginocchio opposto osservandolo con scetticismo.
"Per il tuo più intimo intendi una ragazza rossa e bassa?"
Chiesi retoricamente vedendolo dondolarsi con la sedia.
"Siamo solo amici lo sai"
Si affrettò a difendersi senza la minima esitazione.
Mi avvicinai pericolosamente al biondo non scomponendo il mio sguardo provocatorio quanto affilato sul suo, fattosi piccolo ed imbarazzato.
"Mi stai dicendo quindi che se stasera dovesse finire a letto con me o con Erwin tu non storceresti il naso?"
Gli domandai in modo aspro reggendo i suoi occhi resisi ombrati al finire della frase che pronunciai.
"Levi non lo faresti-""Aspettate almeno di non essere davanti ai ragazzi, sù"
Ci punzecchiò Erwin parallelo a noi resosi conto della mia vicinanza con l'altro ragazzo.
"Pensa a togliere le mani dalla coscia di Pieck piuttosto"
Lo provocai poggiando distrattamente il viso sul mio palmo rivolgendogli uno sguardo ammiccante. Il ragazzo colse la mia provocazione storcendo le labbra ed annuendo appena.
"Non essere geloso"
Mi rispose con la sua solita brillantezza nel sostenere un discorso facendomi sorridere appena."Stasera berranno anche i ragazzini"
Lo informai poi nel marasma generale.
Lo vidi sollevare entrambe le sopracciglia sinceramente sorpreso.
"E chi lo avrebbe deciso?"
Domandò non facendo trasparire nessuna emozione che avrebbe potuto sbilanciarlo.
"Avrebbero comunque cercato di bere di nascosto, penso sia più facile per noi controllarli se li avremo ad un palmo dal viso"
Ammisi.
"Ed il viso ad un palmo dal tuo sarà quello del moro?"
Mi chiese sorridendo divertito.
"Si è visto così tanto?"
Domandai a mia volta alzando le spalle. Lo sentii ridere appena coprendosi le labbra con una mano sola, intuii la seconda l'avesse avuta ancora stretta alla carne della corvina affianco."Non tanto, ma è il tuo tipo"
Mi fece presente senza mezzi termini. Annuii d'accordo con la sua affermazione.
"Non mi sembra di avere un tipo"
Lo canzonai alzando un sopracciglio.
"Bhe quello che facciamo in quelle serate non conta con la nostra vita sentimentale vera e propria... è solo divertimento"
Mi spiegò non conscio del mio tono leggero.
"Sei noioso"
Gli riferii scolandomi il rimanente liquido del bicchiere in un sorso solo."E tu sei davvero bellissimo quando fai quel gesto con gli occhi"
Mi sussurrò sorridente riferendosi al mio modo di rotearli nei momenti d'esasperazione.
"Solo divertimento, eh?"
Domandai sporgendomi verso di lui e sostenendo il suo sguardo.
Si lasciò sfuggire una genuina risata a tali parole.
"Pensa a portarti a letto quel ragazzino, chiuderò un occhio sul fatto che un supervisore ci proverà con uno del gruppo solo perché sei tu"
Mi rispose incapace di nascondere un ancora presente e ben visibile sorriso divertito.Il fatto che noi supervisori ci intrattenessimo nelle vite di tutti i giorni in serate particolari non era mai stato un segreto, chi non aveva intenzione di partecipare se ne tirava semplicemente fuori, nonostante nessuno ebbe mai nulla da contestare. Non che facessimo sesso, o per lo meno questo era quello che alcuni volevano far credere. Per lo più erano serate volte a fumare e stuzzicarsi a vicenda, ciò che avveniva poi da alterati per la maggior parte delle volte veniva distorto o dimenticato, di conseguenza descrivere quelle serate particolari risultava sempre abbastanza complicato.
"Un applauso al cuoco di turno!"
La voce di Hanji riecheggiò nella stanza catturando l'attenzione di tutti.
Niccolò che nel frattempo arrossì per gli innumerevoli occhi puntati addosso si grattò la nuca.
"Concordo, un brindisi a Niccolò!"
La seguì Erwin sollevando il calice in aria. Seguimmo tutti il suo gesto, constatando come al tavolo dei ragazzini non venne servito il vino, i miei occhi distrattamente posati sui loro bicchieri riempiti d'acqua finirono su quelli del moro che ricambiò non mostrando il minimo timore. Sollevai velocemente un sopracciglio ammiccando nella sua direzione. Se non fossi riuscito a portarmelo a letto lo avrei rimpianto probabilmente per tutto il resto della mia vita."SEI STATO TU A CUCINARE TUTTO QUESTO BEN DI DIO?!"
Prese parola Sasha con occhi sbarrati alzandosi dal tavolo poggiandoci entrambe le mani sopra.
Il biondo imbarazzato annuì con ancora i calici sollevati in aria quando la mora scavalcò tutta la tavola pur di raggiungere la nostra e buttarsi fra le braccia del biondo che inizialmente spaesato titubò nel ricambiare.
"Oh bhe, brindisi migliore non poteva esserci"
Li canzonò Farlan con le braccia poste dietro la nuca sporgendosi con la sedia in equilibrio su due gambe.
Tutti scoppiarono a ridere seguiti da un frastuono di bicchieri che si scontrarono fra loro accompagnati da risa e fischi."Penso non sarò l'unico a puntare ad uno di quei ragazzini"
Ripresi guardando in direzione di Erwin.
"Magari chiuderò entrambi gli occhi per stanotte"
Ammiccò divertito.La tempesta iniziò a calmarsi gradualmente non sentendo più l'infuriare del vento fuori dalle imposte ma solo lo scrosciare continuo della pioggia.
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𝐒𝐩𝐢𝐧 𝐭𝐡𝐞 𝐁𝐨𝐭𝐭𝐥𝐞 - 𝑨𝑶𝑻
FanfictionDurante un campeggio di fine estate in una località di montagna, un gruppo di ragazzi si troverà costretto a fare una sosta d'emergenza a causa di un temporale che li costringerà ad alloggiare per una sola notte all'interno di una baita sperduta fra...