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Guardai l'ufficio della McGonagall. Sembrava così bello adesso. "IO TI ODIO" urlai subito dopo vedendolo ancora abbracciato a me "anche io" rispose alzando gli occhi al cielo "vado a cercare la McGonagall" dissi infine per poi andarmene e staccarmi finalmente dall'abbraccio. Lo sentii correre dietro di me. "sono sicuramente in sala grande é ora di pranzo" disse "ok" risposi ancora incavolata "sei ancora arrabbiata con me?" mi chiese "CERTO" urlai per poi aprire le porte della sala grande. Un silenzio tombale si sentii. Non c'era nessuno. "silente aveva detto. Che due settimane erano uguali a due mesi. Non siamo stati così tanto lì" dissi "forse si sarà sbagliato" disse lui "Silente non sbaglia mai. Forse l'orologio era rotto. Andiamo in sala comune" dissi io cominciando a camminare. Entrammo in sala comune dopo aver ricevuto una sgridata dalla signora grassa e non vedemmo nessuno corsi nella mia stanza con James che mi seguiva. Non c'erano nemmeno le mie cose oltre a quelle di Rose. Mi girai verso James e vidi la McGonagall dietro di lui "preside. Come mai non c'è nessuno?" chiesi "sono tutti andati a casa. Sono le vacanze di Natale. Stranamente quest'anno nessuno è rimasto al castello" disse con un sorriso. "bentornati comunque" disse poi allargando ancora il sorriso "grazie professoressa" disse James "e noi?" chiesi io poco dopo. "noi cosa facciamo adesso?" richiesti "adesso andrete a casa. Vi porto io. Ci smaterializziamo" rispose "io non posso stare sempre dai Potter e Weasley. Creo disturbo. Non sono obbligati a tenermi. Se non le dispiace resto qui" dissi "però non ha vestiti qui" disse invece la McGonagall. Aprii l'armadio ed era vero. Strano. A natale non si prendono tutti i vestiti a casa di solito "Harry ha insistito di prendere tutti i vestiti dei suoi figli e nipoti e tuoi in modo che non inventi scuse per passare il natale da sola" disse la McGonagall quando chiusi l'armadio "ma io non voglio disturbare" dissi "non lo farai" disse poco dopo James. "però vi porto questa sera. Prima ho delle questioni da risolvere ragazzi. Ci vediamo nella sala grande " disse la McGonagall per poi andaresene

"Che facciamo?" mi chiese James "boh" risposi buttandomi sul letto. Si sedette accanto a me "Ginny" disse "che c'è?" domandai "mi dispiace per averti portata con me quando non volevi" disse "é stato divertente ma sei anche uno stupido" dissi invece io cercando di non fare contatto visivo. Quello di cui si era preoccupato più di tutto era fasi due tipe. "sei arrabbiata con me?" mi chiese "no" risposi automaticamente "si lo sei" disse invece lui ridendo "ma che ti ridi?" chiesi tirandomi a sedere. Incrociati il suo sguardo. Lui è così bello. Così. Così. Così non lo so. È lui. James Sirius Potter che mi ha fatto cadere ai suoi piedi nonostante io lo odiassi. "vado in biblioteca" dissi poco dopo quando lo vidi alzare la mano facendola venire verso di me. Mi alzai e me ne andai.

Avevo passato il pomeriggio a leggere. Guardai l'orologio è mi decisi ad andare. Cammina per la biblioteca e si sentivano riecheggiare solo i miei passi.

Sul corridoio qualcuno mi prese per il polso facendomi girare "Ginny" disse James "che vuoi?" chiesi "mi stai ignorando" rispose "no" dissi invece io per poi ritornare a camminare verso la sala grande "che ti ho fatto?" mi chiese "niente" risposi.

Ci smaterializzammo e la McGonagall dovette andarsene subito. Stavo per bussare "che ti ho fatto?" mi chiese ancora lui "ti ho risposto prima. Niente" risposi "sei arrabbiata con me. Perché?" chiese. Da dentro si sentiva il solito rumore di voci, cose cadere, volare. "ti serve lo spelling non mi hai fatto n-i-e-n-t-e" dissi cercando di non esplodere. "oh ma io so di averti fatto qualcosa. Quel giorno piangevi sulla torre di astronomia" disse con un ghigno "Sirius mi ha detto che non aveva avuto la scintilla che avevo avuto io quando lo ho visto" mi inventati "cazzate" rispose. Bussia alla porta senza pensarci. Non lo avrei ascoltato un secondo di più. Ci aprii la piccola Potter "MAMMA PAPA ZII STO SOGNANDO?" urlò "non penso Lily" risposi io. Mi abbracciò forte "ed io?" chiese il fratello quando la Potter si staccò ma non andò dal fratello "tu sei stupido. Però sei mio fratello" disse la rossa andando ad abbracciarlo.

Ginevra Cooper // James Sirius PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora