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Inutile dire che mi sono risvegliata nel mio letto. Non era successo nulla. Nulla di nulla. Era stato un sogno. Vedo per la prima volta le mie compagne di stanza. Ma come è possibile che io mi sia addormentata qui se alle 3 I malandrini se ne erano andati. "buongiorno Ginevra. Ieri ti ha riportato qui quello nuovo, pure tu sei nuova quindi probabilmente siete amici. Diceva che ti sei addormentata" disse una ragazza dai capelli rossi "oh oddio. Mi dispiace. Ho creato sicuramente disturbo. Non so nemmeno se questa sia la mia stanza dato che lui non lo sapeva" mi scusai "nono é la tua stanza tranquilla. Io sono Lily Evans. La tua nuova compagna di stanza" esclamò poi la rossa saltellando felice "io sono Ginevra Cooper" risposi con un piccolo sorriso divertito dalla scena "saremo ottime amiche." disse poi seria. "ma quindi sei tu Lily. Sei così bella" dissi guardandola attentamente. Sembrava molto più bella di quello che Harry Potter descriveva "oh emh grazie" rispose la rossa sorridente.

Scendemmo in sala comune e mi misi seduta su un divanetto a caso "non puoi capire cosa ho sognato Lily. Non mi giudicare" dissi dopo aver chiacchierato del più e del meno per un po' di tempo "cosa?" chiese curiosa avvicinandosi di più a me "ho sognato che mi mettevo con il ragazzo che mi piace e che lo facevamo e poi mi svegliavo la mattina accanto a lui" dissi e lei fece una faccia che diceva chiaramente di essere sotto shock "deve esser stato traumatizzante svegliarti da quel bellissimo sogno" disse leggermente triste cercando di medesimarsi in me "si ma no. Da una parte sono sollevata. Io sono vergine sai. Sarebbe stato strano che avrei subito fatto quella cosa. Non sarebbe da me" risposi

A pranzo ignorai letteralmente James. Feci per alzarmi ma qualcuno mi prese per il polso James Potter, il nonno. "che cosa ti ha fatto?" chiese "chi?" richiesti "sai che non si risponde ad una domanda con un'altra domanda?" mi chiese e rimasi  confusa dato che gli avevo chiesto di chi parlasse "sai che hai fatto la stessa cosa tu? No" risposi al posto suo "dicevo. Chi?" mi ripresi "James" rispose. Alzai gli occhi al cielo e lo vidi parlare con Remus di chissà cosa "niente. Ora, se non ti dispiace noi andiamo" dissi alzandosi "voi chi? Non hai parlato con nessuno a pranzo" chiese "io" disse invece la Rossa seduta affianco a me con un sorriso gigante nel volto. Ci incamminammo silenziosamente fino alla sala comune Grifondoro e poi ci buttammo spmore sullo stesso divano "non so cosa io abbia effettivamente fatto e non fatto ieri" dissi "chiedilo a lui?" chiese la rossa con fase normale "potresti farlo tu? Non sono pronta psicologicamente" chiesi "basta che mi dici chi è" disse la rossa con un sorriso "quello nuovo. Alex Anderson" risposi "qualcuno mi ha chiamato?" chiese lui poco dopo sedendosi accanto a me "si. Ti volevo parlare. Puoi venire?" chiese la rossa lui annuì ma poi si avvicinò al mio orecchio "perché mi ignori Cooper?" mi chiese "siamo ritornati ai cognomi Potter?" sussurrai così a bassa voce che nemmeno lui aveva sentito, quasi. "Marlene" disse poi "Sirius" risposi sempre a bassa voce sentendo che si stava irritando "va bene Rossa andiamo" disse infine lui per poi andarsene con Lily. Aspettai circa mezz'ora. Fin quando poi i malandrini si sedettero davanti a me con fare triste insieme a Lily "scusa Ginevra loro hanno ascoltato la nostra conversazione comunque ieri voi due non avete fatto niente. Nemmeno la provocazione dove Sirius ti aveva chiesto se ti eri presa la rivincita" disse con un sorriso. Esultai "non ero ancora pronta ad ammettere che mi sono innamorata di lui" sospirai. I 5 spalancano gli occhi "lo ho detto ad alta voce?" chiesi "si" rispose Sirius per poi mettersi a ridere coinvolgendo anche gli altri "quindi? Perché prima vi eravate seduti tristi? Che è successo?" chiesi quando smetterono di prendermi in giro. Non risposero. Guardarono il pavimento "ma che?" chiesi "mi dispiace Ginny" disse Remus. "non capisco ragazzi. Spiegatevi" dissi sorridendo "dopo che sono uscita dalla stanza ho parlato con loro quattro e vedemmo qualcuno entrare nell'aula dove era rimasto Alex da sol-" cercò di dire indicando i 4 ma non ero più attenta. Stavo guardando una persona entrare dalla porta della sala comune. Più precisamente James Sirius Potter. La camicia stropicciata, la cravatta con il nodo sciolto e i capelli poco arruffati. Si sedette divertito accanto a me quando mi risveglia dal guardarlo. Era questo quello che I 5 cercavano all'inizio di dirmi. Continuai a fissare il vuoto mentre sentivo James che si aggiusta la camicia e la cravatta e imprecava. "é stata brava" disse infine guardando una ragazza entrare dalla porta. Era non carina, non bella. Era BELLISSIMA e io non lo sono abbastanza per raggiungerla. Continuai a guardare il pavimento mentre i 6 davanti e accanto a me parlavano abbastanza tranquillamente "scusate ragazzi. Vado a fare un giro" mi scusai per poi alzarmi ed andarmene sulla torre di astronomia.

Ginevra Cooper // James Sirius PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora