Capitolo 21.

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Eren's pov.

I miei occhi brillarono alla vista di Farlan ed Isabel finalmente assieme, i loro corpi avvinghiati come se l'avessero saputo da sempre, come fossero stati creati ad incastro con l'esatta combinazione. Un sorriso puro mi riempì il volto senza controllo, il calore che m'inebriò il petto fu di gran lunga maggiore rispetto alla mia volontà, preferendo così abbandonarmi dinnanzi a quello che definii amore.

La risata contagiosa della rossa mi risuonò dentro rimbombandomi nelle orecchie in un continuo di felicità finché il biondo non l'afferrò per i fianchi poggiandosela sulla spalla, il busto minuto della ragazza andò adagiandosi sull'arto del più grande che la tenne saldamente non rischiando per non farla cadere. Nonostante la tenacia della rossa nel divincolarsi, Farlan non la mollò finché non fu certo d'essere nuovamente seduto non facendo rischiare di farsi male alla ragazza che resse sulla spalla.

Una volta scolato un ulteriore shot di Gin i due innamorati si sedettero affianco, o meglio, la rossa decise volutamente di prendere posto sulle gambe del biondo non trovando da ridire con quest'ultimo che al contrario le cinse la vita con una mano.
La rossa afferrò la bottiglia sbilanciandosi il giusto per poterla far ruotare ma non abbastanza per alzarsi dal corpo di Farlan, che l'ammirò piegarsi mettendo in mostra non solo il fondo schiena a dir poco perfetto ma anche l'incavo della schiena pronunciato.

l'oggetto finì la sua corsa a ridosso di Niccolò già privato della propria maglia. Il suo sguardo prese a corrucciarsi appena, forse spaventato all'idea di doversi spogliare di un ulteriore vestiario, ma non appena la rossa gli propose la fantomatica domanda il biondo rispose con un ben scandito "obbligo" che mi fece dubitare del suo timore precedentemente mostrato.

Isabel storse le labbra portando i grandi occhi smeraldini al soffitto della baita in totale concentrazione. Il mento di Farlan nel frattempo trovò appoggio a ridosso della spalla della ragazza postole sopra con tanta confidenza da confondere i loro appena dichiarati sentimenti in un qualcosa in atto già da parecchio.

"Ho trovato!"
Esultò alla fine facendomi sobbalzare il giusto da riportarmi alla scena.
"Dato che ormai il gioco è entrato nel vivo da un po' e ci sono persone che ancora non sembrano essersi sciolte... ti obbligo a fare un bel succhiotto nell'interno coscia di Sasha!"
Asserì infine con più orgoglio di quanto mi aspettassi. L'energia di quella ragazza mi fece sorridere sinceramente sorpreso, era piccola quanto focosa, non mi stupì affatto che finì per trovarsi tanto bene con Farlan.

Niccolò sgranò gli occhi come se avesse visto un fantasma e la stessa espressione venne condivisa anche da Connie. Ricordai solo in quel momento quanto legato fosse stato alla ragazza, e vedersela sfilare così da sotto gli occhi non credo sarebbe stato semplice per nessuno.
Sasha che nel frattempo divenne dello stesso colore di un pomodoro non oppose resistenza all'obbligo abbassando repentinamente lo sguardo alle mani giunte lungo i suoi calzoncini.

Niccolò la fissò per qualche istante per poi sospirare subito dopo.
"Accetto... ma a patto che vada bene anche a Sasha"
Rispose sorridendole dolcemente. Ero certo non avrebbe voluto metterla in imbarazzo per nulla al mondo.
"Amico, ti faresti sfilare un altro indumento nel caso Sasha non accettasse?"
Gli domandò Pokko con il mento poggiato svogliatamente sul palmo della mano che venne retta a sua volta dal gomito fisso sulla sua coscia. Il viso arrossato dall'alcool lo rese piuttosto attraente.

"Assolutamente sì, non farei nulla senza il tuo consenso"
Affermò lui finendo per guardare nella direzione della mora che prese ad avvampare.
"Che cosa ti avevo detto Sasha? Niccolò è il tipico ragazzo che rallenterebbe ad un tuo solo lamento o richiesta"
Lo schernì Hanji ridendo subito dopo e scatenando l'ilarità del gruppo.

"Non sicuramente come Erwin"
Stuzzicò Pieck sorridendo furba verso il diretto interessato che sollevò un sopracciglio.
Volarono vari fischi nella stanza che fecero sorridere il Comandante il quale tentò comunque di controllarsi strofinandosi l'indice sotto il naso.

Lo vidi poi sollevare il medesimo dito come per richiedere l'attenzione.
"A scopo informativo, non posso portarla di sopra vero?"
Domandò Erwin riferendosi alla corvina in un più che palese invito a letto.
Tutti scoppiarono a ridere sinceramente divertiti, sopratutto la diretta interessata che non smise di sorridere con un accenno di lusinga che mai mi aspettai di vedere in lei.

"Non ancora, ma Pieck ti consiglio di badare a ciò che dici"
Intervenne Levi incrociando le braccia al petto.
"Sì lo conosco bene, conosco i rischi..."
Rispose lei spostandosi i lunghi capelli corvini sul lato sinistro.

Osservai per qualche istante il supervisore dagli occhi argentati facendo riaffiorare nel mio petto un calore che l'alcool amplificò rendendo complicato il controllarmi. Venne palesemente notato da quest'ultimo che sollevò rapidamente un sopracciglio, come per farmi distogliere dai pensieri che salirono impetuosi come una tempesta.
"Vale anche per te Eren... non ancora"
Pronunciò poi a voce alta facendomi avvampare.

Smettila di mettermi in imbarazzo Levi!

Jean al mio fianco scoppiò a ridere dovendosi reggere a Marco. Non lo biasimai, anche io avrei reagito allo stesso modo, ma essere in quel momento il diretto interessato di quella frecciatina tanto mirata non fece altro che imbarazzarmi a morte. Fortunatamente l'attenzione si spostò su Niccolò che decise di alzarsi raggiungendo la mora.

Le ginocchia puntate a terra fecero in modo di divaricare il giusto le gambe della ragazza che titubanti presero a seguire le mosse del più grande. Si guardarono il giusto per poter tranquillizzare Sasha avvalendosi di un dolce sorriso che notai nascondere anche una nota di lussuria ma che non venne giudicata da nessuno, d'altronde le gambe ben abbronzate e minute della ragazza avrebbero fatto pensare lo stesso a chiunque.

Le mani ben equilibrate ed appena venose del ragazzo andarono a poggiarsi sulla coscia della mora stringendone le carni il giusto affinché i polpastrelli vi sprofondassero facendo sospirare pesantemente la ragazza. Tutto il cerchio prese ad esultare a gran voce incoraggiando il giovane cuoco a completare l'obbligo.
La sua figura prese ad abbassarsi fino a raggiungere l'interno coscia dell'interessata, le labbra chiare e morbide si posarono delicate sulla sua pelle scura dall'estate lasciandole impresso sopra una decina di baci prima di passare a morderla.

La ragazza si corrucciò appena a quella sensazione che da fuori parve tremendamente piacevole, quel ragazzo sembrò saperci fare dannatamente bene con le labbra ed il rossore di lei lo fece ben intendere.
Solo quando il ragazzo prese a farle un succhiotto Sasha intricò d'impulso la sua mano fra i capelli del biondo che sollevò lo sguardo il giusto per capire le intenzioni di quel gesto, e non appena si rese conto fosse stato dettato solo ed esclusivamente dal piacere continuò a baciarle l'arto nonostante il succhiotto fosse già stato impresso sulla sua pelle.

Continuò a baciarla percorrendole tutto l'interno coscia in un ballo lento e sensuale che tenne tutti con il fiato sospeso. Niccolò si fermò solo una volta raggiunti i pantaloncini sgambati della ragazza, sollevando il busto per poter tornare seduto. I loro sguardi si incrociarono intensamente finendo per avvicinarsi, si sarebbero baciati al cento per cento, ma proprio in quel momento Connie si poggiò entrambe le mani sulla bocca allontanandosi velocemente dal cerchio per andare a rimettere.

Solo a quel punto la mora sembrò risvegliarsi dal sogno paradisiaco con protagonista il suo principe azzurro allontanando dolcemente il biondo per poter andare a soccorrere l'amico.
Vidi chiaramente la frustrazione di Niccolò nei suoi occhi, ma anche la comprensione per ciò che avvenne. Finì per sedersi a terra abbandonandosi brillo quanto esausto dall'intensa giornata, effettivamente quel ragazzo finì per cucinare per tutti quella sera.

Voltò poi il capo dietro di sé nella direzione di Erwin.
"Che ti avevo detto? Non avrebbero dovuto bere tanto"
Asserì infine passandosi una mano in volto.
"Qualcuno qui è rimasto in bianco"
Pronunciò Hanji ridendo divertita seguita da Erwin che fece spallucce all'intervento del primo.

𝐒𝐩𝐢𝐧 𝐭𝐡𝐞 𝐁𝐨𝐭𝐭𝐥𝐞 - 𝑨𝑶𝑻Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora