Capitolo 26.

698 56 95
                                    

Farlan's pov.

Una volta accertati i ragazzi avessero raggiunto le proprie camere mi dedicai interamente alla ragazza per la quale persi la testa. Non mi sarei definito un sottone, ma se Isabel mi avesse chiesto di gettarmi da un ponte io avrei eseguito ad occhi chiusi. Avrei fatto follie per lei.

Anche i supervisori iniziarono a raggiungere le proprie camere sgomberando velocemente la sala comune che venne abbandonata in una desolazione irreale se comparata a pochi istanti prima.

Mi affrettai a circondare la vita di Isabel ancora di schiena intenta ad osservare le scale pur d'assicurarsi tutti i ragazzi vi fossero saliti. Le mie mani si amalgamarono al corpo semi nudo e minuto della ragazza facendola sussultare appena. Poggiai le mie labbra sul suo collo così da tranquillizzarla, il profumo della sua pelle m'inebriò l'olfatto in un turbinio di sapori dolci ed appena pungenti.
Le sue dita andarono ad incastonarsi fra i miei capelli piegando appena il capo di lato pur di permettere ai miei baci di raggiungerle il collo senza intralci.

"Andiamo in camera"
Sussurrò poi ancora voltata, se non fosse stata tanto minuta ed io tanto alto avrei sicuramente usufruito di quella posizione per percepire le sue natiche sul mio corpo, ma decisi d'accontentarmi perlustrando le sue forme tramite i polpastrelli.
"Come vuole principessa"
Le risposi sorridente all'orecchio piegandomi il giusto per poterla prendere in braccio reggendole con un arto le gambe e con l'altro la schiena. 

La sua risata contagiosa e orecchiabile mi scatenò un incontenibile sorriso che tentai d'offuscare storcendo le labbra di lato iniziando ad incamminarmi verso la camera. Le sue gambe ben formate e sexy iniziarono a dimenarsi come fossero state di una bambina, le braccia invece, prima rannicchiate al petto, finirono poi per circondarmi il collo aggrappandosi in modo da percepire la sua guancia premere sulla mia spalla. In quella posizione non riuscii a resistere dovendole necessariamente stampare un paio di baci in viso che prese ad irradiare di luce.

Camminai fino a raggiungere la mia camera che aprii con l'aiuto della gamba, la porta che si aprì svogliata in un cigolio accolse una stanza ordinata ed appena impolverata, l'atmosfera intima percepibile fin da subito rilasciò in entrambi la consapevolezza avremmo finito per fare l'amore per la prima volta. Un velo di rosso occupò il viso di Isabel che nascose istintivamente nel mio petto percependo il suo respiro appena accelerato sulla pelle facendomi mancare un battito.

L'adagiai al di sopra delle lenzuola, delicato come se fosse stata fatta di cristallo, le coperte si piegarono sotto il peso decisamente contenuto della ragazza che non smise d'osservarmi ancora in evidente imbarazzo trasmettendomelo subito dopo.

Sapevo sarei dovuto apparire calmo e rassicurante così da infondere tranquillità anche a lei, ma ritrovarmela nel letto in quel momento fu come intraprendere un sogno inseguito da fin troppo tempo, così decisi di prendermi qualche secondo per realizzare, dirigendomi verso l'ingresso per chiudere la porta. Una volta raggiunta afferrai la maniglia aspirando più aria possibile, il mio petto si sollevò in modo prorompente pronto a girarmi verso di lei, ma venni sorpreso dalle sue braccia esili e delicate avvolgermi la vita.

Le osservai posandovi sopra anche le mie accarezzandone le dita strette fra loro pur di non mollare la presa.
"Non essere teso"
Mi sussurrò facendo sfiorare le labbra sulla mia schiena che venne pervasa da un brivido consistente. Mi voltai nella sua direzione poggiando le natiche alla porta, le mani le avvolsi al suo viso accarezzandone le guance ancora lievemente arrossate. Ci osservammo intensamente entrambi semi nudi ed accaldati trovandola di una bellezza incomparabile.
"Non sono teso"
Risposi con un filo di voce sorridendole il giusto per suscitarne la stessa reazione.

"Voglio farlo con te Farlan..."
Sussurrò chiudendo gli occhi lasciandosi trasportare dal mio tocco gentile sulle sue gote.
Mi abbassai il necessario per poter far scontrare le mie labbra con le sue in un dolce ballo fino a raggiungere il letto, la sollevai dal bacino il giusto per farla sedere al di sopra del materasso raggiungendola a mia volta subito dopo non smettendo d'assaporare il suo corpo.

𝐒𝐩𝐢𝐧 𝐭𝐡𝐞 𝐁𝐨𝐭𝐭𝐥𝐞 - 𝑨𝑶𝑻Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora