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Ero da sola nella stanza dopo che Rose se ne era andata a sostituirmi per l'ennesima volta. Manca poco alla fine della scuola e all'inizio del settimo anno. Che schifo. Mi metto un pantalone della tuta grigia e una sua felpa rimasta nel mio armadio da prima che lui chiudesse questo rapporto tra noi. Mi addormento poco dopo con il mio libro tra le mani mentre sono stesa sul letto.

2 MESI DOPO
Erano arrivate quasi le vacanze d'estate. In sala grande regna la confusione mentre io sono poggiata con il viso sul palmo e il gomito sul tavolo. Non ho mangiato niente a parte bevuto del caffè. "hai chiesto ai tuoi se puoi venire da noi?" mi chiese Rose "si, una settimana e mezzo fa per precisione ma non mi rispondono. Forse sono occupati" spiegai "dopodomani si parte però" disse Lily con fare triste "vedrete che mi risponderanno entro domani a pranzo" dissi io alzando la testa e guardando tutti i presenti che mi guardavano. Sorrisi "ora devo andare, dopo ho la ronda." dissi alzandomi. Me ne andai senza aspettare risposta. Stavo per uscire ma mi scontrati contro qualcuno "oddio scusami. Mi dispiace. Ero distratta non ho visto. Veramente. Perdonami" dissi prendendo dei fogli caduti a terra. Mi alzai e vidi Alex "perché non mi hai detto che eri tu?" chiesi sorridendo imbarazzata "eri divertente" rispose grattandosi dietro la nuca. "va bene, io ora devo andare. Ci vediamo dopo alla ronda" dissi con ancora un sorriso sul volto passandogli i fogli per poi andarmene per davvero.

Chiusi la porta dietro di me. Il cuore mi batteva forte e avevo il fiatone per la corsa. I miei mi hanno sempre risposto subito. Spero non sia successo nulla. Sono preoccupata. Vado alla scrivania e mi fermo a scrivere una lettera per loro.

Cari mamma e papà,
Non ricevo vostre notizie da molto e mi sto preoccupando. Spero state bene. Vi voglio bene. Dite anche a Sophie che le voglio bene nonostante non accetti che io sono una strega. Vi prego rispondetemi. Ma non perché vi ho chiesto di stare dai Potter, Weasley. Ma perché sono preoccupata per voi e non so se state bene.
                               Con affetto Ginevra

Senza chiedere il permesso a Rose presi la sua civetta dalla gabbia ed inviai la mia lettere.

Corsi verso la sala grande come al solito. Ero in ritardo per la ronda. Mi fermai a riprendere fiato e quando il mio cuore si era leggermente calmato cammina normalmente verso la sala grande che era dopo l'angolo. "scusate il ritardo stavo scrivendo ai miei genitori" mi scusi vedendo Alex che mi stava per accogliere con sguardo di fuoco.

Camminammo fino al terzo piano silenziosamente. "i tuoi non rispondono eh?" mi chiese James con una risatina "si ahhahaha" dissi ridendo sarcasticamente. "magari non ti vogliono più come figlia dato che loro sono babbani e tu una strega e quindi la pecora nera. Sai, venivano disprezzato i maghi e le streghe dai babbani nell'epoca" disse con un ghigno. "sisi certo. La so la storia" risposi cominciando ad irritarmi leggermente.

Ecco. Di nuovo la stessa scena. Entriamo in sala comune litigando e ci salutiamo con uno schiaffo da parte mia sulla sua nuca.

Mi sveglio assonnata dopo aver passato una nottataccia. Mi vesto lentamente e poi mi sciacquo la faccia per poi dirigersi in sala grande. Entro e mi siedo al solito posto. "i tuoi hanno risposto?" mi chiese Lily sedendosi al tavolo "no, forse si sono dimenticati ma sicuramente era un sì. Vi adorano" risposi bevendo del caffè al posto del solito succo di zucca "ma è caffè quello?" mi. Chiese in fatti poco dopo Rose. Annuì silenziosamente sbattendo più volte le palpebre per non addormentarmi "ma hai dormito?" mi chiese poi Dominique "non proprio" risposi per poi sbadigliare. "sei conciata malissimo. Hai dimenticato anche di fare l'incantesimo per i capelli" disse Rose che poi mormorò l'incantesimo "amhg sisis. Grazie" dissi io a bassa voce per poi poggiare il mento sul mio palmo.

La lezione di difesa delle arti oscure non poteva essere peggio di così. É noioso fare teoria. 'dopo due lezioni di pratica bisogna farne una di teoria' diceva sempre il professore. Bussarono alla porta chiusa "avanti prego" disse il professore alzandosi in piedi. Entró la preside McGonagall "ora vedi come se la prende con noi" disse James a bassa voce verso Fred. Avevano sicuramente combinato qualcosa. "potrei prendere per quest'ora la signorina Cooper?" chiese e il professore ovviamente disse di sì. Tutti i presenti nell'aula si chiedevano cosa avessi fatto. Me lo chiedevo anche io infatti la guardai un po' confusa. "non hai fatto niente di male. Volevo solo parlarti. Dai vieni" mi incitó ancora davanti alla porta. Mi alzai e andai verso di lei. Quando uscì lei chiuse la porta dell'aula "la prego. Non avrei voluto darle io questa notizia signorina Cooper." disse "non deve se non vuole. Possiamo farlo noi portandola alla tana. Una giornata in meno a scuola. Dai prepara le valigie" disse La signora Weasley sbucano dal nulla "non sto capendo niente ma faccio come dice" dissi svignandomela ma non prima di sentire "oh grazie Hermione. Non me la sarei cavata" detta dalla professoressa McGonagall nonché nostra preside in realtà.

Preparaii velocemente tutte le valigie e scesi poi le scale. Hermione si trovata in sala comune "dai vieni. Ci smaterializziamo" disse per poi afferrarmi la mano con un sorriso sul volto.

Mi ritrovai davanti alla tana con Hermione. Lei aprii la porta e mi fece entrare. C'erano tutti gli adulti che meglio conoscevo. Ovvero, Hermione, Ron , Harry e Ginny. "che cosa succede?" chiesi comunque confusa mettendo a terra il mio baule "siediti tesoro" disse invece Ginny. Non domandai niente e mi sedetti. "vedi, io so come ti senti dato che a me è successo molto tempo fa. In verità tu ancora non lo sai però capirai di quello che sto parlando. Noi siamo qui, so che siamo adulti e che molto probabilmente non vorresti farti vedere come se stessi soffrendo ma si sa che è un a grande sofferenza quella. Puoi sfogarti. Non in modi sbagliati. Puoi parlarne con noi" disse Harry "non ho capito quasi niente" dissi poco dopo con un sorriso "Harry la fa sempre sulle lunghe" disse Ron "RON" urlò Hermione "signora Weasley non si preoccupi" dissi "ma certo che si preoccupa. Lei ci tiene a te" disse invece Ron un po' triste "basta litigare tra di voi. Ci parlo io con lei. Avete scassato le pluffe" disse Ginny che fino ad adesso era stata zitta "signora Potter mi vuole dire cosa sta succedendo?" chiesi "Ginevra... I tuoi genitori e tua sorella sono morti in un incidente auto ci dispiace" mi rispose. Spalancai leggermente gli occhi e la bocca. Le lacrime cercavano di impossessarsi di me ma non le feci uscire. Erano rimaste tutte dentro ai miei occhi, per adesso. "se ti senti di piangere fallo. Ti farà sentire sollevata dopo" spiegò Hermione teneramente "posso andare a dormire?" chiesi con voce spezzata "certo. Se questo ti fa stare meglio. Puoi andare nella stanza di James se vuoi" disse Ginny "non stiamo più insieme" risposi per poi andarmene nella solita stanza che dividevo e divideró con Rose. Mi butta sul letto e cominciai a piangere.

Mi svegliai la mattina dopo con Lacrime secche sul viso. Andai in bagno e mi sciaquai la faccia e poi scesi nel salotto "buongiorno" dissi a bassa voce. I 4 si girarono verso di me "buongiorno stai bene?" mi chiese Harry "sto ok" risposi "cara noi 3 dopo andiamo a fare delle commissioni mentre i maschi andranno a prendere gli altri alla stazione. Gionata donne." esclamò Ginny, gli feci un sorriso "non sembra starci troppo male dai" sussurrò Ron verso Harry facendosi sentire "io non vorrei creare troppo disturbo. Troverò un posto dopo le due settimane che avevo promesso a Lily e Rose di passare con loro" dissi. Non volevo essere un peso "tranquilla. Ormai sei come una seconda figlia per entrambe" disse Hermione indicando lei è Ginny.

Dopo che ho mangiato la colazione Ginny mi ha fatto preparare. Mi sono vestita con un leggins e una maglietta a maniche corte larga e lunga. Ci siamo smaterializzate nella Londra babbana io, Ginny ed Hermione ed hanno cercato tutto il giorno di farmi sentire meglio. Con scarsi risultati ma apprezzo molto il tentativo. "andiamo a casa? Mi fanno male i piedi" dico ormai la sera "certo" rispose Hermione guardando la rossa "scusate se lo chiedo. Quando ci sarà il funerale? Voglio andarci. Sono l'unica figlia rimasta in vita" dico e le due si riguardano "domenica. Ovvero tra due giorni" rispose Ginny

Quando arrivammo a casa i ragazzi mi salutarono dicendomi che si erano preoccupati per me perché me ne ero andata senza salutare o dire niente.

Mi butto nel letto dopo aver pianto in bagno. "dove eri?" mi chiese Rose "al bagno" rispondo secca.

Ginevra Cooper // James Sirius PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora