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Erano due settimane che stavo in questa casa. Non c'è la faccio più. Non esco spesso dalla stanza. Pensare che ho trascorso del tempo qui rinunciando al tempo con la mia famiglia e ora sono morti ed io non posso più farlo mi fa venir voglia di piangere. Vedere il rapporto tra i 3 fratelli Potter oppure tra i fratelli Weasley, Rose e Hugo. Mi fa pensare al rapporto che avrei voluto con mia sorella. "NON MI INTERESSA CHE LE SONO MORTI I GENITORI" disse James da fuori alla porta entrando sbattendo la porta. Spostai lo sguardo dalla finestra a lui "Madonna che occhiaie. Ma dormi?" chiese ridendo "non proprio" risposi a bassa voce. Non penso che mi abbia sentito. "sei pure dimagrita. Hai mangiato qualcosa? Stai diventando una malata mentale Ginevra Marlene Cooper. "disse ancora ridendo. Non lo sopportavo più . Non sopportavo lui, non sopportavo la morte della mia famiglia. Non sopportavo di vedere le mie amiche cercare di farmi sorridere quando non ci riesco. Insistendo pesantemente. "STAI ZITTO" urlai "oppure?" mi incitò "IO TI ODIO JAMES SIRIUS POTTER. NON FAI CHE PEGGIORARE LE MIE GIORNATE. IO TI ODIO CAZZO. PRIMA TU CHE MI LASCI SU QUELLO CHE ERAVAMO. POI LA MORTE DEI MIEI GENITORI. NON TI SOPPORTO PIÙ. TI PREGO. TI SCONGIURO. ABBI UN MINIMO DI PIETÀ PER ME ED ESCI DA QUESTA FOTTUTISSIMA STANZA" urlai tirando le ginocchia verso il mio petto. I gomiti si posarono sui rispettivi ginocchi e le mani tenevano la mia testa. La sentivo scoppiare. Mi mancava il respiro. Era come se qualcuno mi stesse soffocando. "sei solo ingenua. Ti fai abbattere. Sei debole. Debolissima" sussurrò. Non risposi. Non ci riuscivo. Respiravo sempre più velocemente mentre il mio cuore batte a a mille. Lo sentii uscire e poco dopo entro di corsa Ginny. "sei un dmenete James esci da qui e chiudi la porta" disse a lui che uscì sbattendo la porta. Ginny mi abbracciò ed io cominciai a piangere. "che succede?" mi chiese accarezzandomi I capelli. "lui, lui mi odia e io penso di star cominciando a provare qualcosa per lui. Penso che l'anno scorso mi sarei uccisa se mi avrebbero detto che avrei detto queste cose. Ma io mi sto innamorando di James Potter" dissi tra i singhiozzi "tesoro è normale innamorarsi. Ma lui ti tratta male come puoi innamorarti di una persona che ti tratta male?" mi chiese parlando non più da normale ma da femminista "io non sono innamorata di quel James Sirius Potter io sono innamorata del vero James Sirius Potter che si sfoga a con me su Laura. Che ci teneva un minimo a me. Che mi aveva detto che avrebbe aspettato perché sapeva quanto fosse importante la verginità per me. Il James che si mostrava a poche persone e una delle poche fortunate ero io. Non posso stargli accanto perché lui mi odia. Dovrei farlo anche io ma io al contrario suo mi sono innamorata scoprendo il vero lui che nasconde sempre con la maschera da stronzo, dal puttaniere della scuola." dissi per poi asciugarmi le lacrime agli occhi. "parlaci" disse solamente.

Mi alzai dal letto in piena notte. E cammina per il corridoio. Quando arrivai davanti alla sua stanza esitai per qualche minuto ma poi presi un lungo respiro e bus sia lievemente. Erano le tre del mattino. Non so se è sveglio. James al contrario delle mie aspettative era sveglio e non indossava nemmeno il pigiama "si Cooper?" chiese "devo parlarti" rispose entrando e chiudendo la porta che stranamente non faceva più rumore. "dimmi tutto" disse. Mi sedetti al margine del suo letto "James Sirius Potter. Mi ero preparata un discorso ma ovviamente faccio schifo in queste cose e in più sono in condizioni pessime" dissi guardando la mia felpa nonostante fosse estate con dei pantaloni corti mentre avevo un banalissimo chignon in testa e le occhiali giganti "hm si si vai avanti* mi incitò a continuare. "ho avuto modo di innamorarmi del vero te e io penso" cercai di dirgli "anche io. Io da molto di più. Ginevra Marlene Cooper io non ti ho mai odiata. Io volevo odiarti. Non ci sono riuscito. Ma noi non possiamo essere più che amici nonostante tutto quello che mi fai provare" mi precedere "come puoi dire una cosa del genere?" chiesi mordendomi il labbro inferiore "ti ricordi che mi fa impazzire quella cosa" disse indicando con un dito il mio labbro stretto ancora tra i denti "io non voglio stare con te" disse poi "e perché?" chiesi "perché nonostante tu sia dimagrita non hai ancora il corpo giusto" rispose dopo vari minuti guardando il suo armadio. L'armadio nel quale mi aveva nascosto la sera nella quale la madre ci ha scoperto. "cosa c'è adesso?" chiese poi guardandomi mentre due lacrime scendevano dia miei occhi "dimmi come posso stare in questo mondo. Dimmi come respirare e non sentirmi ferita." dissi per poi uscire dalla sua stanza di corsa. Scesi le scale di corsa ed uscii dalla porta principale andando dentro al prato. Come poteva dire una cosa del genere. Come poteva essere così crudele. "MI DISPIACE " urlò lui distante da me di una decina di metri "PERCHÉ LO HAI DETTO? LO SAI QUANTO FA MALE NON SENTIRSI APPREZZATI PER IL PROPRIO CORPO?" urlai gesticolando a caso "IO. VOLEVO SCHERZARE. NON PENSAVO TI FACESSE STARE MALE. GINNY. MI DISPIACE PER QUALSIASI COSA IO ABBIA FATTO IN TUTTO QUESTO TEMPO. MI DISPIACE PER AVERTI FERITA. MI DISPIACE PER AVERTI USATA. MI DISPIACE PER AVERTI LASCIATO. MI DISPIACE PER OGNI COSA. MI DISPIACE PER AVER ROVINATO TUTTO. NON MI PIACEVI IN QUEL PERIODO." urlò" a me non mi piaci più adesso, cioè si ma non posso stare con una persona che fa questo, che parla in questo modo. Devi pensare prima di parlare James" dissi avvicinandomi a lui "QUESTA VOLTA MI STAI LASCIANDO TU " urlò per poi guardarmi attentamente "QUESTA VOLTA JAMES NON È INIZIATO NIENTE" urlai sul punto di scoppiare a piangere per poi correre via. Comincio a piovere.

Rose pov
Ci eravamo svegliati per dei rumori. Eravamo tutti alle finestre "MI DISPIACE" urlò James rincorrendo Ginny. "Questa volta forse si metteranno insieme per davvero" sussurrai e vidi gli altri fare un sorriso.
"PERCHÉ LO HAI DETTO? LO SAI QUANTO FA MALE NON SENTIRSI APPREZZATI PER IL PROPRIO CORPO?" urlò Ginny facendo dei segni con le mani. Probabilmente nemmeno lei sapeva cosa fossero quei segni "cosa combini James" sussurrò zio Harry "IO. VOLEVO SCHERZARE. NON PENSAVO TI FACESSE STARE MALE. GINNY. MI DISPIACE PER QUALSIASI COSA IO ABBIA FATTO IN TUTTO QUESTO TEMPO. MI DISPIACE PER AVERTI FERITA. MI DISPIACE PER AVERTI USATA. MI DISPIACE PER AVERTI LASCIATO. MI DISPIACE PER OGNI COSA. MI DISPIACE PER AVER ROVINATO TUTTO. NON MI PIACEVI IN QUEL PERIODO." urlò James. Zia Ginny aveva le lacrime agli occhi "mio figlio é un demente" disse zio Harry. Ginny disse qualcosa avvicinandosi a James che noi non riuscimmo a sentire. "hai ragione. Tuo figlio è un demente" disse papà "papà" dissi cercando di farlo sentire in colpa "ma dai" commento Lily "zitti" continuo zittendo tutti. L'unico che non aveva detto nulla era Albus. "QUESTA VOLTA MI STAI LASCIANDO TU " urlò James per poi guardarla attentamente. "sta per piovere" intervenne Albus guardando il cielo. "QUESTA VOLTA JAMES NON È INIZIATO NIENTE" urlò Ginny sul punto di scoppiare tra le lacrime. Poi lei scappò via. Cominció a piovere. Vedemmo solo James correre dietro poi niente, troppo lontani. Dei puntini in mezzo al prato. "lasciamo stare. Andate a dormire ragazzi" disse mia madre per poi accompagnarci uno ad uno nelle nostre stanze.

Ginevra pov
Sentii qualcuno dietro di me "É PER QUESTO CHE NON ACCETTO IL FATTO CHE TU MI PIACCIA OK? TU SEI UN PUTTANIERE. TU TI FAI TUTTE LE RAGAZZE. TU VUOI STARE AL CENTRO DELL'ATTENZIONE TU... TU" cercai di continuare ma non avevo nulla da dire "hai finito vero?" chiese avvicinandosi a me e prendendomi per i fianchi "James sai cosa penso dei baci sotto la pioggia" dissi "proprio per questo lo sto facendo" rispose per poi scontrare le nostre labbra facendomi sentire mille brividi attraversarmi il corpo. Ci staccammo poco dopo. "James non posso più farlo. Non so perché. Il fatto che nonostante tu abbia scherzato mi abbia fatto male. Non so che dire" dissi ancora abbassando lo sguardo mentre la pioggia continua a a cadere fitta "ti prego" disse James "solo amici. Ti prego. Solo amici" continuo "va bene. Solo amici" annuì

Ginevra Cooper // James Sirius PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora