Parte 5

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#Leggere spazio autrice alla fine del capitolo#

Jessica era a casa sua, sdraiata sul suo letto azzurro, che profumava di nuovo, perché la domestica aveva appena rifatto il letto e le lenzuola profumavano di bucato. Lei stava pensando a Jo, era molto che quel ragazzo si era fatto posto tra i suoi pensieri. Ormai era chiaro che Jessica aveva una cotta, anche se leggera, per lui. -Ho bisogno di aria...- commentò la ragazza, mettendosi a sedere, facendo penzolare le gambe abbronzate dal letto, mentre faceva leva sulle braccia così da alzarsi. Jessica faceva ginnastica artistica al club della Royal e si divertiva a fare degli esercizi quando era sola in camera sua. Jessica fece una ruota per sciogliere la schiena che le faceva male già da un po'. La ragazza si vestì con le prime cose che trovò: una maglietta bianca che lasciava scoperta la spalla sinistra, una canottiera gialla, un paio di leggins neri e un paio di stivali neri con le borchie. Prese la sua amata borsa nera e uscì di casa. Prima di uscire dal cancello di ferro che segnava l'inizio della proprietà della sua famiglia si girò a guardare casa sua. Era un vero e proprio castello, bianco e azzurro, con tantissime finestre decorate complessamente con girigori molto belli. Le piaceva quella casa, soprattutto perché appena entrata c'era il magnifico tavolo rotondo dorato dove si trovavano due foto della loro famiglia: una foto ritraeva il matrimonio dei suoi genitori adottivi, l'altra del giorno della sua adozione, quello è stato il giorno in cui aveva ripreso a parlare. Con un sospiro spinse il portone ed uscì dal grande cortile. Sarebbe stato bello avere un animale che avrebbe potuto correre in quel cortile enorme che era frequentato solo dai giardinieri che potavano le piante. Jessica si infilò le sue cuffiette viola nelle orecchie e fece partire una canzone caso. Partì un audio che aveva salvato quando ancora abitava a Hokinawa, dove lei e Hurkey cantavano Yo te esperare. La ragazza si lasciò trasportare dalla sua voce e da quella di Hurley, una voce tonante accompagnata alla sua voce delicata. Jessica trovava quella combinazione molto bella e le piaceva cantare con Hurley, anche s aveva vergogna di farlo in pubblico, perché temeva i giudizi degli altri. 'Tus ojos son como el mar, yo te esperare..." la canzone giunse al termine lasciando un po' di tristezza nel cuore della ragazza. Mentre cercava una canzone fissando il display, andò a sbattere contro qualcosa. Alzò lo sguardo e vide un gruppo di ragazzi muscolosi dall'aria di bulli. -Ehi pasticcio- disse il ragazzo contro il quale la ragazza era andata a sbattere. -Scusa- sussurrò Jessica con voce tremante. Il ragazzo le si avvicinò e le immobilizzò le braccia. Il cuore della ragazza iniziò a battere forte per la paura, mentre il bullo le si avvicinava con il viso. Ad un certo punto una pallonata colpì il ragazzo sulla guancia. Jessica si allontanò un po' e davanti a lei si mise un ragazzo dei capelli bianchi sparati in aria, con i pugni chiusi. I bulli scappano e il ragazzo si girò sorridente, aiutando Jessica ad alzarsi. -Stai bene?- le chiese dolcemente e lei annuì scossa. -Vuoi che ti accompagni a casa?- Jessica rifiutò: aveva bisogno di stare da sola. -Ok, comunque io mi chiamo Axel- -Jessica- rispose lei, poi se ne andò. Axel pensò che quella ragazza era davvero bella, la seguì di nascosto per un po', per essere sicuro che lei stesse bene e questo fu una fortuna, perché Jessica svenne e lui la portò subito in ospedale, dove restò fino a quando lei non si riprese. Per fortuna i genitori di Jessica erano all'oscuro di tutto, sennò non l'avrebbero fatta più uscire. Axel faceva avanti e indietro nel corridoio, fino a quando suo padre non uscì. Infatti il signor Blaxe era un medico. -Sta bene, ora però deve riposare- Axel sospirò sollevato, sporgendosi un po' per vedere la ragazza stesa sul letto bianco.

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Spazio autrice

Questo capitolo, come avrete capito, è scritto in terza persona. Non sono impazzita, l'ho voluto scrivere così perché verso l'ultima parte ci sono i pensieri di Axel. Per quanto riguarda la canzone Yo te esperare ho messo il video come copertina, ma non so se parte. Se non vi va andate su Youtube e scrivete Yo te esperare Axel e Shawn.

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